E’ unito, almeno su questo dossier, il vertice di Assopopolari: il caso Tercas e la sentenza del tribunale Ue mette d’accordo sia il presidente Corrado Sforza Fogliani sia il segretario generale, Giuseppe De Lucia Lumeno, nel criticare l’operato della Commissione Ue sul caso Tercas-Popolare Bari anche alla luce della sentenza del Tribunale Ue.
CHE COSA HA DETTO SFORZA FOGLIANI SU POPOLARE DI BARI-TERCAS
“Da parte del governo di allora ci fu un atteggiamento totalmente supino rispetto all’Europa. A tappetino – ha detto Sforza Fogliani in una recente intervista – Sono convinto Renzi e Padoan abbiano barattato le popolari con la legge di bilancio che volevano approvare. Non hanno fatto nulla per tenere la posizione sul Fondo interbancario. Allora ci si disse che era aiuto di Stato perché nel Fondo era presente, per motivi di sorveglianza, un rappresentante di Banca d’Italia. Chiaramente un argomento pretestuoso”.
IL COMMENTO DI DE LUCIA LUMENO SU BRUXELLES E POPOLARE DI BARI
Il segretario generale di Assopopolari, De Lucia Lumeno, si concentra oggi invece sull’azione della Commissione Ue e difende l’operato della Banca d’Italia: “La Commissaria europea sulla Concorrenza, la danese Marghrete Vestager, invece di prendere atto della sentenza del Tribunale Ue con la quale i giudici di Lussemburgo hanno sancito che la sua Commissione, bloccando la possibilità di utilizzare il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per salvare Banca Tercas, ha operato in modo illegittimo, si è lanciata in una ulteriore mistificazione della realtà e non soltanto non ha chiesto scusa – ma chiedere scusa in politica non è certo consueto – e non ha iniziato a immaginare e proporre adeguate misure risarcitorie ma, addirittura, ha tentato di scaricare il proprio “errore” e quello della Commissione da lei presieduta, sulla Banca d’Italia”.
COME ASSOPOPOLARI DIFENDE BANCKITALIA SUL DOSSIER POPOLARE DI BARI-TERCAS
De Lucia, che pure in passato non ha esitato a esprimere rilievi sull’Istituto di via Nazionale, ora difende Bankitalia per criticare il commissario Vestager: “Questo maldestro tentativo di de-responsabilizzazione lascia il tempo anche se l’“errore” ha prodotto danni enormi sia diretti che indiretti che non sono soltanto quelli economici della Banca Popolare di Bari che si assunse l’onere di salvare Banca Tercas e che, in seguito a quella sciagurata presa di posizione, ha subito una perdita di un miliardo nella raccolta oltre a incalcolabili danni reputazionali e di immagine. Non soltanto, successivamente, non è stato più possibile ricorre al Fondo rendendo impossibile il salvataggio delle “quattro banche” (tre ex Casse di Risparmio e una Popolare)”.