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Vi racconto le ultime mosse di Unicredit e Banco Bpm

Il comunicato di Unicredit su Commerzbank. E quello di Banco Bpm sull'Ops di Unicredit. Il punto dell'avvocato Luca Picotti

 

ECCO LE ULTIME MOSSE DI UNICREDIT E BANCO BPM

Il doppio fronte di Orcel. Difficile stare fermi un attimo in queste vicende. Ieri comunicato del cda di Banco Bpm sull’ops ostile, oggi comunicato di Unicredit, che ha sottoscritto ulteriori strumenti sino al 28% di Commerzbank. Come si intrecciano le due vicende?

COSA C’E’ DI NUOVO NEL COMUNICATO DI BANCO BPM

Partiamo dal comunicato di Banco Bpm. Definirla Ops ostile è dir poco. Toni perentori del cda, che ribadisce la non congruità dell’offerta e rigetta l’approccio di Unicredit volto a calcolare il premio sui prezzi del 6 novembre (prima del lancio dell’Opa su Anima).

COSA NON CONVINCE NEL COMUNICATO DI BANCO BPM

Convince meno la richiesta alla Consob di verificare la regolarità dell’Ops, accusata di essere strumentale a ostacolare l’Opa su Anima. La passivity rule si applica con riferimento agli atti ‘successivi’ ‘volti ad ostacolare’ l’offerta, non paralizza l’intera attività.

LA DOMANDA RETORICA DEL CDA DI BANCO BPM AGLI AZIONISTI

Più interessante è invece questo passaggio, che si intreccia anche con il fronte tedesco. Premessa? Qui stiamo parlando di offerta di scambio, ciò significa che gli azionisti di Banco Bpm diventeranno azionisti di Unicredit. La domanda retorica del cda: vi conviene?

DOSSIER GERMANIA PER UNICREDIT

Banco Bpm, dice sempre il cda, è solido e radicato in una regione stabile come il Nord Italia. Unicredit ha una proiezione in alcune aree rischiose. Tra queste si cita proprio la Germania, con l’operazione ardita su Commerzbank nel contesto di un paese in crisi e in campagna.

CAPITOLO RUSSIA

Oltre alla Germania, si ricorda l’esposizione in Russia. Tema al centro del dibattito prima delle iniziative di Orcel. Unicredit ha ancora 4 controllate in Russia e sta subendo il pressing della Bce per uscire. Ha perso anche un ricorso al Tribunale Ue sul tema.

COSA HA COMUNICATO UNICREDIT SU COMMERZBANK

Tornando alla Germania, motivo di incertezza è dunque l’operazione su Commerzbank, mal vista dal governo tedesco. Oggi Unicredit comunica di avere sottoscritto altri strumenti finanziari, in coerenza con la richiesta alla Bce di arrivare sotto al 29.9%.

LE AUTORIZZAZIONI

Per queste operazioni, bisogna comunque aspettare sempre le autorizzazioni preventive bancarie. Rimane però il contesto di una Unicredit potenzialmente al 28 e il governo tedesco al 12, che dopo avere avviato la ‘exit’ vendendo parte delle proprie quote ora non sa bene che fare.

COSA SUCCEDE IN GERMANIA

Per di più, la Germania, in piena campagna elettorale, non pare avere adeguati strumenti per bloccare la scalata, considerato che la loro normativa sugli investimenti esteri (es: nostro Golden Power) nel settore finanziario non si applica, in linea teorica, a operatori intra-Ue.

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