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Rete Tim

Tim: conti, piani ed effetti in Borsa

Conti e piani del nuovo vertice di Tim non entusiasmano la Borsa. Ecco perché.

Conti e piani del nuovo vertice di Tim non entusiasmano la Borsa.

Ecco perché. I numeri diramati da ieri parlano chiaro per Tim.

Perdita da 8,7 miliardi per il gruppo Telecom Italia nel 2021 dopo la pulizia di bilancio operata dal nuovo top management. Il risultato netto attribuibile ai soci della controllante e’ infatti risultato negativo dopo la svalutazione del goodwill, ovvero dell’avviamento, pari a 4,1 miliardi e lo stralcio delle l’attivita’ per imposte anticipate pari a 3,8 miliardi. I ricavi sono risultati pari a 15,3 miliardi (-1,9% organico). L’ebitda organico e’ in flessione a 6,2 miliardi (-9,6%) per effetto, spiega la nota, della pressione competitiva, del ritardo del piano voucher e dei costi di startup delle digital companies. L’idebitamento finanziario netto dopo locazione si e’ attestato su 17,6 miliardi, in calo di 1 miliardo nonostante in crescita del 14,1% per lo sviluppo della fibra, del cloud e del calcio in streaming. 

CHE COSA SUCCEDE A TIM IN BORSA

Ruzzolone per le azioni di Telecom Italia, all’indomani del cda che ha approvato i conti del 2021 e il piano industriale al 2024. Le quotazioni, che inizialmente non riuscivano a far prezzo, sono entrate più volte in volatilità e sono arrivate a perdere quasi il 14%.

IL GIUDIZIO DEGLI ANALISTI SECONDO RADIOCOR

Del resto, come commentato numerosi analisti, i conti del quarto trimestre e del 2021 sono risultati sotto le attese e anche le indicazioni contenute nel piano industriale per il 2022 e fino al 2024 sono considerate deludenti, ha scritto Radicoor-Sole24ore.

DOSSIER KKR

Non sono stati inoltre forniti dettagli né sul progetto di separazione della rete, né sulla posizione della compagnia in merito all’offerta presentata lo scorso autunno da Kkr, che doveva chiarire la sua sussurrata Opa dopo un mese, ma sono passati quasi 4 mesi e nulla si sa delle reali intenzioni del fondo americano. Ma evidentemente gli uomini del fondo Kkr hanno arguito che da Palazzo Chigi è giunto di fatto uno stop agli americani. Quanto all’offerta di Kkr, Tim ieri si è limitata a indicare che è in via di finalizzazione la valutazione degli advisor, alla quale seguirà la decisione del board.

LA PERDITA NEL 2021

Nel dettaglio la società Tim ha chiuso l’anno passato con una perdita di 8,7 miliardi, complice anche la pulizia di bilancio operata dal nuovo top management. I ricavi sono risultati pari a 15,3 miliardi (-1,9% organico).

I CONTI DI TIM NEL 2021

L’ebitda organico ha registrato una flessione del 9,6%, attestandosi a 6,2 miliardi per effetto della pressione competitiva, del ritardo del piano voucher e dei costi di startup delle digital companies.

L’INDEBITAMENTO

L’indebitamento finanziario netto after lease si è attestato su 17,6 miliardi, in calo di 1 miliardo nonostante investimenti in crescita del 14,1% per accelerare lo sviluppo della fibra, del cloud e del calcio in streaming. L’indebitamento netto nel 2022 sarà influenzato da pagamenti non ripetibili per un totale di 3,7 miliardi di euro, in particolare per l’acquisizione dello spettro in Italia e in Brasile e l’acquisizione degli asset di Oi, il cui impatto sul leverage sarà completamente assorbito entro il 2025.

IL PIANO INDUSTRIALE

Il cda fiume ha inoltre approvato il piano industriale della compagnia per il periodo 2022-24, con la società che si propone di avviare un percorso di trasformazione basato sulla creazione di distinte legal entities, Netco e Servco (consumer, enterprise e Tim Brasil), superando il precedente modello di integrazione verticale.

LA RIORGANIZZAZIONE

Tuttavia per adesso il cda ha solamente dato mandato al ceo, Pietro Labriola, di sviluppare il progetto esecutivo di riorganizzazione che verrà presentato quando verrà pubblicata la semestrale del 2022.

GLI ANALISTI DI EQUITA

«Al momento, la guidance è molto prudente», hanno commentato gli analisti di Equita, che raccomandano cautela (‘Hold’), pur indicando un target di prezzo molto più elevato delle attuale quotazioni e pari a 0,48 euro.

I REPORT SU TIM

E’ più positiva Banca Akros, che emette una raccomandazione di ‘Add’ e indica un target di prezzo a 0,51 euro, pur puntando l’indice sui conti 2021 al di sotto delle attese e sulla «guidance povera» per il 2022, oltre che sugli scarsi passi in avanti indicati sui progetti della rete e sull’opa di KKr.Da ricordare, sui target futuri, che la compagnia ha indicato che i ricavi da servizi sono previsti in leggera crescita nel periodo di piano (‘low single digit’ nel periodo 2021-2024, con un 2022 che registrerà un calo low single digit).

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE

“Gli obiettivi del piano sono prudenti: i ricavi sono visti in lieve crescita nel triennio e i margini (Ebitda) in leggera flessione – ha scritto il Sole 24 Ore – C’è invece una spinta decisa sugli investimenti che nell’arco di piano sono stimati in 11,7 miliardi. Gran parte andranno alla rete, dove potrebbe anche arrivare un accordo di coinvestimento infrastrutturale con Open Fiber. I legali del gruppo telefonico e di Cdp stanno anche lavorando a un memorandum per valutare le possibili sinergie di una combinazione tra la rete del gruppo e Open Fiber, ma il confronto si è fermato”.

LE PREVISIONI

L’ebitda è atteso stabile e in lieve calo nel 2022. Il capex è previsto a circa 4 miliardi di euro nel 2022, circa 3,9 miliardi di euro nel 2023 e circa 3,8 miliardi di euro nel 2024.

DOSSIER INWIT

La società ha inoltre comunicato di avere ricevuto un’offerta da parte di Ardian, per la partecipazione indiretta in Inwit (+1,7%), il cui closing, come stato detto dal ceo, potrebbe arrivare a giugno. La proposta, che non farà scattare l’opa, ha implicitamente un valore implicito di 10,75 per azione, tutto quanto per cassa.

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