Allo stato attuale, i lavoratori italiani della più nota catena di fast food al mondo, assurti agli onori delle cronache qualche settimana fa per avere protestato per il caldo insopportabile patito nelle cucine, di fronte alle friggitrici, hanno un problema ben più grave ignorato dalla quasi totalità dei media: sono difatti sprovvisti della contrattazione di secondo livello.
E tutto ciò inevitabilmente stride con lo spot pubblicitario che il Gruppo ha confezionato per l’Italia in onda proprio in queste ore in cui viene dato massimo risalto all’attenzione del marchio per le 32mila persone impiegate nel nostro Paese, alle 5mila assunzioni previste nel corrente anno e persino alle borse di studio.
LA COMANDA DEI SINDACATI A MC DONALD’S
Il contratto di secondo livello ha l’obiettivo di integrare e migliorare le condizioni di lavoro per i dipendenti, promuovendo una cultura aziendale inclusiva ed equa, spiegano i sindacati, così come previsto dal contratto collettivo nazionale applicato e sottoscritto anche da McDonald’s.
E qualcosa, forse, si sta finalmente muovendo. Negli ultimi giorni, difatti, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs nazionali hanno chiesto a McDonald’s Development Italy llss di aprire un tavolo di trattativa che si estenda anche a tutti i lavoratori dei licenziatari McDonald’s, attraverso anche l’invio di piattaforme rivendicative.
“Considerato che McDonald’s è un’azienda impegnata nella promozione del benessere dei propri dipendenti – spiegano le sigle sindacali -, non può sottrarsi dal negoziare un accordo di secondo livello atto a contribuire e a creare un ambiente di lavoro motivante, garantendo benefici e opportunità aggiuntive per il personale.” L’apertura di un tavolo di trattativa permetterà a McDonald’s di discutere in modo approfondito le proposte formulate nella piattaforma dalle Organizzazioni sindacali di categoria.
“Auspichiamo quindi – si legge nella nota siglata unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – che McDonald’s dia un celere riscontro all’apertura del tavolo di trattativa e ad un confronto leale e costruttivo. Siamo fiduciosi che l’apertura del tavolo di trattativa rappresenti un passo importante per migliorare le condizioni di lavoro e per promuovere un ambiente aziendale inclusivo e gratificante.”
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LO SPOT NON È SFUGGITO AI SINDACATI
“Rimaniamo – chiosano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – in attesa di una risposta positiva, sicuri che un’azienda come McDonald’s molto attenta alla sostenibilità ambientale e sociale, così come si evince dalla campagna pubblicitaria in atto su Tv e stampa per il reclutamento di personale e da quanto previsto dal codice etico applicato, sarà pronta a cogliere le opportunità che verranno dal tavolo di trattativa”.