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Antitrust

Tutte le benefiche bordate dell’Antitrust

Che cosa emerge dalla relazione annuale dell’Autorità Garante del mercato e della concorrenza presieduta da Roberto Rustichelli. L’articolo di Emanuela Rossi

Serve una politica pubblica volenterosa di riconoscersi in una visione del mercato monocratica e aperta. Il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Roberto Rustichelli, alla quarta relazione del suo settennato, lancia un messaggio chiaro nei giorni in cui il Parlamento è ancora impegnato con l’esame del ddl Concorrenza.

Secondo Rustichelli la concorrenza è una “tutela sempre importante” ma diventa “condizione irrinunciabile” – affinché il mercato produca ricchezza e benessere per i consumatori – quando il potere d’acquisto si riduce e occorre “contrastare eventuali condotte collusive o sfruttamenti abusivi del potere di mercato” che potrebbero amplificare “gli effetti negativi delle dinamiche inflazionistiche”.

Parole che si traducono in numeri quando il numero uno dell’Antitrust evidenzia che tra il 2015 e il 2020 gli interventi dell’Autorità in materia di concorrenza hanno generato benefici a favore di imprese e consumatori per oltre 5 miliardi di euro.

Durante il discorso con cui ha presentato la Relazione sull’attività svolta nel 2021, il presidente dell’AGCM ha poi fornito le cifre sulle sanzioni irrogate e sui procedimenti chiusi con impegni o archiviati a seguito di moral suasion ed è intervenuto sulla liberalizzazione del mercato dell’energia che deve essere conclusa nei termini previsti, senza ulteriori proroghe.

CONCORRENZA, SANZIONI DALL’ANTITRUST PER PIÙ DI 1,4 MLD. IN 5 ANNI BENEFICI A IMPRESE E CONSUMATORI PER 5 MLD

Passando alle cifre, dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2022 l’Autorità ha irrogato sanzioni in materia di tutela della concorrenza per oltre 1,4 miliardi di euro e ha esaminato 123 operazioni che riguardano concentrazioni, avviando l’istruttoria in 8 casi potenzialmente problematici. Inoltre ha concluso 13 istruttorie in materia di intese e 11 in materia di abusi, definendo 11 procedimenti con accertamento dell’illecito e 10 con accoglimento degli impegni. “I dati dimostrano che, quando ne ricorrono i presupposti – ha sottolineato Rustichelli -, l’Autorità adotta misure di tipo negoziale che consentono un utilizzo più efficiente delle risorse, favoriscono la deflazione del contenzioso e soprattutto promuovono un modello di comportamento virtuoso da parte delle imprese, che migliora la loro reputazione ed il rapporto con i consumatori”.

Dalla Relazione dell’Antitrust emerge pure che, secondo una stima effettuata in base alla metodologia suggerita dall’Ocse, gli interventi effettuati dall’AGCM in materia di concorrenza tra il 2015 e il 2020 hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumatori superiori a 5 miliardi di euro.

TUTELA DEL CONSUMATORE, SANZIONI PER 100 MLN E RISTORI PER OLTRE 23 MLN

Sempre tra gennaio 2021 e giugno 2022 in materia di tutela del consumatore sono stati conclusi 57 procedimenti con accertamento dell’infrazione e 45 con accoglimento degli impegni. Il totale delle sanzioni irrogante ammonta a 100 milioni di euro. Inoltre ci sono state 119 archiviazioni a seguito di interventi di moral suasion.

Durante il discorso di presentazione della Relazione 2022 Rustichelli ha riferito che nel 70% dei casi chiusi con impegni questi ultimi hanno previsto misure compensative di cui – secondo stime ampiamente prudenziali – hanno beneficiato oltre 190mila consumatori per un importo complessivamente restituito superiore a 23 milioni di euro. In una fascia temporale più ampia invece, ovvero tra il 2019 e metà 2022, l’importo totale dei rimborsi è stato pari a oltre 35 milioni di euro di cui hanno beneficiato più di 600mila consumatori.

