skip to Main Content

Sindacati

Sciopero o super ponte dell’8 dicembre?

Suscita perplessità e polemiche la scelta di sindacati del pubblico impiego di scioperare il 9 dicembre: la "prima data utile" secondo il segretario della Cisl, Furlan. Tutti i dettagli

 

“Lo sciopero serve per convincere il datore di lavoro, in questo caso lo Stato, a rinnovare il contratto, esattamente come abbiamo fatto nel privato per alimentaristi e metalmeccanici. Parliamo del diritto al contratto, scaduto da due anni”, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera la segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, in vista di una astensione dal lavoro dei dipendenti pubblici che viene vista con preoccupazione in un momento come questo, in piena pandemia. Furlan poi spiega le motivazioni dell’azione di lotta: “Il governo ha stanziato solo 400 milioni con la manovra 2021. Ma cosi’ si avrebbe un contratto inferiore al precedente”, tanto più che “l’ultimo contratto fu rinnovato con 8 anni di ritardo”.

Furlan contesta il fatto che “non possiamo chiamare un giorno ‘eroi’ i dipendenti pubblici che stanno lavorando senza soste e in situazioni di rischio e il giorno dopo dimenticarcene” ed e’ “inaccettabile definire imboscato un lavoratore pubblico”, chiosa la segretaria della Cisl, che precisa: “Noi avevamo chiesto un accordo sullo smart working, invece il governo ha lasciato tutto in mano ai dirigenti. Col rinnovo dei contratti la materia andrà regolamentata. Non c’e’ solo un tema di controlli, ma anche di tutele e diritti, a partire da quelli alla disconnessione, alla formazione e alla strumentazione. Si tratta di accompagnare una vera e propria rivoluzione, uscendo dai luoghi comuni e affrontando il tema in modo serio”.

Il punto, per la segretaria Cisl è che “mancano 600 milioni” e “mi auguro – sottolinea – che il premier ci convochi. Abbiamo chiesto queste risorse anche per sostenere il processo di digitalizzazione ammodernamento della Pa, a partire dalla sanità che negli ultimi dieci anni ha subito tagli per 38 miliardi”.

Infine, una domanda del giornalista del Corriere della Sera sul “super ponte” dell’8 dicembre alla quale Furlan risponde così:

Quindi si poteva proclamarlo in qualsiasi giorno successivo all’8 dicembre durante la settimana, ma guarda caso è stato scelto il 9 dicembre.

La prima data utile. Appunto, utilissima.

+++

REGOLE DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI:

Le amministrazioni, le imprese erogatrici dei servizi, le rappresentanze dei lavoratori concordano nei contratti collettivi, negli accordi le prestazioni indispensabili che devono assicurare, le modalità e le procedure di erogazione (Individuazione delle prestazioni indispensabili); la Commissione di Garanzia valuta l’idoneità degli accordi e in caso di valutazione negativa o di mancato accordo, può emettere una provvisoria regolamentazione che vincola le parti fino al raggiungimento di un accordo idoneo.

I soggetti che proclamano lo sciopero devono comunicare almeno 10 giorni prima dello stesso alle amministrazioni, alle imprese che erogano il servizio e all’autorità competente ad adottare l’ordinanza di precettazione durata, modalità e motivazione dell’astensione collettiva; le regole del preavviso o dell’indicazione della durata non si applicano in casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale (Proclamazione e avviso).

A questo punto le amministrazioni e le imprese erogatrici dei servizi devono comunicare agli utenti almeno 5 giorni prima dell’inizio dello sciopero i modi e tempi di erogazione dei servizi e le misure per la riattivazione (Comunicazione agli utenti); tuttavia l’eventuale revoca spontanea dello sciopero, dopo che è avvenuta la comunicazione all’utenza, può costituire una forma sleale di azione sindacale.

Infine i soggetti che promuovono o aderiscono allo sciopero, le amministrazioni e le imprese erogatrici dei servizi devono garantire l’erogazione delle prestazioni indispensabili ed il rispetto delle procedure.

Back To Top