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Il governo Meloni fa brindare le università Mercatorum, Pegaso e San Raffaele del fondo britannico Cvc

Il fondo britannico Cvc Capital Partners che controlla la holding Multiversity incassa dal dicastero della Pubblica amministrazione l'ok per la formazione continua e innovativa degli statali

 

Colpaccio delle università private digitali con il governo Meloni: gli atenei controllati dal fondo britannico-lussemburghese Cvc – ossia Università Mercatorum, Pegaso e San Raffaele di Roma – hanno firmato con il ministero della Pubblicazione amministrazione un’intesa per la formazione dei dipendenti pubblici.

Ecco tutti i dettagli.

LA FIRMA DI MULTIVERSITY (MERCATORUM, PEGASO E SAN RAFFAELE) CON IL MINISTERO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Che la formazione sia il vero business del futuro ormai è noto a tutti. Anche perché un tempo veniva rinchiusa nel primo quarto di vita dell’uomo, dalle elementari alla laurea, mentre oggi qualsiasi datore di lavoro, pubblico o privato, qualsiasi ordine professionale, la incoraggia e la incentiva, se non la rende persino obbligatoria tramite i famigerati “crediti formativi” da collezionare obbligatoriamente ogni anno (ci si potrebbe chiedere se la maggior parte dei corsi previsti per esempio dagli ordini formino realmente, se le modalità telematiche con cui vengono predisposti video in molti casi saltabili dall’utente ed esami ripetibili infinitamente fino al superamento non rappresentino un pro-forma, ma andremmo fuori tema). Il giro di soldi è notevole, dunque. Specie se si riescono a stipulare convenzioni col pubblico. L’ultima novità nel settore dell’educazione è che Università Mercatorum, Pegaso e San Raffaele di Roma del gruppo Multiversity hanno firmato un Protocollo di intesa con il ministero della Pubblica amministrazione “per la formazione continua e innovativa dei dipendenti pubblici”.

COS’È LA CONVENZIONE PA 110 E LODE

Con l’iniziativa “PA 110 e lode”, frutto di un protocollo d’intesa firmato il 7 ottobre 2021 tra il Ministro per la Pubblica amministrazione dell’epoca, Renato Brunetta, e la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, si legge sul sito “si consente a tutti i dipendenti pubblici che lo vorranno di usufruire di un incentivo per l’accesso all’istruzione terziaria: corsi di laurea, corsi di specializzazione e master”.

IL GRUPPO MULTIVERSITY

Sono insomma giorni di festa per Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma, le università digitali di Multiversity, controllata dal fondo britannico Cvc Capital Partners. Il gruppo finanziario ha proseguito la scalata nella holding accademica a cavallo della pandemia, quando le università telematiche si sono rivelate avvantaggiate su tutte le altre in quanto già predisposte ai corsi in remoto. Il restante 50%, che faceva capo all’imprenditore Danilo Iervolino, è stato acquisito nel settembre del ’21.

Ma in realtà già l’anno prima del Covid, ovvero nel novembre 2019, Cvc, attraverso Paganini Investments sarl, aveva acquisito da Multiversity spa (Multispa) sia il 50% del capitale di Multiversity srl (Università Telematica Pegaso e Università Mercatorum) sia il 50% dell’erogatore dei programmi internazionali di certificazione delle competenze digitali Certipass.

IL BANDO PRIN 2022

Sono giorni di festa, si diceva, per il Gruppo di Education guidato da Fabio Vaccarono (ex n.1 di Google Italia, nella foto), presidente e numero uno di Multiversity, che poco prima dell’annuncio del protocollo d’intesa con la PA ha anche vinto 15 Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale del bando Prin 2022 per un valore totale di circa 3 milioni di euro. In particolare, 6 Prin sono stati aggiudicati a Mercatorum (l’Università delle Camere di Commercio), 5 Prin al San Raffaele Roma e 4 Prin a Pegaso, l’università digitale.

L’ARTICOLO ENTUSIASTICO DEL SOLE

Sul quotidiano di Confindustria la notizia dell’intesa col dicastero della PA viene così: “I master e i corsi di laurea delle Università digitali di Multiversity promuovono lo sviluppo professionale attraverso l’aggiornamento e l’espansione delle competenze del personale della PA (upskilling), e l’acquisizione di nuove conoscenze e capacità (reskilling)”.

Subito sotto è lo stesso articolo a spiegare che “a ottobre scorso Il Sole 24 Ore S.p.A., dopo essere rientrata nel business dell’education con il marchio “Sole 24 ore Formazione”, ha stipulato una partnership con il gruppo Multiversity, controllato da CVC Capital Partners e leader dell’education e della formazione digitale, con gli atenei Pegaso, Mercatorum, San Raffaele Roma e Aulab, prima coding factory italiana”. Il comparto dell’educazione fa insomma proprio gola a tutti.

LA PROPRIETA’ DI MULTIVERSITY (MERCATORUM, PEGASO E SAN RAFFAELE)

Da una visura camerale, si rileva che Multiversity è controllata al 100% da Paganini Investments, una società con sede in Lussemburgo, che – secondo quanto emerge da un documento Agcm, è “indirettamente controllata da CVC Capital Partners SICAV-FIS S.A., società di diritto lussemburghese classificata come fondo di investimento specializzato”.

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