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Ford investe nell’intelligenza artificiale

Ford scomette sull’intelligenza artificiale per le auto a guida autonoma. La casa americana diventa azionista di maggioranza di Argo AI Ford investe nell’intelligenza artificiale, provando ad accelerare e migliorare le proprie auto a guida autonoma. Nei prossimi cinque anni, il gruppo auto americano spenderà un miliardo di dollari nel gruppo Argo AI, startup azienda fondata da…

Ford scomette sull’intelligenza artificiale per le auto a guida autonoma. La casa americana diventa azionista di maggioranza di Argo AI

Ford investe nell’intelligenza artificiale, provando ad accelerare e migliorare le proprie auto a guida autonoma. Nei prossimi cinque anni, il gruppo auto americano spenderà un miliardo di dollari nel gruppo Argo AI, startup azienda fondata da Bryan Salesk e Peter Rander, che in passato hanno lavorato ai progetti di self-driving car rispettivamente di Google e Uber, specializzata, appunto nel ramo delle driverless car.

Come scrive il New York Times, Ford diventa il principale azionista di Argo. L’azienda ha il suo quartier generale a Pittsburgh ed entro il 2017 punta ad avere oltre 200 dipendenti.

auto senza conducenteSi tratta del più grande investimento fatto dalla casa americana nel campo delle auto a guida autonoma. Argo AI svilupperà la tecnologia in esclusiva per Ford in un primo momento, e poi prevede di concedere in licenza la sua tecnologia anche ad altri.

Grazie all’investimento, la casa automobilistica potrà attingere al talento della Silicon Valley e diventare più competitiva. Argo AI opererà come una filiale di Ford, provando ad emergere in un settore molto competitivo in cui aziende come General Motors, Chrysler, Uber e Google fanno a gara per portare su strada, in breve tempo, i veicoli autonomi.

“Se saremo in grado di combinare il meglio di una start-up sull’intelligenza artificiale con il nostro mondo, allora potremmo raggiungere grandi risultati”, ha affermato Mark Fields, presidente e amministratore delegato di Ford.

La casa automobilistica americana non è solo più produttore di automobili, ma fornitore di servizi per la mobilità. Una necessità, in questo periodo, in cui servizi come Uber e Lyft fanno diminuire la necessità di una auto di proprietà. Ford per sopravvivere deve allargare il proprio business: offrire servizi di mobilità potrebbe diventare potenzialmente più redditizio rispetto alla tradizionale attività di produzione e vendita di automobili.

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