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Arnese

Pillole su Tim, Renzi Open su Icsa (Minniti), La Stampa festeggia Ilona Staller, la Verità sul Trattato Italia-Francia

Tim, Covid, Aifa, Renzi, Ilona Staller, Salvini e non solo. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Start

 

LA VERITA’ SUL TRATTATO ITALIA-FRANCIA

 

SUPER CONTROLLI SUL SUPER GREEN PASS?

 

COVID? MALATTIA PEDIATRICA PER PALU’ (AIFA)

OPEN (RENZI) SU ICSA (MINNITI)

 

IL 2 PER MILLE PER I 5 STELLE

 

MONTAGNE ELETTRONICHE

 

LA STAMPA DI GIANNINI FESTEGGIA ILONA STALLER

 

LA CILIEGINA DEL FOGLIO PER SALVINI

 

I CONTI DI REPUBBLICA SU TIM

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI REPUBBLICA SU TIM:

In tre anni di gestione il titolo Tim ha perso quasi la metà del valore, recuperando buona parte delle perdite in settimana, dopo l’annuncio della manifestazione di interesse di Kkr che domenica ha fatto un’offerta «amichevole non vincolante» a un prezzo «indicativo» di 0,505 euro sia per le azioni ordinarie (ieri -2,6% a 0,48 euro) che per le risparmio (-1,29% a 0,45 euro).

Nel corso della gestione Gubitosi, secondo l’agenzia Standard & Poor’s – che ha appena tagliato il merito di credito da Bb+ a Bb (due gradini sotto il livello di investimento) – il rapporto tra debiti e margine operativo lordo è balzato da 3,2 a 4,3 volte. E questo nonostante la vendita di pezzi pregiati come le torri di Inwit, l’attività del credito al consumo e il 37,5% di FiberCop, la rete che dagli armadietti entra nelle case degli italiani, ceduta un anno fa proprio a Kkr. Il contratto con Dazn, che prevede minimi garantiti per 340 milioni l’anno e che nel primo semestre è costato 70 milioni tra reti e apparati, ha dato il colpo di grazia ai conti e minato la fiducia che gli attuali soci avevano riposto in Gubitosi solo lo scorso marzo, quando il manager era stato rieletto dal 99% dell’assemblea, con un mandato che sarebbe dovuto scadere nel marzo 2024.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SU TIM:

Sul tavolo ancora l’esame del contratto con Dazn sul calcio. I sindaci avrebbero rilevato lo «scostamento di qualche centinaio di milioni a livello di ricavi, in buona parte legato ai risultati deludenti della partnership con Dazn», riferisce l’Ansa. Non è stato possibile verificare se sia stato emesso un comunicato al termine del collegio, che avrebbe deliberato con la maggioranza di tre componenti su cinque. La questione è comunque stata rinviata, a quanto si è saputo, al consiglio di oggi. Il contratto con Dazn era già stato oggetto del profit warning di fine ottobre. Il mercato non conosce ancora in dettaglio i termini del contratto (che prevederebbe comunque un minimo garantito di 340 milioni all’anno), nè, con precisione, i suoi effetti sui conti del gruppo. I sindaci avrebbero chiesto al management una relazione sugli investimenti previsti e sui costi relativi per verificarne la coerenza dal punto di vista contabile e delle guidance fornite al mercato. È sicuramente questo un punto su cui dissipare tutti i dubbi prima di dare il via libera alla due diligence chiesta da Kkr.
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