ENERGIA, AVANTI TUTTA CON LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO

Tornando ai temi trattati dal presidente dell’Antitrust durante la presentazione della Relazione annuale, si conferma la grande attenzione di Piazza Verdi per il settore energetico. In particolare Rustichelli ha ribadito – come già fatto altre volte, ad esempio a marzo 2021 in occasione dell’invio a Palazzo Chigi della segnalazione sulla concorrenza – la necessità di concludere il processo di liberalizzazione dei mercati energetici entro i termini previsti, evitando ulteriori proroghe. “L’Autorità – ha detto il magistrato che guida il Collegio di Piazza Verdi – ha più volte ribadito che i vantaggi della liberalizzazione per i consumatori finali, anche in termini di prezzi più bassi e conseguenti risparmi, potranno pienamente dispiegarsi solo in un contesto di effettiva concorrenza tra gli operatori. Al contempo, solo se i consumatori si fanno parte consapevole e attiva nello scegliere le offerte più convenienti nel mercato si possono innescare reali dinamiche concorrenziali”.

Proprio in quest’ambito durante lo scorso anno l’Antitrust ha concluso 13 istruttorie, ha svolto 14 moral suasion e ha avviato altri 7 procedimenti sulle modalità di presentazione non complete e trasparenti delle condizioni economiche delle offerte sul mercato libero e sull’applicazione di oneri impropri e di costi occulti.

Va ricordato che l’AGCM nei mesi scorsi ha avviato un’istruttoria per pratica commerciale scorretta nei confronti di alcune società fornitrici di servizi di teleselling in ambito di passaggio al mercato libero. Proprio l’aumento di casi del genere ha indotto l’Antitrust a realizzare insieme ad Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) una campagna di comunicazione per aiutare i consumatori a difendersi dai call center scorretti.

I BENEFICI DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE PER IMPRESE E CONSUMATORI

In relazione sia alla concorrenza sia alla tutela del consumatore arriva anche l’appello a una maggiore attenzione per la sostenibilità ambientale. “L’epocale trasformazione verso una maggiore sostenibilità ambientale se, da un lato, costituisce una formidabile sfida, dall’altro rappresenta anche una straordinaria opportunità competitiva per le imprese, a beneficio dei consumatori e dell’intera collettività” ha precisato Rustichelli secondo cui “la concorrenza, stimolata dalla crescente sensibilità dei consumatori verso la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, offre un’importante spinta verso una maggiore sostenibilità ambientale delle attività economiche”.

Non solo: “È fondamentale che le scelte di acquisto dei consumatori siano libere e che ad essi vengano veicolati messaggi pubblicitari chiari, corretti e verificabili sulle caratteristiche ‘green’ dei beni e dei servizi”. Per questo l’Autorità si è molto interessata “alle filiere della gestione dei rifiuti urbani e, in particolare, dei servizi di avvio a recupero e riciclo. Inoltre ha condotto un’approfondita istruttoria nel settore delle infrastrutture per la mobilità elettrica ed autorizzato, senza condizioni, un’operazione di concentrazione tra la società Enel X e il gruppo Volkswagen”.

L’ANTITRUST E I CAMBIAMENTI LEGISLATIVI

Infine, il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha voluto spendere qualche parola riguardo ai cambiamenti di legge per rafforzare “anche gli strumenti e i poteri di intervento dell’Autorità”. In particolare la legge n. 238 del 2021, colmando una lacuna dell’ordinamento, ha attribuito all’Antitrust “in materia di accertamento e sanzione delle clausole vessatorie nei contratti con i consumatori” gli stessi poteri già previsti per la repressione delle pratiche commerciali scorrette.

“L’Autorità guarda con favore a questa ‘modernizzazione’ tanto degli strumenti applicativi del diritto della concorrenza che di quelli a tutela del consumatore – ha sottolineato Rustichelli -, poiché consentiranno all’Istituzione di adeguare l’attività istruttoria all’evoluzione del contesto economico e tecnologico. Ritengo importante – ha concluso – dare atto a Parlamento e Governo di aver sempre preservato il valore dell’indipendenza dell’Autorità quale tratto distintivo essenziale e autentica chiave di successo dell’Istituzione in oltre trent’anni di attività”.

 

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