Perché Nexi venderà Ratepay
Secondo Bloomberg Nexi valuta la vendita dell’unità tedesca “Compra ora, paga dopo” Ratepay. Ecco tutti i motivi.
Nexi valuta la vendita di Ratepay e decolla a Piazza Affari.
Giovedì le azioni di Nexi sono aumentate del 3,6%. Gli acquisti arrivano dopo i rumors di Bloomberg, secondo i quali la società di pagamenti elettronici starebbe valutando la possibile cessione della controllata tedesca Ratepay, eredita dal gruppo con l’acquisizione di Nets.. Quest’ultimo fornisce servizi di “Acquista ora, paga dopo” in aumento tra i giovani consumatori e potrebbe essere valutato oltre un miliardo di dollari.
L’aumento del titolo ha conferito alla società un valore di mercato di circa 18,1 miliardi di euro. Per gli analisti la vendita sarebbe positiva per Nexi in quanto il servizio “buy now pay later” può essere offerto tramite partnership, migliorando i margini e riducendo il debito con un impatto trascurabile sui ricavi e sull’ebitda.
“Non commentiamo i rumors di mercato”. Così Paolo Bertoluzzo, ceo di Nexi, sulle indiscrezioni riportate da Bloomberg in merito alle valutazioni in corso.
Bertoluzzo ha però precisato che il gruppo “continua a rivedere il portafoglio dei propri business”. E con il nuovo periodo del gruppo (dopo acquisizioni Nets e Sia) Nexi “ha già iniziato” tale revisione.
Tutti i dettagli.
NEXI VALUTA CESSIONE DI RATEPAY
Bloomberg ha rivelato che il gruppo di pagamenti italiano sta conducendo una revisione strategica della Ratepay con sede a Berlino e potrebbe prendere in considerazione una vendita dell’attività. L’unità potrebbe essere valutata a più di 1 miliardo di euro.
Le deliberazioni sono in corso e non sono state prese decisioni definitive, secondo le persone Nexi potrebbe anche decidere di mantenere l’attività. Un rappresentante di Nexi ha rifiutato di commentare.
COSA FA RATEPAY
Dal 2019 Ratepay fa parte del gruppo Nets, entrato poi nel portafoglio di Nexi nel novembre 2020.
Ratepay offre ai rivenditori online una gamma di opzioni di pagamento da offrire ai propri clienti. Questo servizio consente pagamenti rateali senza interessi e viene fornito tramite app popolari che hanno portato a valutazioni alle stelle per fornitori come Klarna Bank AB. Queste aziende guadagnano sia dalle penalità sui mancati pagamenti, sia dalle commissioni pagate dai rivenditori.
IL COMMENTO DI EQUITA SIM
Per Equita Sim, “la notizia di un’eventuale cessione sarebbe positiva in quanto la pratica del “buy now pay later” potrebbe essere offerta tramite partnership (ad esempio con Klarna) migliorando i margini e la posizione finanziaria netta, con un impatto trascurabile sulla crescita. Secondo le stime degli analisti, che confermano il rating buy e il target price a 20 euro sull’azione, Ratepay ha un tasso di crescita dei ricavi molto superiore a Nexi sebbene con marginalità nettamente inferiore” riporta MF.
LE ANALISI DI BANCA AKROS
“Mentre il mercato di nicchia del “buy now pay later” sta godendo di una crescita impressionante e generando valutazioni elevate per il business, — affermano gli esperti di Banca Akros — vediamo un rischio normativo significativo e pensiamo che la collaborazione di Nexi con partner specializzati Bnpl fintech sarebbe più adatta alla strategia del gruppo piuttosto che possedere una propria piattaforma”. A proposito dell’operazione, gli analisti sottolineano che una riduzione anticipata del debito netto di 1 miliardo sarebbe una notizia positiva per la società.
LA VALUTAZIONE DI MEDIOBANCA SECURITIES
Secondo gli analisti di Mediobanca Securities, che sul titolo hanno un giudizio ‘outperform’, l’impatto della vendita di RatePay “sarebbe trascurabile sui ricavi consolidati (circa il 3% dei ricavi totali), sull’ebitda e sul profilo di crescita del gruppo”, ma ridurrebbe il debito netto di Nexi di circa il 20%, diminuendo il leverage ratio da circa 3,5-3,6x previsto a fine anno 2021 (proforma Nexi+Nets+Sia) a circa 2,8x. “Questo, potenzialmente, può fortemente accelerare il processo di deleverage di Nexi, consentendo al gruppo di riavviare rapidamente la sua attività di M&A. Mentre la finalizzazione di una decisione su RatePay richiederà probabilmente più tempo”, ha concluso Mediobanca.
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