PAROLA DI FEMMINISTA
"Altro diritto del bambino: quello alla verità sulle proprie origini (…) Il mondo è pieno di figli di eterologa alla ricerca delle loro radici (…) La verità sullo stato filiationis è costitutiva del diritto all'identità personale". (Marina Terragni, scrittrice, femminista)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 21, 2023
IL SUPERMARKET DEGLI UTERI IN AFFITTO
Fonte: La Verità pic.twitter.com/EmvNugxYBk
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 23, 2023
COMPETENZE MULTIDISCIPLINARI
Leggo sul Sole 24 Ore che, secondo una ricerca Quorum/YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co, "sui temi della tecnologia e dell’innovazione" per i parlamentari "il personaggio considerato più credibile è Luigi Di Gregorio", che insegna "Political and Public Communication".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 23, 2023
VIGILANZE LACUNOSE
La crisi di Silicon Valley Bank, a cui hanno fatto seguito quelle di altre piccole e medie banche Usa, è una crisi di liquidità determinata da errori manageriali ma anche (e soprattutto) dalle lacune della regolamentazione e della Vigilanza Bancaria Usa. (Graziani, Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 23, 2023
"L’anello debole di questa turbolenza va cercato negli Stati Uniti tra le banche di medie dimensioni: quelle con attivi inferiori ai 250 miliardi di dollari, sottoposte a una normativa più blanda grazie alla riforma voluta da Trump nel 2018". (Morya Longo, Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 21, 2023
PRECISIONE SVIZZERA
"Comunque una guerra l’oligarchia politica l’ha già vinta: uno dei Paesi faro della economia di mercato, la Svizzera, ha azzerato overnight codice civile, diritti dei soci e legge fallimentare per tutti tranne i fondi sovrani di Qatar e Saudi". (Edoardo Narduzzi, imprenditore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 21, 2023
REPORT BOOMERANG
CREDIT SUISSE
Ci hanno sbomballato per anni con le critiche alle banche italiane, con le pagelline sui conti pubblici italiani, con i loro consigli ovviamente assennati e i loro scenari naturalmente azzeccati… https://t.co/ow4hw3lsK4
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 16, 2023
L’AFFARONE DI UBS CON CREDIT SUISSE
Ubs. "Credit Suisse ha 39 miliardi di capitale e 99 miliardi di Tlac (Total loss absorbing capacity, ndr). Di fronte a simili dati, la somma che viene pagata è, secondo il mio parere, eccessivamente bassa". (Antonio Foglia, vicepresidente della Banca del Ceresio, al Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 21, 2023
CHI VINCE E CHI PERDE IN CREDIT SUISSE CON UBS
Chi vince e chi perde in Credit Suisse con Ubs pic.twitter.com/EuYkSgLqOt
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2023
ARMI PARALLELE
Russia e Cina prime per export di armi in Africa. I dati Sipri: nelle vendite di armamenti Mosca pesa per il 24%, Pechino il 22% contro il 5% degli Usa, il 5% della Francia e il 3% dell’Italia. (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 22, 2023
PNRR, SPERIAMO CHE CE LA CAVIAMO
Pnrr, assunzioni flop negli enti locali: nel 2022 assunti solo 2.500 tecnici a tempo determinato rispetto ai 15mila attesi. Pesano gli stipendi più bassi che nel resto della Pa e l’impossibilità di stabilizzare i contratti a termine, come accade nei ministeri. (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 22, 2023
IL PARACADUTE DI BALDONI
Una norma dello scorso governo prevede un “paracadute” per cui il primo direttore e vicedirettore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale rimangono comunque in organico con ruoli di vertice. Il governo avrà previsto un ruolo per Baldoni in una delle 500 nomine? (L'Espresso)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 21, 2023
LANCI E STAFFILATE D’AGENZIA
Quando vediamo su Dagospia le staffilate ripetute su Mario Sechi e l’Agi, chiediamoci come vengono trattati invece Marco Durante e l’agenzia LaPresse e diamoci una risposta. Salutoni a tutti pic.twitter.com/mcZkKWXo4b
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 18, 2023
OPPOSIZIONI INNOVATIVE
Il responsabile Innovazione di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone, parla di tutto – anche di Peppa Pig e di utero in affitto – ma di codesta faccenda dell'innovativa società statale Infratel ha detto nulla, pure quando stava all'opposizione.https://t.co/AQOVYxhI6u
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 22, 2023
LOBBISTI DI CASA A PALAZZO CHIGI?
