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Di nuovo incubo sciopero per Boeing?

I dipendenti di tre stabilimenti degli aerei da combattimento di Boeing negli Stati Uniti hanno minacciato uno sciopero dopo che domenica hanno respinto la proposta di un nuovo contratto del colosso aerospaziale e di difesa. Il voto è arrivato due giorni prima che Boeing annunciasse i risultati del secondo trimestre.Tutti i dettagli

Migliaia di dipendenti Boeing potrebbero scioperare la prossima settimana.

Oltre 3.200 lavoratori sindacalizzati di tre stabilimenti del colosso aerospaziale nell’area di St. Louis che producono aerei da combattimento hanno votato “a larga maggioranza” per respingere una proposta di contratto che prevedeva un aumento salariale del 20% in quattro anni.

Da parte sua, l’azienda ha dichiarato di prepararsi per uno sciopero che, secondo il sindacato, potrebbe iniziare il 4 agosto.

Per Boeing è l’ennesima difficoltà che va a sommarsi a quelle affrontate negli ultimi anni, tra cui il maxi sciopero dell’anno scorso, il primo indetto da dipendenti di Boeing dal 2008. Lo sciopero dei membri del sindacato dei macchinisti era giunto a un mese dalla nomina del neo ceo Kelly Ortberg, che ha promesso di ripristinare la fiducia nella compagnia dopo i disastri e gli incidenti di volo che hanno visto protagonisti aerei di linea Boeing.

L’interruzione dei lavoratori ha aggravato i problemi di produzione esistenti e bloccando la produzione dei suoi aerei principali, tra cui i modelli 737 MAX, 767 e 777.

Senza dimenticare che il produttore di aerei americano era già sotto esame delle autorità dopo lo scoppio della porta del 737 Max 9 durante il volo 1282 dell’Alaska Airlines il 5 gennaio 2024. A marzo, il Segretario ai Trasporti Sean Duffy ha dichiarato che Boeing aveva perso la fiducia del popolo americano e necessitava di una supervisione rigorosa dopo l’incidente di Alaska Airlines e due incidenti mortali nel 2018 e nel 2019. L’ultimo incidente il mese scorso quando un Boeing 787 Dreamliner si è schiantato in India, uccidendo 260 persone.

Tutti i dettagli.

LA POSIZIONE DEL SINDACATO IAM

I membri del sindacato che assembla i caccia Boeing nell’area di St. Louis hanno “votato a larga maggioranza” domenica per respingere l’offerta contrattuale dell’azienda.

La proposta di Boeing prevedeva un aumento salariale generale del 20% in quattro anni e un bonus di ratifica di 5.000 dollari, oltre a maggiori ferie e permessi per malattia, segnala Ap. Lo scorso autunno, Boeing ha offerto un aumento salariale generale del 38% in quattro anni per porre fine a uno sciopero di 53 giorni da parte di 33.000 lavoratori del settore aeronautico che producono aerei passeggeri.

“I membri del sindacato IAM hanno lanciato un messaggio chiaro: la proposta di Boeing Defense non è riuscita a soddisfare le priorità e i sacrifici della forza lavoro qualificata”, ha dichiarato l’International Association of Machinists and Aerospace Workers (Iam) in un comunicato aggiungendo che “I nostri membri sono uniti per chiedere un contratto che rispetti il loro lavoro e garantisca un futuro sicuro”.

Il contratto attuale sarebbe scaduto alle 23:59 CT di domenica, ma il sindacato ha affermato che un periodo di “raffreddamento” avrebbe impedito l’inizio dello sciopero per una settimana, fino al 4 agosto, secondo l’Associated Press.

E QUELLA DELL’AZIENDA

Dan Gillian, vicepresidente, direttore generale e dirigente senior del sito di St. Louis per Air Dominance di Boeing, ha dichiarato in una nota inviata via email che l’azienda era delusa dal fatto che i dipendenti Boeing avessero bocciato “l’offerta contrattuale più ricca che abbiamo mai presentato a IAM 837, che rispondeva a tutte le loro priorità dichiarate”.

Quindi ora Boeing si prepara a un imminente sciopero.

A COSA LAVORERÀ LA DIVISIONE AIR DOMINANCE DI BOEING

La divisione Air Dominance di Boeing produce diversi jet militari, tra cui il Super Hornet della Marina statunitense e il velivolo da addestramento Red Hawk dell’Aeronautica Militare.

Come ricorda Reuters, la divisione sta espandendo gli impianti di produzione nell’area di St. Louis per il nuovo caccia dell’Aeronautica Militare statunitense, l’F-47, dopo essersi aggiudicata il contratto all’inizio di quest’anno per il programma di caccia Next Generation Air Dominance (NGAD), inizialmente concepito come una “famiglia di sistemi” incentrata su un caccia di sesta generazione, è destinato a sostituire l’F-22 Raptor.

 

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