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Unicredit e non solo, ecco le 16 banche che avvieranno un nuovo circuito paneuropeo dei pagamenti (Epi)

16 banche - tedesche, francesi, spagnole, belghe e olandesi (e solo una banca italiana, Unicredit) - avvieranno il progetto Epi (European Payments Initiative), caldeggiato dalla Bce. Ecco nomi e primi dettagli

 

Sta per partire il piano in Europa per un circuito di fatto alternativo a Visa e Mastercard: niente triangolazioni con società che emettono carte di credito ma instant payment sulla scia di quanto auspicato da tempo dalla Bce. Ecco tutti i dettagli.

16 banche tedesche, francesi, spagnole, belghe e olandesi (e solo una banca italiana) avvieranno il progetto Epi (European Payments Initiative), caldeggiato dalla Banca centrale europea.

L’obiettivo del progetto è implementare un nuovo schema di pagamenti unificati, sulla scia appunto di quanto auspicato da tempo dalla Bce in tema di pagamenti “immediati”.

Lo schema paneuropeo  – che sarà annunciato il 2 luglio – coinvolgerà sia i consumatori che gli esercizi commerciali.

Secondo le indiscrezioni, saranno Bbva, Bnp Paribas, Bpce (Groupe des Banques Populaires et des Caisses d’Epargne), Caixa, Commerzbank, Crédit Agricole, Groupe Mutuel, Deutsche Bank, Dz Bank, Ing, Kbc (terza maggiore banca belga), la francese Banque Postal, Santander, Societé Générale e Unicredit (tramite la controllata tedesca) le banche che aderiranno in prima battuta al progetto che di fatto si pone come alternativa rispetto a quelli di Visa, Mastercard, PayPal e non solo.

Alle prime fasi del progetto dienuovo circuito paneuropeo dei pagamenti ha partecipato anche Intesa Sanpaolo, ma la banca guidata dall’amministratore delegato Carlo Messina ha detto che si è sfilata da Epi.

Oggi Intesa ha sottolineato “di non essere parte del gruppo di banche aderenti all’iniziativa descritta. Intesa Sanpaolo ha partecipato a una prima fase di studio sulla fattibilità di un progetto riguardante un nuovo circuito paneuropeo dei pagamenti ma, in seguito, non ha ritenuto di proseguire il percorso di adesione alle fasi successive”, si è limitata a dire il gruppo bancario italiano alle prese con l’Ops su Ubi Banca.

ECCO I MOTIVI PER CUI LE BANCHE ITALIANE (IN PRIMIS INTESA SANPAOLO) SI SONO SFILATE DAL PROGETTO EPI

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