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BF, ecco le mosse di Vecchioni per La Verità di Belpietro

Nel cda della società che edita La Verità di Belpietro entra il comunicatore Mario Pellegatta (Ad Hoc) in rappresentanza del nuovo azionista Newspaper, azienda legata all'imprenditore Vecchioni (Bf). Fatti, nomi e numeri

Ci sono novità nell’azionariato di Società Editrice Italiana (Sei), la società proprietaria del quotidiano La Verità (fondato e diretto da Maurizio Belpietro) e del settimanale Panorama.

Come emerge da una visura camerale, è spuntato un nuovo socio: si tratta di Newspaper srl, che ha indicato per il consiglio di amministrazione della Sei il comunicatore Mario Pellegatta, fondatore della società Ad Hoc. Newspaper fa capo – come ha scritto Affaritaliani – a una fiduciaria legata all’imprenditore Federico Vecchioni, l’amministratore delegato di BF, il principale gruppo agroindustriale italiano cliente della società Ad Hoc.

Ecco in dettaglio fatti, nomi e numeri.

COSA CAMBIA IN SEI DOPO L’AUMENTO DI CAPITALE

L’assemblea degli azionisti di Sei ha deliberato di recente un aumento di capitale da 2,5 milioni di euro in tutto (12.500 euro nominali più 2.487.500 euro di sovrapprezzo). La ricapitalizzazione è stata sottoscritta da Newspaper, che possiede ora il 25 per cento delle azioni di Sei. Il primo azionista della società che edita La Verità rimane Belpietro, che con l’ingresso del nuovo azionista ha diluito la sua quota dal 78,1 per cento al 58,5 per cento. Gli altri azionisti sono Nicola Benedetto (12,7 per cento) e Mario Giordano (3,7 per cento): le quote attuali sono state limate sempre per effetto dell’ingresso del nuovo socio.

Visto il suo ruolo, Newspaper godrà di particolari diritti nelle assemblee dei soci di Sei, oltre a vedersi garantita la presenza di un proprio membro nel consiglio d’amministrazione e quella di un sindaco.

CHI È MARIO PELLEGATTA, CONSIGLIERE DI SEI

Tra i consiglieri di Sei compare Mario Pellegatta, fondatore della società di consulenza e comunicazione Ad Hoc. Pellegatta è stato, tra le altre cose, vicedirettore generale responsabile della direzione Comunicazione di Telecom Italia, nel 1998.

Nella lista dei clienti attuali di Ad Hoc compaiono Illimity, Generali, Eni, Arca, I Grandi Viaggi e BF, il gruppo guidato da Federico Vecchioni al quale – stando ad Affaritaliani – rimanda Fiduciaria Centro Nord.

COME VANNO I CONTI DI SEI

Sei ha chiuso il bilancio del 2022 con una perdita dell’esercizio di 2.346.815 euro, rispetto all’utile di 189.617 euro riportato al 31 dicembre 2021.

Come si legge nel bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022, “la significativa perdita conseguita nel presente esercizio è unicamente dovuta alla svalutazione della partecipazione in Stile Italia Edizioni srl, in liquidazione. Al netto di questa, la Società avrebbe conseguito un rilevante utile d’esercizio”.

Stile Italia Edizioni è la società editrice dei magazine Sale e Pepe, Confidenze, Style, Starbene Cucina Moderna.

Al 31 dicembre scorso Sei ha comunicato un valore della produzione di 12.771.546 euro, in crescita rispetto ai 10.432.854 euro dell’anno precedente. I costi per il personale sono ammontati a 2.340.966 euro.

CHI SONO GLI AZIONISTI DI BF

Ma chi sono i soci della holding BF?

Gli azionisti rilevanti del gruppo sono Dompè Holdings (24,9 per cento), Federico Vecchioni (21,9 per cento), Fondazione Cariplo (11,2 per cento), ISMEA (6 per cento), Intesa Sanpaolo (3,3 per cento), ENPAIA (3,2 per cento), INARCASSA (3,1 per cento). Infine Eni Natural Energies, una delle due direzioni generali in cui è stata articolata la società petrolifera dal 2020, possiede il 5,3 per cento di BF.

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Il mese scorso ci sono state novità anche per BF. Oltre all’aumento del capitale sociale per 300 milioni di euro, è stato anche nominato – su spinta di Eni – un nuovo amministratore: Luigi Ciarrocchi.

Ciarrocchi, ingegnere, si è laureato in Ingegneria mineraria al Politecnico di Torino ed è entrato in Eni nel 1990. Dopo aver ricoperto varie cariche (è stato direttore delle attività upstream in Italia, tra le altre cose) e dopo varie esperienze all’estero (Regno Unito, Nigeria, Congo, Croazia), è attualmente direttore dell’unità CCUS, Forestry and Agrofeedstock.

L’interesse di Eni per BF è dovuto principalmente allo sviluppo di sementi di piante oleaginose da utilizzare come materia prima per la produzione di biocarburanti.

COME VANNO I CONTI DI BF

Nella relazione semestrale al 30 giugno 2023 BF ha riportato un valore totale della produzione di 718.106.000 euro, contro i 452.839.000 dello stesso periodo del 2022. Nel primo semestre dell’anno corrente i costi operativi sono ammontati a 701.690.000 euro, rispetto ai 445.587.000 del periodo gennaio-giugno 2022.

Il risultato del periodo gennaio-giugno 2023 è stato di 4.957.000 euro, contro i 4.242.000 del primo semestre del 2022.

 

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