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Sky, Dazn e Tim, chi vincerà e chi perderà sui diritti tv del calcio

La Lega di Serie A ha assegnato a Dazn i diritti tv del campionato di serie A per il triennio 2021-2024. Tutti i dettagli (e i riflessi positivi per il titolo Tim in Borsa)

 

Giornata sì per Tim a Piazza Affari: il titolo del gruppo, a un’ora e mezza dalla chiusura della settimana, guadagna oltre il 3,5%.

A spingere il titolo, ben intonato fin dal mattino grazie alle prese di posizione sulla rete unica, è stata l’assegnazione dei diritti tv della Serie A di calcio a Dazn, che sulla partita ha come partner proprio il gruppo di tlc presieduto da Salvatore Rossi e guidato dall’amministratore delegato, Luigi Gubitosi.

Da quando nel 1993 il fenomeno della pay tv è sbarcato in Italia, Sky (e prima il suo antenato Telepiù) sono da sempre un riferimento per la trasmissione di eventi sportivi, in particolare del campionato nostrano.

Questo dato inquadra il peso della decisione dell’assemblea di Lega che, con 16 voti a favore e 4 contrari, ha optato per assegnare per il triennio 2021-2024 il pacchetto 1 (266 partite in esclusiva su satellite, digitale terrestre e internet) e il pacchetto 3 (114 partite in co-esclusiva su internet con chi si aggiudicherà il pacchetto 2) del bando a Dazn per circa 840 milioni a stagione.

L’emittente inglese si assicura dunque tutte e dieci le partite di ogni giornata di campionato, sette in esclusiva e 3 in condivisione con chi vincerà l’asta per il pacchetto 2.

La notizia non è stata accolta come un fulmine a ciel sereno, infatti già dall’ultima assemblea di lega era emersa la preferenza dei club per l’offerta di Dazn, economicamente più vantaggiosa, ma ancora mancavano voti per arrivare almeno a quota 14, quorum necessario per l’approvazione.

Sky infatti aveva messo sul piatto 750 milioni per il pacchetto 1 facendo leva sul rapporto storico tra Serie A e l’azienda Comcast, ma i presidenti di Serie A hanno preferito accettare l’offerta della piattaforma di streaming inglese.

A quanto si apprende sono stati 16 i club che hanno votato a favore di questa proposta e 4 i contrari (Genoa, Crotone, Sampdoria e Sassuolo) e il quorum necessario era di 14.

Sky sta valutando se fare ricorso contro l’assegnazione a Dazn. In ogni caso – sottolinea Gazzetta.it – resta ancora da assegnare il pacchetto 2, quello della co-esclusiva di 3 gare. Per questo segmento l’emittente di Comcast aveva offerto 70 milioni a stagione, la somma con gli 840 di Dazn farebbe 910 milioni, nettamente inferiore ai 973 incassati in media nel 2018-21.

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