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Popolare Sondrio

Unipol sta cucinando la fusione Bper-Popolare Sondrio (in attesa di Banco Bpm o Carige?)

Unipol - socio di Bper - si lancia alla conquista della posizione di primo azionista di Popolare di Sondrio. Fatti, numeri, analisi e scenari

Nuova mossa nel risiko bancario in Italia. Con il gruppo assicurativo Unipol sempre più lanciato a lavorare per un polo bancario che ha come perno Bper. In vista di Banco Bpm o di Carige?

Vediamo i fatti e poi gli scenari.

CHE COSA HA ANNUNCIATO UNIPOL SULLA POPOLARE DI SONDRIO

UnipolSai intende acquistare complessive 30.000.000 di azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio, pari a circa il 6,62% del capitale sociale dell’istituto. La compagnia ha dato mandato ad Equita Sim, quale intermediario autorizzato e sole bookrunner, di acquistare la partecipazione attraverso una procedura di reverse accelerated book-building a un premio sul prezzo di chiusura odierno dell’azione ordinaria della Pop Sondrio compreso tra il 2% ed il 4% circa, da avviare – si legge in una nota – “immediatamente che UnipolSai si riserva di chiudere in qualsiasi momento”.

I NUMERI DI UNIPOL

UnipolSai già detiene 13.126.000 azioni della Popolare, pari al 2,9% circa del capitale sociale della banca e, in caso di pieno successo dell’operazione, arriverebbe a detenere il 9,51% circa del suo capitale sociale.

LE MIRE DI UNIPOL SU SONDRIO

L’operazione, tramite la quale UnipolSai punta a salire al 9,51% del capitale sociale della Banca Popolare di Sondrio, “si inquadra nella strategia di UnipolSai finalizzata a contribuire ai piani di sviluppo della banca, partner industriale del gruppo Unipol dal 2010 nel comparto della bancassicurazione Danni e Vita”, si legge nel comunicato in cui la compagnia annuncia il reverse accelerated book-building.

LE CONDIZIONI

Equita, spiega UnipolSai, si rivolgerà ai soli investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri intenzionati a vendere azioni della Popolare di Sondrio. Il raggiungimento di complessive 30.000.000 di azioni della banca acquistate è “condizione vincolante ai fini del buon esito dell’operazione, tuttavia, UnipolSai si riserva di accettare offerte per un numero complessivo di azioni inferiore a quello sopra indicato”.

QUESTIONE DI SOLDI E PREMI

In base al premio che sarà pagato dalla compagnia assicurativa, compreso tra il 2% ed il 4% circa del valore della chiusura odierna in Borsa, dove la Popolare di Sondrio ha terminato a 4,008 euro ad azione, l’esborso massimo per UnipolSai sarà pari a circa 125 milioni di euro.

REPUBBLICA PIZZICA CIMBRI

La mossa di Cimbri su Sondrio è propedeutica alle nozze tra le due banche in cui Unipol è azionista? “Per ora Cimbri si è posizionato, quasi raddoppiando la quota che Amber ha nella popolare (secondo fonti di mercato, non sarà il fondo a vendere) e in attesa che anche la Sondrio si trasformi in spa, scrive Repubblica, che chiosa: “Da un certo punto di vista, si è mosso in ritardo: rispetto a un anno fa il titolo della Popolare di Sondrio vale il 228% in più”.

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE

Quali saranno gli esiti del bookbuilding? “Il blitz potrebbe essere letto come una prima tappa di un progressivo rafforzamento, anche se di sicuro, da quanto trapela dal gruppo bolognese, non c’è intenzione di superare il 10%, soglia che richiederebbe l’ok Bce – ha scritto il Sole 24 Ore – Difficile d’altra parte che l’annuncio di ieri sia da interpretare come un’azione ostile nei confronti dell’attuale management di Sondrio, con il quale anzi ci sono ottimi rapporti di collaborazione”.

IL RISIKO

D’altra parte, il segnale va letto in filigrana nell’ambito anche delle altre dinamiche del mercato, sottolinea il Sole 24 Ore: “Entro fine mese è attesa la sentenza del Consiglio di Stato che dovrebbe imporre la trasformazione di Sondrio in Spa entro l’anno. Una prospettiva, oramai data per scontata sul mercato, che ha fatto correre il titolo della popolare facendo anche spostare il 15% del capitale negli ultimi tempi. Possibile che in quest’ottica Unipol abbia deciso anche di muoversi in ottica di protezione per scoraggiare eventuali aggressioni su Sondrio da parte di altri soggetti. E nel contempo abbia anche mandato un messaggio di raffreddamento nei confronti di BancoBpm, altra partner predestinato di Bper, con cui però i dialoghi sono stati stoppati”.

IL RUOLO DI BANCO BPM E LO SCENARIO DEL CORRIERE

Dunque in vista c’è un polo a tre fra Banco Bpm, Bper e Sondrio? Scrive il Corriere della Sera: “Gli scenari sulle future aggregazioni che da tempo coinvolgono anche il Banco Bpm hanno spinto l’istituto milanese guidato da Giuseppe Castagna ai massimi dal 2018 a un prezzo di 2,82 euro (+1,33%) per una capitalizzazione di 4,27 miliardi. Si è parlato anche di una possibile fusione tra Banco Bpm e Bper sebbene il dossier sia dato in raffreddamento”.

DOSSIER CARIGE SECONDO LA STAMPA

La Stampa, invece, delinea uno scenario che ingloba la claudicante Banca Carige: “Aal di là delle dichiarazioni ufficiali è difficile non vedere un disegno di più ampio respiro per la costruzione di un polo bancario sotto il controllo della compagnia assicurativa. Un disegno che non si ferma a Sondrio ma va verso Carige. Il Fondo interbancario, che controlla l’istituto, deve trovare un acquirente dopo che Cassa centrale banca si è tirata indietro dagli accordi del 2020 e viene indicato da più parti come la preda perfetta per Bper. In questa ipotesi, l’aggregazione intorno a Bper di Sondrio, Carige e dei 587 sportelli ex Ubi Banca acquisiti da Intesa fanno di fatto dell’istituto emiliano il vero terzo polo bancario del paese, distaccato dai colossi Intesa e Unicredit ma davanti a Banco Bpm, a questo punto vera grande esclusa dai giochi in atto”.

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