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Turismo

Il turismo può mandare in vacanza la disoccupazione

L’Italia è il primo Paese in Europa per posti di lavoro generati dal turismo: 4,2 milioni di persone. I numeri potrebbero salire con investimenti strutturali e mirati. Il blog "Economia del gusto".

 

Probabilmente quello di cui l’Italia necessita realmente sono investimenti strutturali e mirati. Un intervento di coordinamento da parte dello Stato? Lo vedremo più avanti.

A ben guardare i dati sul turismo, i presupposti per poter far bene, e certamente meglio di quanto già oggi si sta facendo, ci sono tutti. Detta banalmente: avere a disposizione un tesoro del genere e non sfruttarlo (bene) è davvero un peccato. Recentemente abbiamo avuto occasione di vedere che i dati sul turismo sono rosei sia per l’anno conclusosi poche settimane fa che per l’anno in corso.

Si rileva poi ancora un nuovo importante risultato; secondo il report di Eurostat “Tourism Satellite Accounts in Europe”, che nell’edizione 2019 sottolinea come il turismo abbia generato complessivamente 16,5 milioni di posti di lavoro in 15 paesi dell’Unione europea, l’Italia è il primo paese in Europa per posti di lavoro generati dalle attività turistiche: 4,2 milioni di persone.

La Spagna registra invece il più alto valore aggiunto lordo del turismo con il 27% di quello totale dell’UE. Con questo ulteriore dato/risultato comprendiamo che il valore del Turismo è entusiasmante; la strada da percorrere è già segnata, va solamente percorsa! Se il dato è strepitosamente positivo in termini di posti di lavoro, va da sé che, sul piano del valore aggiunto lordo del turismo, il nostro Paese deve provare a spingere sull’acceleratore e far sì che la macchina si muova in un’unica direzione.

L’Italia dispone di una molteplicità di realtà, enti pubblici e privati, che possono certamente supportare lo sviluppo del Turismo individuandone gli aspetti chiave sia dal punto di vista strategico che economico. È opportuno allora fare sintesi con quell’unicum necessario che può fare la differenza; AgeNT, come proposto nella precedente puntata. 

Con la prossima puntata proveremo a guardare oltreconfine (e non solo) e comprendere come il turismo può, sul piano del valore aggiunto lordo, massimizzare/ottimizzare le risorse di cui dispone.

Come sempre, anche per questa settimana, con questi spunti di riflessione, vi saluto e vi attendo sabato prossimo!

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