Lobbista contento di far sapere a tutti che lui è ormai di casa a Palazzo Chigi. Chissà se anche a Palazzo Chigi sono contenti. pic.twitter.com/PE8YETQa9W
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 14, 2023
SCANNAPIECO SCANNA GORNO TEMPINI IN CDP?
Dentro Cdp e in qualche stanza di Palazzo Chigi qualcuno è infastidito in merito agli emolumenti del presidente Gorno Tempini, “reo” di non riversare a Cdp alcuni gettoni che prende come membro di altri cda di società controllate. (Emiliano Fittipaldi, Domani Quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 23, 2023
Gorno Tempini guadagna come presidente di Cdp quasi 300mila euro, a cui somma 40mila euro come membro del cda di Cdp Equity e altre 20mila per Cdp Reti. I suoi nemici credono che Gorno debba incassare esclusivamente lo stipendio da presidente. (Emiliano Fittipaldi, Domani)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 23, 2023
ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI EMILIANO FITTIPALDI DI DOMANI QUOTIDIANO SU NOMINE E CDP:
Il dossier è strategico per il paese, e foriero di tensioni e polemiche costanti. Sul governo. Su Tim, Open Fiber e l’ad Scannapieco, in primis. Ma da qualche tempo anche sul presidente di Cdp Giovanni Gorno Tempini, uomo forte delle fondazioni bancarie e già ad di Via Goito ai tempi di Franco Bassanini.
Dentro Vivendi, per esempio, credono che Gorno Tempini dovrebbe imitare Arnaud de Puyfontaine, ceo di Vivendi che qualche tempo si è dimesso dal cda di Tim per “semplificare” la trattativa sulla rete. Dentro Cassa e in qualche stanza di Palazzo Chigi, poi, qualcuno sottolinea non solo il potenziale conflitto d’interesse, ma è infastidito in merito agli emolumenti del presidente, “reo” di non riversare a Cdp alcuni gettoni che prende come membro di altri cda di società controllate.
Gorno guadagna come presidente di Cassa quasi 300 mila euro, a cui somma 40 mila euro come membro del cda di Cpd Equity e altre 20 mila per Cdp reti. «In tutto cuba 355 mila euro l’anno», dice il suo ufficio stampa. A questi aggiunge i 75 mila che prende come consigliere di Tim. I suoi nemici credono che il presidente, che quando viene a Roma alloggia al lussuoso De Russie a spese di Cdp, debba incassare esclusivamente lo stipendio da presidente, e riversare all’azienda i gettoni del cda, «come è consuetudine».
L’ufficio stampa di Gorno Tempini (un consulente esterno che risulta pagato da Cpd) chiarisce che è vero nessun emolumento che Gorno prende da Cassa viene ridato all’azienda. E aggiunge che nel caso di Tim «se non riversa, e io non lo so, come vuole la prassi forse è dovuto al fatto che lui non è stato messo nel cda della telefonica da Cassa. Lui è stato messo nella lista dei francesi, quando i rapporti tra Vivendi e Cdp erano buoni. A testimonianza della fase favorevole, Vivendi disse: “Sei un socio importante, metti un tuo rappresentante”. E propose Gorno, che accettò. Ma non è che Cdp ha diritto ha un posto in consiglio e per effetto di questo diritto esprime lei dei consiglieri».
In merito al conflitto di interessi potenziale, il consigliere per la comunicazione di Gorno dice: «In Tim lui si astiene su ogni argomento che riguarda Cassa o rete unica, quindi il problema non esiste». Ad ora, comunque, non c’è alcun indizio che Gorno si dimetta da Tim. Né – suggeriscono fonti dal ministero dell’Economia che ha il controllo della società – che la sua posizione di presidente «venga messa a rischio da polemiche sul suo stipendio. Anche perché, a questo giro di nomine, in Cdp non si muoverà niente». Salvo sorprese ad oggi non prevedibili.