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Russia Tassi

Perché la Russia taglia i tassi

La banca centrale della Russia ha tagliato ulteriormente i tassi di interesse, dal 14 all'11 per cento. Tutti i dettagli e le conseguenze sul rublo.

 

La banca centrale russa ha ridotto i tassi di interesse per la terza volta in circa un mese, facendo sapere che i costi di finanziamento potrebbero diminuire ancora.

TASSI RIDOTTI DAL 14 ALL’11 PER CENTO

Oggi, nel corso di una riunione straordinaria, la banca centrale russa ha abbassato il suo parametro di riferimento dal 14 all’11 per cento. Tutti gli economisti sentiti in precedenza da Bloomberg avevano detto di aspettarsi una riduzione del benchmark, e la maggior parte di loro immaginava un taglio di due punti percentuali. Dopo l’annuncio il rublo (la valuta nazionale) ha mantenuto le sue perdite, e si è indebolito ulteriormente. Il rublo ha ceduto il 5,2 per cento sull’euro e il 2,6 per cento sul dollaro; per un dollaro servono 60,8 rubli, mentre per un euro 65.

L’ECONOMIA RUSSA È IN DIFFICOLTÀ…

Dopo aver allentato i tassi di nove punti percentuali ad aprile, la banca aveva anticipato la possibilità di tagli ulteriori. Nel comunicato relativo alla decisione di oggi non si fanno grosse menzioni al rublo, in realtà; si dice però che il tasso di cambio ha contribuito al rallentamento dell’inflazione nel paese.

“Le condizioni esterne dell’economia russa sono ancora difficili e limitano notevolmente l’attività economica”, si legge. “I rischi per la stabilità finanziaria sono leggermente diminuiti, consentendo un allentamento di alcune misure di controllo dei capitali”.

… MA IL RUBLO È FORTE

Nonostante le pesanti sanzioni internazionali imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina – spiega Bloomberg – la crescita delle esportazioni e i controlli sui capitali, che hanno reso impossibili la vendita di beni e il rimpatrio di proventi, hanno ridotto la domanda di valuta estera e portato il rublo al livello più alto del 2018. La banca centrale vorrebbe contenerne l’ascesa.

CROLLA LA DOMANDA INTERNA

In previsione di un maggiore allentamento, mercoledì il rublo si è indebolito nettamente dopo aver registrato guadagni per cinque sessioni consecutive. Oltre a monitorare la valuta, attraverso questa misura la banca centrale vorrebbe stimolare l’economia, che si avvia verso una forte contrazione. La domanda dei consumatori è infatti crollata; l’inflazione invece sta rallentando, dopo però un’impennata dei prezzi dovuta al panico d’acquisto della popolazione, che nelle settimane successive all’invasione dell’Ucraina (indicata nel paese con il termine “operazione militare speciale”) ha acquistato prodotti in grandi quantità.

LE PREVISIONI DI BLOOMBERG

Le previsioni di Bloomberg Economics parlano di un ulteriore allentamento dei tassi nei prossimi mesi per via della combinazione di un rublo forte e di un’economia pesantemente sanzionata. Le esportazioni della Russia sono su livelli alti solo perché il petrolio e il gas naturale (il paese dipende dalla vendita di idrocarburi all’estero) non sono sottoposte a penalità nei mercati principali del paese: quello europeo, innanzitutto.

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