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Gedi Elkann

Tutti gli investimenti americani di Exor (addio auto)

A Wall Street, Exor guarda a metalli preziosi, oil&gas e telecomunicazioni. Ecco gli investimenti della holding della famiglia Agnelli

Non solo auto. O non più auto, forse.

Exor, holding della famiglia Agnelli, allarga ancora il proprio business e, a Wall Street, va a caccia di metalli preziosi e non solo, investendo in nuove aziende tramite una società londinese che a sua volta gestisce due fondi basati in Lussemburgo.

ECCO SU CHI EXOR PUNTA

Le aziende finite nel mirino della famiglia Agnelli sono Cameco Corp, Harmony Gold, New Gold, Novagold, Sibanye Stillwater, Veon Ltd, Range Res, Gatos Silver, Van Eck Jr Gold Miners, Schlumberg e Liberty Oilfueld Services. Tutti i dettagli.

I NUOVI INVESTIMENTI DI EXOR NEI METALLI

Partiamo dai numeri generali. Secondo MF-Milano Finanza, Exor al 31 dicembre 2020 contava in portafoglio investimenti per circa 830 milioni di dollari su azioni e certificati Adr.

CAMECO CORP PER EXOR

Tra gli investimenti che sono nel portafoglio di Exor c’è quello in Cameco Corp, con una quota del 2.6% per 137 milioni. Guidata da Timothy Gitzel e fondata nel 1988, Cameco è la più grande azienda di uranio quotata in borsa al mondo, con sede a Saskatoon, Saskatchewan, Canada.

Nel 2015 è stato il secondo produttore mondiale di uranio, rappresentando il 18% della produzione mondiale. È operativa in Nordamerica e in Kazakhistan.

HARMONY GOLD

È attiva soprattutto in Sud Africa e Papua Nuova Guinea, con numerose miniere sotterranee e a cielo aperto, Harmony Gold, la prima più grande compagnia di estrazione dell’oro. Fondata nel 1950 è guidata da Peter William Steenkamp,

Exor possiede l’1.9% di Harmony, per un valore di 55 milioni di dollari.

NEW GOLD PER EXOR

La famiglia Agnelli ha invece ridotto l’esposizione sulla società mineraria canadese New Gold (1% per 13 milioni). L’azienda, guidata da Renaud Adams, è attiva soprattutto nell’estrazione dell’oro e focalizza le proprie operazioni proprio nel territorio di fondazione, in Canada.

NOVAGOLD

E canadese è anche Novagold, di cui Exor detiene il 2% per 36 milioni di dollari. Il progetto di punta della società, nata nel 1984 a Vancouver, è lo sviluppo della miniera d’oro Donlin, in Alaska, di cui la società possiede il 50%. Greg Lang è il suo Presidente e ceo.

SIBANYE STILLWATER

La sudafricana Sibanye Stillwater, di cui la famiglia Agnelli detiene l’1.5% per 153 milioni, è tra i primi estrattori d’oro, di palladio e platino al mondo. L’azienda, nata nel 2012, e guidata da Neal John Froneman, è attiva in  in Sud Africa e negli Stati Uniti.

GATOS SILVER

E ancora. Exor ha anche sottoscritto l’ipo di Gatos Silver, azienda mineraria con sede in Colorado, attiva nell’estrazione dell’argento in Messico. Exor possiede una quota del 3,2% della società per 25 milioni di dollari. La risorsa principale dell’azienda è il distretto di Los Gatos, inclusa la miniera di Cerro Los Gatos a Chihuahua, in Messico.

VAN ECK JR GOLD MINERS

E’ finita nel mirino della holding degli Agnelli anche un Etf del gestore Van Eck, di cui possiede una quota del valore di 16 milioni di dollari. La società si occupa di imprese a bassa capitalizzazione attive nell’estrazione d’oro e argento.

RANGE RES

Tra gli interessi della famiglia Agnelli anche oil&gas. Exor ha una partecipazione del 3.1% per 54 milioni di dollari, invece, in Range Resources, società guidata da Jeffrey L Ventura, tra i primi produttori, negli Stati Uniti, di gas naturale e NGL, con operazioni incentrate su progetti a pagamento accatastato nel bacino degli Appalachi.

SCLUMBERGER

Attiva nei servizi petroliferi è anche Schlumberger, di cui Exor detiene lo 0.6% del capitale per 170 milioni di dollari. Sul sito aziendale, si legge che è la più società per servizi petroliferi al mondo. È guidata da Olivier Le Peuch.

LIBERTY OIL FIELD SERVICES

Liberty Oil field Services, con sede in Colorado, è attiva nelle attività di fracking negli Stati Uniti. Guidata da Christopher A Wright. Exor possiede il 2,6% di Liberty, per il valore di 43 milioni di dollari.

VEON PER EXOR

L’investimento più grande a Wall Street, per Exor, guardando alla quota capitale, è, però, quello in Veon Ltd, VimpelCom. Si tratta di una multinazionale delle telecomunicazioni fondata a Mosca, registrata a Bermuda e con sede ad Amsterdam, che offre servizi integrati di telefonia mobile e fissa in a 212 milioni di clienti in dieci paesi. Exor ne possiede il 3,8% per un valore di 100 milioni di dollari.

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