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Incentivi Auto Elettriche

Auto elettriche, che cosa farà N.E.Mo per le batterie

Le batterie delle auto elettriche avranno una seconda vita grazie al lavoro di Green Energy Storage, Sharengo e Materials Mates Italia Silenziose, zero emissioni allo scarico e sempre più economiche. Certo, i prezzi non sono ancora alla portata di tutti, ma l’auto elettrica sembra essere il futuro della mobilità. L’alternativa pulita al diesel. Ma, c’è…

Silenziose, zero emissioni allo scarico e sempre più economiche. Certo, i prezzi non sono ancora alla portata di tutti, ma l’auto elettrica sembra essere il futuro della mobilità. L’alternativa pulita al diesel.

Ma, c’è un “ma”: le batterie, che una volta esaurite devono essere smaltite. O forse no: perchè Sharengo, Green Energy Storage e Materials Mates Italia hanno sottoscritto un’intesa per istituire il Consorzio Nuova Energia Mobile – N.E.Mo., un centro di eccellenza per la ricerca applicata nell’ambito dell’integrazione tra il settore dell’energia e quello della mobilità elettrica e sostenibile. Obiettivo principale: dare una seconda vita alle batterie delle auto elettriche.

COSA FARA’ IL CONSORZIO

Il consorzio svilupperà prodotti e servizi nel settore della mobilità elettrica, dal riutilizzo delle batterie, della fornitura di servizi di accumulo e bilanciamento della rete di distribuzione elettrica.

Le tre società hanno deciso di dar vita all’iniziativa N.E.Mo. nella forma di un consorzio tra imprese o di Associazione temporanea di impresa con sede all’Interporto di Livorno.

UNA SECONDA VITA ALLE BATTERE

N.E.Mo. si attiverà utilizzando le competenze interne delle società partecipanti nella ricerca e sviluppo di sistemi di accumulo e di software di gestione di tali sistemi, si occuperà della “second life” delle batterie delle auto elettriche condivise della flotta di Sharengo.

Con N.E.Mo. i tre partner intendono sviluppare prodotti e servizi specifici per realizzare una completa integrazione tra auto elettriche, sistemi di ricarica e rete di distribuzione con sistemi V2G (vehicle to grid), mettendo a disposizione le proprie strutture di ricerca di Livorno, Genova, Trento e Milano.

Al fine di apportare competenze e risorse per lo sviluppo del progetto, altri partner industriali potranno associarsi al Consorzio Nuova Energia Mobile.

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