Il target a livello di ricavi per Bper è 5,5 miliardi di euro nel 2024-2027 grazie alla crescita degli impieghi e delle commissioni (+12%) che più che compensa il calo del margine di interesse. Investimenti in digitalizzazione per 650 milioni. Con il supporto di Unipol la penetrazione assicurativa aumenterà dal 15% al 25%. Organico -10% con uscite volontarie e turnover.
Sono questi in sintesi gli aspetti salienti del piano industriale 2024-2027 presentato dal vertice di Bper, il gruppo bancario guidato dall’amministratore delegato Gianni Franco Papa.
Ecco tutti i dettagli.
I NUMERI SALIENTI DEL PIANO DI BPER
Utile netto cumulato di 4,3 miliardi nel 2025-2027 (1,5 miliardi solo nel 2027 da 1,3 miliardi stimati nel 2024), dividendo cumulato cash pari a 3,2 miliardi (payout ratio medio del 75%), Rote superiore al 16% nel 2027 e Cet1 ratio oltre il 14,5% nel 2027. Sono questi i principali obiettivi del nuovo piano industriale di Bper Banca «B:Dynamic|Full Value 2027». Mentre il target a livello di ricavi è 5,5 miliardi (+1,5% 2024-2027; cagr +0,5%; 5,4 miliardi stimati nel 2024) grazie all’effetto combinato della crescita degli impieghi e delle maggiori commissioni (+12% 2024-2027, cagr +4%) per un totale di 550 milioni, che più che compensano il calo di 450 milioni del margine di interesse (3,1 miliardi nel 2027 dai 3,3 miliardi previsti nel 2024) dovuto alle prudenziali aspettative sui tassi e al calo dell’effetto ecobonus.
CHE COSA SUCCEDERA’ AL PERSONALE BPER
Prevista una riduzione del 10% dell’organico, a fronte di una diminuzione dei costi operativi del 7% (cagr -2,3%), tramite uscite volontarie già concordate e turnover. Gli oneri operativi, esclusi svalutazioni e ammortamenti, sono attesi a 2,4 miliardi nel 2027 grazie alla maggior efficienza operativa con una riduzione della base costi di 270 milioni. Il cost/income ratio è visto al 50% nel 2027.
I TRE PILASTRI DEL NUOVO PIANO DI BPER
Tre i pilastri principali del nuovo piano che è già operativo e andrà a pieno regime nella prima metà del 2025: primo, liberare il pieno valore dei clienti attraverso prodotti personalizzati sulla base dei loro bisogni per i segmenti retail e private – facendo leva sul nuovo assetto del wealth management – e supportando la clientela corporate con soluzioni bancarie su misura attraverso la nuova fabbrica prodotti corporate; secondo, catturare le latenti economie di scala, aumentando la produttività (tramite il nuovo modello di servizio omnicanale e l’ottimizzazione e automazione dei processi grazie a AI/genAI), con iniziative di potenziamento delle competenze (up-skilling) e l’internalizzazione di attività operative chiave, riducendo al contempo le spese amministrative; terzo, far leva sulla solidità dello stato patrimoniale, migliorando e modernizzando la gestione del rischio di credito e del capitale.
L’APPORTO DI UNIPOL
Sul fronte retail, Bper prevede di conseguire ulteriori 100 milioni di commissioni da clienti privati, incrementando l’incidenza di commissioni retail sul totale ricavi retail del gruppo dal 25% al 30%. Al contempo, punta a una crescita di nuovi clienti oltre il 4%. Grazie anche al supporto di Unipol alla formazione, all’attivazione commerciale e al marketing, prevede di incrementare la penetrazione assicurativa dal 15% al 25%.
IL RUOLO DELLA CESARE PONTI
Sul fronte Private & Wealth Management, conta di conseguire ulteriori 100 milioni di commissioni da clienti Private & Wealth e di aumentare la raccolta gestita di circa il 20% da 67 a 81 miliardi (cagr +7%). In più vuole aumentare la produttività dei private banker di Banca Private Cesare Ponti. Nel piano la raccolta gestita è vista in crescita del 7% l’anno a 81 miliardi. I crediti netti alla clientela sono visti in aumento del 3% all’anno a 97 miliardi. Il ratio Npe netto è atteso all’1,4% con costo del rischio inferiore a 45 punti base nel 2027. Per quanto riguarda la strategia di funding, si aspetta una crescita della raccolta diretta da clientela, accompagnata da un piano di circa 8 miliardi di nuova raccolta istituzionale, di cui 2,5 miliardi di emissioni senior, circa 500 milioni di AT1, circa 500 milioni di Tier2 e circa 4,5 miliardi di covered bond. Il funding plan più che compenserà le scadenze di circa 2,5 miliardi.
CAPITOLO CORPORATE
Sul fronte Corporate, l’obiettivo è di incrementare l’attuale incidenza delle commissioni sui ricavi totali dal 37% al 42% nel 2027. In particolare, nell’arco del piano prevede una crescita delle commissioni da Global Transaction Banking di circa il 18% per raggiungere 220 milioni per fine 2027.
LA NUOVA POLITICA DI DIVIDENDI
Quanto alla nuova politica sui dividendi, Bper prevede di remunerare gli azionisti con un pay-out ratio del 75%, corrispondente a dividendi cumulati cash per 3,2 miliardi tra il 2025 e il 2027, pari a un dividend yield superiore al 15%. L’istituto di credito ha precisato che «potrà valutare di ricorrere anche al pagamento di acconti sul dividendo».
LE PAROLE DEL CAPO AZIENDA PAPA
«Questo piano è realistico e chiaro e siamo pienamente impegnati nella realizzazione di tutti gli obiettivi, continuando a creare valore per tutti i nostri stakeholder», ha commenbtato l’ad di Bper, Gianni Franco Papa, sottolineando che Bper è una banca dinamica, che ha dato prova della sua capacità di trasformarsi con rapidità, sia organicamente che tramite operazioni straordinarie, in una delle principali realtà bancarie e di wealth management italiane con un’offerta completa di servizi finanziari. «Abbiamo fondamentali forti, una posizione solida e distintiva, ma anche un enorme potenziale per la creazione di valore per tutti i nostri stakeholder, che questo nuovo piano saprà cogliere», ha assicurato Papa, prospettando un’accelerazione della crescita delle commissioni e di economie di scala, con importanti risparmi sui costi, «conseguendo un livello significativamente più elevato e sostenibile di remunerazione degli azionisti, mantenendo la robusta solidità del nostro profilo patrimoniale e di liquidità».
I DETTAGLI SUGLI INVESTIMENTI DIGITALI
Ma anche mantenendo significativi investimenti per 650 milioni nell’arco del piano per accelerare lo sviluppo di tecnologia, sicurezza e Ai/GenAi. Un percorso di trasformazione che verrà completato nel 2027. Successivamente il capex scenderà a 130 milioni l’anno. Sul fronte Esg e sostenibilità, gli obiettivi sono: mantenere la posizione di leadership nei rating Esg, un plafond superiore a 7 miliardi di crediti Esg, emissioni di obbligazioni green per 1 miliardo e svolgere un ruolo importante nel sostenere le comunità locali con contributi finanziari per 20 milioni. Sul fronte dell’organizzazione, Bper punta ad accrescere la forza commerciale: interesserà oltre il 30% dell’organico.