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News su cattolici, massoni, Federprivacy, Google, Sole 24 Ore Business School e non solo

Non solo cattolici, massoni, Federprivacy, Google e Sole 24 Ore Business School. Pillole di rassegna stampa

 

O CATTOLICI O MASSONI

 

IL SOLE ILLUMINA I DIRIGENTI MINISTERIALI

 

DIMISSIONI ALLA SCUOLA DEL SOLE

CHI E’ E CHE COSA FA DIGIT’ED

EVVIVA LE NOTIZIE DEGLI UFFICI STAMPA

 

POCA PRIVACY IN FEDERPRIVACY

 

LA PAROLA A DI VITTORIO

 

LA CACCIA AL TESORO

 

GIOIA TAURO AFFONDERA’?

 

IL PD NON VUOLE FARE L’AMERIKANO SU TIM

 

PARLA CROSETTO

 

DAGOSPIA SU DAGOSPIA

 

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SU BUSTE PAGA E NON SOLO DEI DIRIGENTI MINISTERIALI:

A quasi sei mesi dalla firma della preintesa all’Aran arriva la certificazione della Corte dei conti per il rinnovo contrattuale dei dirigenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici nazionali. Il nuovo contratto attende quindi ora solo la firma finale, in programma domani all’Aran, prima di produrre i propri effetti, che quindi si faranno sentire sui cedolini di dicembre. E saranno imponenti. In termini medi, il debutto degli aumenti da 334 euro lordi al mese sarà accompagnato da un’una tantum di 10.500 euro di arretrati, nello stesso mese in cui arriverà l’anticipo della tornata contrattuale successiva che vale fra i 1.500 e i quasi 2mila euro a seconda della collocazione gerarchica del dirigente. Al netto della tredicesima, insomma, la gobba retributiva di fine anno viaggia intorno ai 12mila euro e supera di slancio i 15mila nel caso dei dirigenti di prima fascia.

Come sempre accade nel pubblico impiego, le cifre non sono gonfiate da una particolare generosità del rinnovo ma piuttosto dal calendario. Quello che dopo lungo esame fra Ragioneria generale dello Stato e Corte dei conti arriva al traguardo dell’entrata in vigore è infatti il contratto 2019/2021, su cui Aran e sindacati sono arrivati all’intesa il 25 maggio scorso dopo una trattativa che prima di partire ha dovuto aspettare il completamento dei finanziamenti in manovra e poi la chiusura dei negoziati sul personale non dirigente. Questa volta, poi, a completare il quadro dei pagamenti interviene l’anticipo del rinnovo contrattuale 2022-24, che deve ancora partire perché i fondi sono messi a disposizione dalla legge di bilancio in discussione al Senato; ma ha visto appunto trasferire due miliardi di euro su quest’anno, in cui il deficit è già stato fatto volare dal Superbonus, per le esigenze dei saldi di finanza pubblica che non avrebbero invece avuto spazio per queste risorse nel 2024.

Gli interessati sono 6.200 fra dirigenti (poco più di 4mila) e professionisti al lavoro in agenzie fiscali, ministeri ed enti pubblici non economici come Inps, Inail, Enac e via dicendo, destinatari ovviamente di cifre diverse a seconda dell’inquadramento gerarchico. Per i dirigenti di prima fascia, fra tabellare e parte fissa della retribuzione di posizione l’aumento lordo mensile è di 340 euro, mentre nella seconda fascia si attesta a 195 euro, in un quadro però che è poi completato dagli incrementi nei fondi per le quote variabili dello stipendio (posizione e risultato).

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