Worldline, società francese di pagamenti elettronici, ha detto che i problemi ai servizi di pagamento e di prelievo con carta riscontrati da molti utenti in Italia da giovedì mattina sono dovuti al danneggiamento delle infrastrutture di connessione ai suoi data center. Il danno ai cavi e alla rete – che ha impattato soprattutto sull’Italia, ma anche su altri paesi europei – sarebbe avvenuto durante dei lavori di installazione di tubature per il gas in Svizzera.
LA VERSIONE DI NEXI E DI BANKITALIA
Nexi, l’azienda italiana di sistemi di pagamento partecipata da Cassa depositi e prestiti, ha fatto sapere che Worldline non ha ancora risolto il disservizio e di aver pertanto avviato un’indagine, riservandosi il diritto di intraprendere azioni a tutela dei propri interessi e di quelli dei clienti: anche perché i problemi sono avvenuti durante il Black Friday, un periodo di grandi acquisti. “Al momento non abbiamo ricevuto ancora informazioni certe sulle tempistiche di risoluzione”, si legge nel comunicato diffuso dalla società; la responsabilità dell’accaduto sarebbe “unicamente” di Worldline.
La Banca d’Italia ha spiegato che alcuni servizi di pagamento sono stati ripristinati, ma che rimangono dei malfunzionamenti per alcuni circuiti di carte di credito e di debito.
L’AGGIORNAMENTO DI WORLDLINE:
“Il 28 novembre 2024 Worldline – si legge in una nota della controllata italiana – ha subìto problemi di connessione, a causa di un’interruzione della rete di terzi che ha interessato le connessioni ai suoi data center in Italia. Nel tardo pomeriggio del 29 novembre i servizi sono tornati alla normalità grazie alle varie misure adottate. Continuiamo a monitorare da vicino la situazione per garantire la risoluzione di eventuali problemi residui e manterremo una maggiore vigilanza nei giorni a venire. Worldline si rammarica sinceramente per l’inconveniente causato e si scusa con i consumatori per i disagi subìti”.
WORLDLINE: NUMERI, MANAGER E AZIONISTI
Worldline è una società francese di tecnologie finanziarie nata nel 1972 e con sede nell’area di Parigi. Con 4,6 miliardi di euro di ricavi nel 2023 (ma una perdita netta di oltre 800 milioni), è il quarto maggiore operatore di servizi di pagamento elettronici al mondo.
L’amministratore delegato, dallo scorso ottobre, è Marc-Henri Desportes: dal 2006 al 2009 è stato chief information officer di Bnl, banca italiana del gruppo francese Bnp Paribas.
Attiva soprattutto in Europa, ma presente anche in Nordamerica e in Asia, sul sito di Worldline Italia si legge che gestisce 135.000 terminali Pos (al giugno 2022) e trecento milioni di transazioni (nel 2021).
Il singolo maggiore azionista è il gruppo finanziario svizzero Six Group, con una quota del 10,5 per cento. Segue la banca pubblica francese Bpifrance con il 5 per cento.