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Popolare del Lazio, Popolare Bari e Banca Piacenza, tutte le prossime mosse della Luzzatti spa sugli Npl

Fatti, numeri, commenti e analisi sulla Luzzatti spa, la società concortile costituita da 17 banche popolari Ora è in corso la selezione del perimetro degli Npl nei portafogli delle banche. A giugno ci sarà l’analisi delle agenzie di rating. Ed entro la fine di luglio è in programma l’avvio dell’emissione dei titoli e della contestuale…

Ora è in corso la selezione del perimetro degli Npl nei portafogli delle banche. A giugno ci sarà l’analisi delle agenzie di rating. Ed entro la fine di luglio è in programma l’avvio dell’emissione dei titoli e della contestuale richiesta delle Gacs sulla tranche senior della cartolarizzazione.

Sono queste le tappe già fissate per l’operatività di Luzzatti spa, costituita da 17 banche popolari. Obiettivo della spa? Gestire i crediti deteriorati e sfruttare le opportunità della nuova normativa europea Mifid 2. E mettere a segno una cartolarizzazione in «cordata». Che, dicono gli addetti ai lavori, permette di fare massa critica, e di consentire a istituti minori, e con portafogli ridotti, di accedere al mercato degli investitori istituzionali più strutturati. Ma non solo. Ecco tutti i dettagli dell’operazione consortile benedetta di fatto anche dalla Banca d’Italia. L’operazione – che vede tra gli advisor Jp Morgan, Kpmg e Orrick, con Cerved in qualità di servicer -, è già partita.

L’ASSETTO E GLI UOMINI DELLA LUZZATTI SPA

Quattro mesi fa, è stata costituita Luigi Luzzatti S.p.A.. Denominata in onore del fondatore del sistema del Credito popolari in Italia, la società è presieduta dal presidente della Banca Popolare Pugliese, Vito Primiceri, e fanno parte del suo consiglio d’amministrazione Giambattista Cartia della Banca Agricola Popolare, Leonardo Patroni Griffi, Banca Popolare Puglia Basilicata, Tonino Fornari, Banca Valsabbina, Mario Crosta, Banca di Piacenza, Nicola Luigi Giorgi, Banca Popolare di Lajatico, Gianluca Marzinotto, Banca Popolare di Fondi, Gianluca Jacobini, Banca Popolare di Bari, Felice Delle Femine, Banca di Credito Popolare, Marcello Mastroianni della Banca Popolare del Frusinate; mentre Vincenzo Formisano, Banca Popolare del Cassinate, ne presiede il collegio sindacale.

I NUMERI

Il portafoglio preliminare, secondo quanto scritto dal Sole 24 Ore, ha un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di euro, con una componente secured significativa, attorno al 69%, in gran parte residenziale. Ed è il frutto della somma dei diversi portafogli in arrivo dalle undici banche popolari coinvolte nel progetto: a far la parte del leone è Banca Popolare Bari, soggetto che è anche co-arranger e banca capofila, in virtù dell’expertise maturata nel settore delle cartolarizzazioni, che apporterà quasi il 57% del portafoglio per complessivi 880 milioni lordi, ha scritto il Sole.

LE BANCHE E GLI IMPORTI

Accanto all’istituto pugliese si affiancano altre popolari, tutte aderenti alla “Luigi Luzzatti Spa”. Nel dettaglio si tratta diPopolare Valconca (che dovrebbe apportare 214 milioni lordi), Popolare del Lazio (140 milioni), Popolare S. Angelo (73 milioni, Popolare di Fondi (55 milioni), Popolare Pugliese (50), Popolare del Cassinate (38), Popolare del Frusinate (37), Sanfelice 1893 (27), Banca di Piacenza (19) e Popolare di Cortona (13).

I PROGRAMMI IN FIERI

Dopo il kick-off che risale a qualche giorno fa, in questi giorni gli istituti sono al lavoro per l’analisi e la selezione del perimetro dei portafogli: “Del resto, anche se ancora manca il sigillo finale sui portafogli da parte delle banche, la road map è tracciata”, ha scritto il Sole. A fine giugno, dopo l’approvazione da parte delle banche del perimetro di cessione definitivo e del prezzo minimo di vendita, ci sarà spazio per l’analisi delle agenzie di rating. “L’obiettivo – ha aggiunto Il Sole – è quello di accelerare sul dossier così da arrivare entro fine luglio all’avvio dell’emissione dei titoli e della contestuale richiesta delle Gacs sulla tranche senior della cartolarizzazione”.

IL COMMENTO DI ASSOPOPOLARI

Ecco come i vertici di Assopopolari hanno spiegato fini e mezzi della società consortile: “La Luzzatti S.p.A. è frutto dell’idea e dell’iniziativa di diciassette banche che esprimono un’intermediazione per un totale dell’attivo pari a circa 270 miliardi di euro e 264 miliardi di provvista attraverso una rete di oltre 5.200 sportelli – ma è concretamente ipotizzabile che in futuro il numero dei partecipanti possa aumentar”, ha scritto Giuseppe De Lucia Lumeno, segretario generale di Assopopolari: “La Società è, prima di tutto, un veicolo per la gestione di operazioni relative ad acquisizioni di partecipazioni in società finanziarie e bancarie e di altre attività di interesse comune alle banche che ne fanno parte. Uno strumento che mette queste Popolari nelle condizioni di approfondire i temi strategici fondamentali per affrontare la costante e progressiva evoluzione dell’operatività bancaria dalla gestione degli npl, alla formazione e all’analisi normativa e regolamentare”, ha concluso.

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