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Pirelli Antitrust Ue

Pirelli, ecco i nuovi amori fra Tronchetti e i cinesi in Camfin

L'assemblea della holding finanziaria Camfin, azionista forte di Pirelli, allarga il cda per fare posto ai cinesi di Longmarch dopo l'ingresso nell'azionariato. Tutti i dettagli

 

Marco Tronchetti Provera fa spazio ai cinesi di Longmarch in Camfin, la holding finanziaria azionista di Pirelli.

“Camfin recepisce il nuovo assetto azionario imperniato sempre sulla leadership di Marco Tronchetti Provera (55,37%), a seguito dell’ingresso di Longmarch, holding della famiglia cinese Niu (20,3% diritti di voto)”, scrive oggi Il Messaggero.

Lo scorso 30 giugno Camfin — di cui Tronchetti Provera detiene il controllo attraverso la Mtp Spa — ha rafforzato la sua partecipazione nel produttore di pneumatici italiano al 14,1% a seguito del suo precedente accordo con Longmarch, il veicolo di investimento lussemburghese della famiglia cinese Niu.

In base all’accordo diventato operativo a ottobre, Longmarch ha acquisito una partecipazione del 7,68% in Pirelli attraverso un “contratto di riacquisto” esistente per poi cedere una partecipazione del 4% a Camfin (con una valorizzazione di 6,5 euro) mantenendo il restante 3,68%.

Inoltre, l’accordo prevedeva l’avvio dell’aumento di capitale riservato a esito del quale Longmarch deterrà una partecipazione pari al 34,9% dei diritti economici in Camfin (pari al 4,2% di Pirelli). Ma al termine Marco Tronchetti Provera & C. manterrà comunque il controllo di Camfin. E di conseguenza di Pirelli. Come ricorda Camfin sul proprio sito web, “ad oggi l’investimento principale è rappresentato dalla partecipazione in Pirelli & C. S.p.A. (partecipazione azionaria pari a ca. il 14,1% e strumenti finanziari relativi ad una posizione lunga pari a ca. il 4,6%), asset nel quale agisce come azionista stabile tramite una partnership di lungo termine con China National Chemical Corporation Ltd (ChemChina)”.

Tutti i dettagli.

I RISULTATI DELL’ASSEMBLEA DI CAMFIN

“Nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea della finanziaria, grande azionista Pirelli con il 14,1% che ha rinnovato gli organi tenendo conto delle tre categorie di azioni: A in mano a Mtp [che fa capo a Tronchetti] e banche con diritti di voto ai soci minori; C a Longmarch con diritti di voto normali” riporta Il Messaggero.

L’accordo della scorsa estate prevedeva infatti l’adozione di un nuovo testo di statuto con l’attribuzione del voto multiplo in favore degli azionisti di classe A di Camfin – Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A., Unicredit e Intesa Sanpaolo – con il conseguente mantenimento del controllo di Camfin da parte di Mtp Spa.

IL NUOVO CDA

Fino alla recente assemblea, il Consiglio di Amministrazione di Camfin era composto da 7 membri: Marco Tronchetti Provera (Presidente e Amministratore Delegato); Giorgio Luca Bruno (Consigliere Delegato); Giovanni Tronchetti Provera; Alberto Bastanzio; Alfredo Maria De Falco; Luca Rovati e Paolo Maria Vittorio Grandi.

Ma ora “il consiglio è stato allargato da 7 a 9 membri, la maggioranza è sempre espressa da Mtp spa che prima ne aveva 4 e adesso uno in più” sottolinea Il Messaggero. “I cinque rappresentati di Mtp sono: il leader che resta alla presidenza; Giorgio Luca Bruna, deputy ceo di Pirelli; Giovanni, Giada e Ilaria Tronchetti, figli di Marco; Alfredo Maria De Falco (Unicredit), Paolo Grandi (Intesa Sp), Niu Teng (Longmarch), Luca Rovati, indicato da soci di minoranza”.

Dunque, rispetto alla vecchia governance, è escluso Alberto Bastanzio, in quota Mtp.

RINNOVATO ANCHE IL COLLEGIO SINDACALE

Infine, l’assemblea ha rinnovato anche il collegio sindacale: Antonio Salvi, Fabio Artoni, Marco Brachetti.

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