Se stavate pensando di regalare dei cioccolatini alla vostra dolce metà per questo San Valentino non vi stupite se vi sembreranno più cari rispetto al passato. Il prezzo del cacao grezzo, già in aumento da tempo, la scorsa settimana ha toccato un nuovo record. Le cause sono diverse e vanno dalla crisi del mar Rosso, con l’aumento dei costi dei trasporti, al cambiamento climatico.
Anche in Italia, fa sapere il Codacons, chi sceglierà la scatola di cioccolatini spenderà il 2,3% in più rispetto all’anno scorso.
IL PREZZO DEL CACAO ALLE STELLE
Secondo quanto riportato da Axios, il prezzo di riferimento per il cacao, scambiato all’Intercontinental Exchange di New York, è aumentato senza sosta, superando i 5.000 dollari la scorsa settimana e stabilendo un nuovo record a 5.611 dollari giovedì.
I futures del cacao, aggiunge la Cnn, sono saliti, raddoppiando nell’ultimo anno e aumentando del 40% da gennaio. Ma anche zucchero, manodopera e altri fattori sono diventati più cari e questo si traduce in prezzi più alti per i consumatori ma non in maggiori guadagni per i coltivatori. In Ghana e Costa d’Avorio, infatti, dove si concentra oltre il 60% della produzione mondiale di cacao – che in gran parte viene esportata in Europa -, i coltivatori guadagnano rispettivamente circa 1,42 e 1,23 dollari al giorno per persona, secondo il rapporto annuale di Tony’s Chocoloney 2022-23. Tuttavia, per il LIRP, per essere vivibile il salario deve essere di 1,96 dollari in Ghana e di 2,45 dollari in Costa d’Avorio.
Anche alcune tra le più grandi aziende americane del settore, come Li-Lac Chocolates, confermano che il prezzo della materia grezza è cresciuto. Per la più antica cioccolateria di Manhattan si tratta del 13% in più a febbraio rispetto a un anno fa. E Billy Roberts, economista senior del settore alimentare e delle bevande presso CoBank, ha dichiarato in un rapporto dell’inizio del mese che i prezzi al dettaglio del cioccolato sono aumentati di circa il 17% in due anni e continueranno a crescere.
LE CAUSE
La principale causa dell’aumento del prezzo del cacao è il cambiamento climatico. La siccità e le intense piogge in Africa occidentale hanno danneggiato i raccolti e, dunque, fortemente limitato la produzione, facendo impennare i prezzi. Durante l’ultimo trimestre del 2023, inoltre, le forti piogge che hanno colpito l’area hanno portato alla diffusione della malattia del baccello nero e di un altro virus che colpisce gli alberi di cacao.
Anche la crisi del mar Rosso provocata dagli attacchi degli Houthi, secondo un recente rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Cacao (Icco), potrebbe fungere da nuovo catalizzatore per l’aumento dei prezzi, in quanto i noli che influenzano il commercio internazionale reagiscono al conflitto nella regione.
IL FUTURO SARÀ PIÙ DOLCE?
“È in corso una grave crisi nel settore del cacao e qualsiasi tipo di surplus che poteva esistere nel settore è scomparso”, ha dichiarato Tedd George, fondatore e Chief Narrative Officer di Kleos Advisory. E “con i cambiamenti climatici – ha aggiunto -, sarà impossibile continuare”.
Tra l’altro, proprio a causa del calo della produzione, Le Conseil Cafe-Cacao, l’ente regolatore del cacao della Costa d’Avorio, ha recentemente interrotto la vendita di contratti per le esportazioni di cacao a termine per la stagione 2024-25. Stando ai dati della startup della Silicon Valley, ClimateAi, condivisi con la Cnn, “i cambiamenti nei modelli climatici potrebbero comportare una perdita di circa 529 milioni di dollari nella catena del valore dei semi di cacao in Africa”, con il Ghana e la Costa d’Avorio che registrerebbero un calo della produzione fino al 30%.
Intanto, dal 1° ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, le spedizioni di cacao della Costa d’Avorio sono già diminuite di circa il 39% rispetto all’anno precedente, con 1,04 milioni di tonnellate. Analogamente, dal 1° settembre 2023 al 31 gennaio 2024, anche gli arrivi di cacao del Ghana sono scesi di circa il 35%, attestandosi a 341.000 tonnellate.