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Tiscali Linkem

Ecco chi e quanto ricapitalizzerà Tiscali fra Mosca e Lussemburgo

Fatti, numeri e indiscrezioni sul prossimo aumento di capitale della società guidata da Riccardo Ruggiero. Articolo di Giusy Caretto Tiscali prova a ripartire e lo fa con un nuovo alleato, il fondo Blue Ocean. La società sta cercando una via per ricapitalizzarsi e ha riaperto, secondo quanto scritto da Il Messaggero, le trattative con le…

Tiscali prova a ripartire e lo fa con un nuovo alleato, il fondo Blue Ocean. La società sta cercando una via per ricapitalizzarsi e ha riaperto, secondo quanto scritto da Il Messaggero, le trattative con le banche creditrici.

TISCALI, ANNI DIFFICILI

La telco non naviga certo in buone acque: 90 milioni di debito su una posizione finanziaria di 192 milioni di euro. Già due anni fa, Intesa Sanpaolo e di Banco Bpm hanno rinegoziato 88 milioni del credito, allungando la scadenza a marzo 2022. Ma la società non è riuscita a saldare due rate (settembre 2017 e marzo 2018) per complessivi 4,3 milioni.

IN ARRIVO 50 MILIONI?

Ma ci sono novità in vista. L’ad di Tiscali ha annunciato alle banche creditrici iniezioni di capitale per complessivi 50 milioni di euro grazie anche all’ingresso di un nuovo socio.
La russa Investment construction technology, che controlla il 23,5 % di Tiscali, e la russa Otkritie disciplined equity fund, che controlla il 13,4% della telco ed è a sua volta controllata da Ict, sarebbero pronte a mettere sul piatto 15 milioni di euro, ma a fare la parte del leone sarebbe il fondo delle Seychelles Blue Ocean, pronto a sottoscrivere strumenti convertibili per 35 milioni di euro.

UN PIANO SU LTE PER RISANARE DEBITO (E NON SOLO)

E forte proprio di questo nuovo denaro fresco, il capo azienda Riccardo Ruggiero ha incontrato l’11 aprile i rappresentanti di Intesa Sanpaolo e di Banco Bpm, cui ha annunciato l’ingresso del nuovo investitore e presentato il piano industriale 2018-2021 che scommette sulle reti Lte per aumentare i ricavi.

CHIESTA UNA MORATORIA

Intanto Ruggiero ha chiesto una moratoria di un anno alle due banche creditrici, sulle esposizioni in scadenza nel marzo del 2022, pari a 50 milioni per Intesa Sanpaolo e 35 milioni per Bpm (i restanti 17 milioni di debito fanno riferimento ad altre banche).

LA PRECISAZIONE DI TISCALI

Con riferimento all’articolo apparso sul quotidiano Il Messaggero, Tiscali ha confermato che sono in corso discussioni preliminari con i senior lenders (IntesaSanpaolo e Banco Bpm) per una proroga dello standstill già precedentemente richiesto agli istituti finanziatori. La società sarda ha aggiunto che il mandato conferito a Mediobanca ad agire come advisor finanziario per valutare possibili opzioni strategiche per il gruppo. Per quanto concerne gli impegni di supporto dei soci, Tiscali ha evidenziato che sono in corso discussioni per la definizione degli importi, confermando il dialogo, ad oggi in fase embrionale, con il fondo Blue Ocean.

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