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Regno Unito Inflazione

Perché l’inflazione si raffredda nel Regno Unito

Nel Regno Unito l'inflazione rallenta al 3,9% in novembre. Il commento a cura di Roberto Rossignoli, Portfolio Manager di Moneyfarm

Per la prima volta dal settembre 2021 l’inflazione complessiva nel Regno Unito scende al di sotto della soglia del 4%, passando dal 4,6% di ottobre al 3,9% di novembre su base annua. Rallenta anche l’inflazione core, in calo dal 5,7% di ottobre al 5,1% di novembre su base annua.

I dati pubblicati questa mattina battono le attese degli operatori e confermano un trend in discesa, trainato dai prezzi dei generi alimentari, la cui inflazione è scesa a una sola cifra per la prima volta in 16 mesi. Una notizia sicuramente positiva per le famiglie britanniche, già duramente penalizzate dall’aumento dei prezzi di energia e spese abitative, per i quali, vista la recente performance delle materie prime energetiche, non si attendono miglioramenti, almeno per il prossimo futuro.

L’inflazione core resta lontana dall’obiettivo della Bank of England e nel breve termine un calo al 2-3% sembra improbabile, ma i mercati stanno già scommettendo sul fatto che questa tendenza al ribasso giocherà un ruolo decisivo nelle politiche della BoE, sempre attentissima agli sviluppi dell’inflazione core. Nonostante gli ultimi dati giochino a favore della tesi della fine della stretta monetaria, le banche centrali potrebbero ritenere ancora prematuro dichiarare la vittoria contro l’inflazione. Nel frattempo, le famiglie continuano a dover fare i conti con il carovita, che colpisce ancora più duramente durante le festività.

 

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