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Sampdoria

Tutto su Merlyn Advisors, il fondo che punta alla Sampdoria

Vertici, affari e obiettivi di Merlyn Advisors, il fondo londinese che vuole comprare la società calcistica Sampdoria

 

La Sampdoria potrebbe essere sul punto di cambiare proprietario. A interessarsi al club blucerchiato, di proprietà di Massimo Ferrero, è la società di investimento Merlyn Advisors. Dopo il Genoa, quindi, anche l’altra squadra di Genova potrebbe passare in mani straniere.  Company Director del fondo Merlyn Advisors che punta alla Sampdoria (il 19 dicembre si terrà l’assemblea dei soci) è l’ex banchiere di JP Morgan, italiano, Alessandro Barnaba. L’offerta è ricca: subito 30 milioni di euro cash (anche per coprire i debiti che la società ha eredito dalla precedente gestione) cui si aggiungerebbero altri 20 milioni di euro per permettere alla squadra di crescere. L’offerta dovrebbe essere valida fino al prossimo mercoledì.

CHI SONO I PROPRIETARI DI MERLYN ADVISORS (IL FONDO CHE VUOLE COMPRARE LA SAMP)

Merlyn Advisors Ltd è una società di investimento costituita il 26 giugno 2018 con sede legale a Londra. Il fondo è stato creato dall’olandese Maarten Philippe Petermann (che riveste ancora il ruolo di Fund Manager), con una base di partenza di 500 milioni di dollari di asset. L’hedge fund è nato con l’idea di scommettere sulle cosiddette situazioni speciali come spin-off, fusioni e acquisizioni, fallimento o società in difficoltà in Europa. Attualmente il fondo ha tre direttori: Maarten Philippe Petermann, Maren Schirmer (che diventa direttore il 31 luglio del 2019 all’età di 30 anni) e Alessandro Barnaba. Come Barnaba, che diventa direttore del fondo il 18 ottobre di quest’anno, anche Petermann ha alle spalle una ventennale carriera in JP Morgan, una delle più ricche e importanti banche d’affari del mondo.

CHI È ALESSANDRO BARNABA, DIRETTORE DI MERLYN ADVISORS

Alessandro Barnaba, romano, classe 1973, studia economia all’Università Luiss Guido Carli e, come riporta nel suo profilo LinkedIn, nel 1996 diviene analista presso JP Morgan, a Londra. Negli anni fa tutta la sua gavetta all’interno della banca d’affari. Inizia occupandosi di derivati e prodotti DCM per poi spostarsi al trading desk delle obbligazioni italiane in lire. Nel 2001 è diventato responsabile del marketing dei derivati obbligazionari per l’Europa meridionale, nel 2004 diviene responsabile di tutte le vendite a reddito fisso e del marketing per il Sud Europa e il CEEMEA e nel 2012 entra a far parte del Corporate and Investment Bank Operating Committee della società d’investimento. Nel 2019 assume il ruolo di Global Chairman of Investment banking, incarico che lascia nel 2020 per passare a Merlyn Advisors.

IL LEGAME TRA ALESSANDRO BARNABA E ROMA

Il legame con la capitale italiana è profondo, e non solo per le origini del manager. Barnaba è stato uno dei principali consulenti di Dan Friedkin nell’operazione che l’ha portato l’imprenditore statunitense ad acquistare la Roma. Inoltre dal 2014 affianca alla carriera in JP Morgan il ruolo di business owner di Battistoni S.p.A., un’azienda che vende abbigliamento di lusso maschile e che ha sede a Roma.

MERLYN ADVISOR: DAL LILLE (CAMPIONE DI FRANCIA) ALLA SAMP CHE LOTTA PER LA SALVEZZA

Nel 2020 la società Merlyn Advisor, che ha inoltrato una proposta di acquisto per la Sampdoria, ha rilevato il Lille, viste le difficoltà dell’allora proprietario Gérard Lopez. Un passaggio di proprietà che ha portato bene alla squadra francese che nella stagione successiva ha vinto la Ligue 1. Il piano nel quale rientra la Sampdoria (che lotta per non retrocedere), dovrebbe prevedere la creazione di una la sinergia con il Lille. Dal club francese dovrebbero arrivare calciatori adatti per i blucerchiati. I tre finanzieri hanno avanzato una proposta di 50 milioni in totale per l’acquisto del 100% della Sampdoria che passa dall’azzeramento del capitale sociale, 14 milioni di euro30 milioni per la ricapitalizzazione per il 100% delle quote e un finanziamento fino a 20 milioni. Successivamente partirebbe un piano per la ristrutturazione del debito societario che si aggira intorno ai 150 milioni di euro.

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