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Rete Tim

Tim, che cosa (non) ha deciso sull’Opa di Kkr

Via libera dal cda di Tim a definire due diligence esclusivamente confirmatoria sull'Opa di Kkr. E il titolo decolla a Piazza Affari. Fatti, numeri e approfondimenti

 

Tim avvierà colloqui formali con Kkr per valutare la potenziale offerta da 10,8 miliardi di euro del fondo statunitense, quasi quattro mesi dopo la manifestazione d’interesse.

Il cda di Tim ha dato mandato infatti al presidente e all’amministratore delegato della società “di avviare un’interlocuzione con Kkr, formale e ulteriore rispetto a quelle già intraprese informalmente nei mesi scorsi dai consulenti per ottenere informazioni per valutare l’attrattività e la concretezza della potenziale offerta da un punto di vista finanziario e industriale” e definire “un periodo e perimetro limitati per lo svolgimento di una due diligence di natura esclusivamente confirmatoria”, si legge in un comunicato di Tim diffuso ieri sera.

Nella manifestazione d’interesse presentata da Kkr a metà novembre, la richiesta di due diligence era di quattro settimane.

E il mercato plaude. A Piazza Affari i titoli del gruppo di tlc guidano i rialzi sul Ftse Mib, dopo aver toccato un massimo a +9%, ora salgano a 0,30 euro (dato aggiornato alle ore 15 del 14 marzo).

Nella riunione, prosegue la nota, il cda ha anche “confermato la volontà di eseguire il Piano e di procedere all’esplorazione e allo sviluppo del progetto in discontinuità, attraverso la riorganizzazione delle attività del Gruppo e una possibile integrazione con Open Fiber, coltivando il negoziato con Cdp e le necessarie interlocuzioni con le Autorità”.

Tutti i dettagli.

I COLLOQUI FORMALI CON KKR

A seguito di contatti informali tra i consulenti degli ultimi mesi, l’ad di Tim Pietro Labriola e il presidente Salvatore Rossi terranno colloqui formali con Kkr per raccogliere maggiori dettagli sulle proposte del fondo statunitense.

LA REAZIONE DEL MERCATO

La notizia della trattativa ha fatto volare in Borsa il titolo Tim in apertura di contrattazioni del 9,28%, a 0,32 euro.

L’offerta di KKR di 0,505 euro per azione è un premio del 75% rispetto al livello di chiusura del titolo di venerdì scorso, rispetto a un premio del 46% quando è stato annunciato per la prima volta.

La scorsa settimana le azioni di Telecom Italia hanno raggiunto il minimo storico dopo che la società ha riportato una perdita record nel 2021 e Labriola ha svelato il suo piano di rinnovamento.

IL DOSSIER OPEN FIBER

Il piano di Labriola è incentrato anche sulla separazione degli asset di rete dal ramo dei servizi di TIm.

Il cda, che il 2 marzo ha approvato sempre all’unanimità il nuovo piano industriale, prosegue su questa linea. Infatti Tim ha dichiarato che continuerà le trattative con Cdp e le discussioni con tutte le autorità competenti sulla fusione Open Fiber, che creerebbe un unico campione della banda larga in Italia.

Supportato dai pareri degli advisor finanziari, Mediobanca e Vitale, il cda “conferma la convinzione che vi sia in Tim un valore inespresso che deve essere tenuto in debita considerazione nel valutare qualunque opzione alternativa alla realizzazione del Piano Industriale”.

“Una fusione con Open Fiber potrebbe fornire agli investitori di Tim un rialzo di 1 euro per azione rispetto all’attuale configurazione”, hanno affermato in precedenza alcune fonti, ricorda Reuters.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Secondo gli analisti di Banca Akros si tratta di un “esito positivo, che aumenta la possibilità (di recente considerata piuttosto bassa) che l’offerta di Kkr venga formalizzata”. Gli esperti notano che “lo scenario preferito per il cda sembra rimanere una soluzione interna che includa la fusione con Open Fiber”.

Su questo fronte, secondo indiscrezioni di stampa oggi il board di Open Fiber dovrebbe approvare un accordo strategico con Tim relativo alle aree bianche. “Sarebbe un passo nella direzione di una maggiore integrazione tra due compagnie”, commentano gli esperti. “Di certo – confermano da Equita – dimostra una relazione meno conflittuale tra le due società, aprendo la strada a forme di collaborazione e di possibile integrazione (per cui l’ostacolo principale appare ora di natura regolamentare)”.

Bestinver sottolinea che “nel complesso la notizia è positiva in quanto finalmente il board ha dichiarato che valuterà l’offerta proposta da Kkr e avvierà le discussioni con il fondo americano per avere maggiori informazioni sulle specificità dell’offerta. Ora Kkr dovrà dire se l’offerta è ancora in essere, considerato lo scenario attuale, e se sarà disposta ad accettare le possibili condizioni che il consiglio stabilirà su periodo e perimetro della due diligence confermativa” riporta MF.

Come ricorda Reuters, la società tlc italiana è soggetta ai poteri speciali, c.d. Golden Power, dell’autorità di governo. E l’esecutivo deve ancora prendere posizione formale sulla proposta di Kkr.

Infine, si ricorda che lo scorso anno Kkr Infrastructure è entrato nel capitale di FiberCop, la società di Tim nata come veicolo per realizzare le reti secondarie in fibra ottica, con una quota del 37,5% per un prezzo di 1,8 miliardi di euro.

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