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Unicredit Orcel

Unicredit e le piroette di Prezzemolino Orcel fra Mps e Antonveneta

I tweet di Camilla Conti, giornalista finanziaria del quotidiano La Verità, su Orcel e dintorni   Fu Andrea Orcel, quando ancora era presidente della divisione global markets & investment banking nella sede londinese di Merrill Lynch, il regista dello spezzatino di Abn Amro che consegnò Antonveneta al Banco Santander e poi nel novembre 2007 al…

 

Fu Andrea Orcel, quando ancora era presidente della divisione global markets & investment banking nella sede londinese di Merrill Lynch, il regista dello spezzatino di Abn Amro che consegnò Antonveneta al Banco Santander e poi nel novembre 2007 al Monte. Di cui un mese dopo, dicembre 2007, Merrill diventò joint global coordinator dell’operazione di finanziamento collegata al blitz sulla banca veneta.

L’ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, trattò attraverso Orcel con Emilio Botín, grande capo del Santander che aveva bisogno di denaro per acquisire con Royal Bank Scotland e Fortis la banca olandese Abn Amro. Così Botin vendette a novembre del 2007 a Mussari per 9 miliardi più 7 miliardi di debiti quell’Antonveneta che solo quattro settimane prima aveva comprato proprio da Abn Amro per 6,6 miliardi.

Una circostanza che, dicono nei salotti della finanza, deve aver cementato il legame tra Orcel e la famiglia Botin. Tanto che nel settembre 2018 Ana Botin, la figlia di Emilio poi diventata presidente del Santander, gli promette pubblicamente la nomina al timone del Banco spagnolo con un bonus di ingresso che le cronache dell’epoca dicono raggiungesse la cifra stellare di 50 milioni di euro.

La cosa sembra fatta, sui giornali di tutta Europa escono articoli celebrativi con il profilo di quello che qualcuno si è spinto a dipingere come “il Ronaldo dei banchieri”. Peccato che il bonus promesso sia troppo alto anche per una delle banche più grandi del mondo e che, nonostante l’annuncio della Botin, la nomina non vedrà mai la luce per l’opposizione del cda. Il caso desta tale clamore che i fondi azionisti di Santander arrivano a chiedere la testa del presidente che nell’assemblea degli azionisti di aprile 2019 è costretta a riconoscere l’errore e scusarsi pubblicamente.

Quanto a Orcel, scatena un contenzioso legale ancora aperto che si concretizza nella richiesta di 112 milioni di risarcimento alla banca iberica. Ora Orcel tratta per Mps. Al fianco del presidente Pier Carlo Padoan, ex ministro del Tesoro. Sotto di lui il Mef ha preso il controllo di Rocca Salimbeni con la ricapitalizzazione precauzionale e l’istituto è diventato il “Monte di Stato”. Stato che oggi tratta con Padoan.

Ps:

Il blitz Antoveneta avvenne con Mario Draghi governatore di Bankitalia. E ora Orcel tratta con lo Stato per Mps con Mario Draghi presidente del Consiglio.

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