Nel pre-market della borsa degli Stati Uniti il titolo di Zoom Video Communications, la nota società di servizi di teleconferenza, ha perso il 12,5 per cento.
ZOOM RALLENTA
Ieri l’azienda ha diffuso i dati sulle entrate nel terzo trimestre del 2021: benché siano state superiori al miliardo di dollari, Zoom comincia già a perdere slancio dopo il boom di utilizzi nei mesi di lockdown, tra smart working e didattica a distanza.
Secondo gli analisti, Zoom cercherà di reagire al rallentamento della crescita investendo su Zoom Phone, la sua piattaforma cloud per le telefonate pensata per le aziende.
IL CALO DI ROBINHOOD
A perdere valore nel pre-market di Wall Street (-3,3 per cento) è anche il titolo di Robinhood, la società statunitense di servizi finanziari che ha sviluppato l’omonima app di investimenti senza commissioni.
Robinhood – come ricostruito dall’agenzia Radiocor del Sole 24 Ore – aveva già ceduto il 4 per cento circa nella giornata di ieri dopo la notizia che PayPal potrebbe lanciare una propria piattaforma di trading. Ma pesano anche le parole di Gary Gensler, il presidente della SEC (l’ente federale americano che vigila sulla borsa), che ha detto che la pratica di pagamento per il flusso degli ordini – ovvero il compenso ricevuto dal broker per inoltrare gli ordini ricevuti dai clienti per l’esecuzione – potrebbe essere vietata.
COME VANNO GLI INDICI A WALL STREET
I contratti futures sull’indice Dow Jones, il più noto della borsa di New York, perdono 17 punti, pari al -0,05 per cento; sull’indice S&P 500 calano dello 0,04 per cento (1,95 punti).
Sul mercato Nasdaq, invece, i futures scendono dello 0,02 per cento (3,5 punti).
SCENDE IL PETROLIO WTI
Il petrolio West Texas Intermediate, il contratto di riferimento per il mercato americano, è sceso dell’1,13 per cento: c’entrano i danni dell’uragano Ida in Florida e il rallentamento dell’attività manifatturiera in Cina ad agosto rispetto al mese precedente, che lasciano immaginare una riduzione della domanda di greggio.
LE PAROLE DI POWELL (FED)
Radiocor scrive che alla borsa di Wall Street si registra un certo ottimismo dopo le recenti dichiarazioni di Jerome Powell – il presidente della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti – sull’avvicinamento della fase di tapering. Ci si riferisce, con questo termine, alla riduzione graduale delle misure straordinarie di politica monetaria introdotte dalle banche centrali per sostenere la crescita economica.
Powell ha detto che il tapering potrebbe iniziare già entro la fine del 2021, che l’inflazione diminuirà ma che non è previsto a breve un aumento dei tassi di interesse. Sulla programmazione, però, pesa l’incognita della variante Delta del coronavirus, più contagiosa. Powell ha parlato di un mercato del lavoro in ripresa, benché il tasso di disoccupazione sia ancora molto alto.
Radiocor spiega che gli investitori sono allora in attesa del rapporto con i dati sull’occupazione americana nel mese di agosto, che dovrebbe venire pubblicato questo venerdì: se i numeri sui posti di lavoro creati saranno soddisfacenti, ci saranno pressioni per un inizio del tapering già da ottobre; in caso contrario, bisognerà aspettare.