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Banca Popolare Di Bari

Popolare Bari, chi sono e cosa fanno i francesi di Alkemia (fondo Argenthal) che compreranno la Cassa di Orvieto

I disparati settori di investimento dei francesi del fondo Argenthal pronti ad acquisire la Cassa di Risparmio di Orvieto dalla Popolare di Bari. Fatti, nomi e curiosità

 

Novità in arrivo per la Cassa di Risparmio di Orvieto, detenuta per il 73,57 dalla Popolare di Bari commissariata il 13 dicembre scorso dalla Banca d’Italia e in attesa di salvataggio pubblico. Secondo indiscrezioni del Corriere della Sera la banca umbra verrebbe acquisita da un gruppo di investitori tra cui ci sono il finanziere bolognese Giulio Gallazzi e il fondo francese Argenthal, con sede ad Aix en Provence, tramite la sua controllata Alkemia.

L’OPERAZIONE SECONDO IL CORSERA

A guidare il pool, scrive il quotidiano diretto da Luciano Fontana, sarebbe Gallazzi e la sua Sri capital il cui interesse per la Cassa di Orvieto era già trapelato la scorsa estate. Nell’operazione il finanziere bolognese sarebbe affiancato dalla società di investimento Alkemia, che vanta 1,6 miliardi di equity capital e che prenderebbe la maggioranza dell’istituto di credito lasciando invece a Gallazzi un ruolo marginale. Con la cessione della Cassa di Orvieto arriverebbe un po’ di ossigeno – molto poco in verità a fronte di un salvataggio di 900 milioni di euro – alla Popolare di Bari: l’accordo sarebbe stato raggiunto su una cifra pari a 55,5 milioni di euro.

Come ricorda il Corriere della Sera, nonostante le nozze durate dieci anni e con un epilogo tristissimo viste le dure critiche mosse lo scorso luglio ai vertici della banca pugliese dal presidente della Fondazione, Gioacchino Messina, il 2018 si è chiuso positivamente per l’istituto umbro che ha messo a segno un margine d’interesse di 22 milioni, un margine operativo netto di 27 milioni e un utile prima delle operazioni straordinarie di 3,407 milioni.

COSA FA IL FONDO ARGENTHAL

Argenthal è una società di investimento focalizzata su servizi finanziari, immobili, private equity e metalli ad alta tecnologia. La società, informa il sito, possiede un consistente portafoglio di attività di private equity, immobili, società di costruzioni. Argenthal è impegnata soprattutto nella gestione di un portafoglio di attività immobiliari in Francia e Monaco.

In quest’ambito rientra l’ultima operazione di cui si ha notizia ovvero l’acquisizione di Thesaurus, un’altra società con sede ad Aix en Provence, specializzata in consulenza di gestione privata indipendente. Una mossa, informava una nota congiunta, che si sarebbe tradotta in particolare nell’apertura di nuovi uffici in Francia, soprattutto a Bordeaux, Lione e Nizza, e in una nuova società di gestione che verrà aperta quest’anno a Monaco.

Se l’obiettivo principale di Argenthal rimane l’acquisizione di edifici residenziali in posizioni privilegiate in Provenza e Costa Azzurra, la società è attiva anche nel private equity attraverso investimenti diretti in tecnologia, assistenza sanitaria e servizi finanziari attraverso Argenthal Capital Partners, una società di investimento focalizzata sulle società di mercati medi internazionali. Inoltre, Argenthal punta a investire in infrastrutture IT,  datacenter, blockchain e nella sicurezza informatica. Argenthal gestisce anche Alkemia SCA, una società di investimento con 1,6 miliardi di euro di capitale proprio, focalizzata su risorse strategiche globali e metalli ad alta tecnologia, in particolare leghe speciali, nichel e silicio metallico. Oltre a Thesaurus, infine, Argenthal possiede  una partecipazione strategica in Lyford Global Management.

CHI C’E’ ALLA GUIDA DI ARGENTHAL

A capo del fondo c’è il presidente François Garcin che gestisce gli investimenti immobiliari di Argenthal e una serie di società del gruppo. Prima di fondare Argenthal, ha lavorato per oltre dieci anni nel settore degli investimenti alternativi prima con banche di investimento boutique e poi con Argenthal & Co, la divisione di investment banking del gruppo.

Accanto alle sue attività all’interno di Argenthal, François Garcin è stato Chief Investment Officer di una banca privata a Monaco e ha partecipato alla gestione di una serie di partnership di investimento in private equity, credito e finanza strutturata. È stato inoltre presidente degli affari per l’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) e responsabile degli investimenti diretti di Deltec Bank & Trust. Garcin è managing partner di Argenthal Capital Partners, il braccio di investimento del gruppo.

Da segnalare che il presidente parla correntemente, oltre a francese, inglese, tedesco, anche l’italiano che forse ha appreso durante i suoi studi post laurea alla Luiss.

Ad affiancare Garcin c’è Anthony Kyprianou, laureato in economia aziendale e in ingegneria civile, che da oltre 28 anni lavora nell’investment banking, nel private equity e nella gestione di fondi nel Regno Unito e in Medio Oriente. Prima di entrare in Argenthal, Kyprianou ha lavorato nel gruppo KIPCO in Kuwait ed ha fondato e guidato Gulf Connect Capital, una società di consulenza finanziaria focalizzata sul Golfo Persico.

Ricopre il ruolo di consulente senior proprio in ambito private equity Andreas Lange che è il fondatore di SponsorCircle, una comunità di investitori globali di family office e HNWI focalizzata sul debito privato e sulle transazioni di private equity.

In precedenza Lange ha co-fondato e poi venduto nel 2012 una piattaforma indipendente di gestione patrimoniale la cui attività era quella di fondare, acquistare e costruire boutique di gestione patrimoniale. Come informa il sito di Argenthal, la presenza di Lange ha aperto la strada allo sviluppo di un numero selezionato di strategie di investimento nei mercati privati ​​e pubblici. Da notare che durante il suo mandato l’azienda ha aumentato il proprio patrimonio gestito a 1 miliardo di dollari.

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