O CATTOLICI O MASSONI
Ai cattolici rimane proibito aderire alla massoneria. Lo ribadisce la risposta del Dicastero per la Dottrina della Fede datata 13 novembre 2023, a firma del prefetto Victor Fernandez e con l'approvazione di Papa Francesco. (Agi)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
IL SOLE ILLUMINA I DIRIGENTI MINISTERIALI
"Busta paga ricca a Natale per i dirigenti di ministeri, fisco ed enti pubblici. La Corte dei conti ha certificato il contratto 2019-2021 delle funzioni centrali con in media aumenti mensili da 334 euro e arretrati da 10.500". (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
DIMISSIONI ALLA SCUOLA DEL SOLE
Manuel Mandelli, amministratore delegato di 24 Ore Business School, lascia la guida della Scuola di proprietà di Digit’ed.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
EVVIVA LE NOTIZIE DEGLI UFFICI STAMPA
"Il decalogo su informazione e pubblicità dei giornalisti di Repubblica appare superato. I mercati sono sempre più luoghi di conversazione e, paradossalmente, le notizie veicolate dagli uffici stampa risultano le uniche veritiere in un mare di fake news". (Paolo Landi, Lettera43)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
POCA PRIVACY IN FEDERPRIVACY
A colare a picco stavolta è il sito web dell’associazione che raggruppa gli esperti di riservatezza dei dati personali. Federprivacy è stata affondata dai pirati informatici di Alpha Team, squadra che si è impossessata anche dei profili social del Presidente. (Umberto Rapetto)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 14, 2023
LA PAROLA A DI VITTORIO
Di Vittorio (Cgil) alla Costituente disse che lo sciopero è un atto grave e solenne da usare con grande parsimonia per difenderne il valore civile e morale. Lo sciopero perde questo carattere se diventa una routine, com'è diventato quello nei trasporti del venerdì.(Pietro Ichino)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
LA CACCIA AL TESORO
"Basterebbe soffermarsi sul programma delle agitazioni che iniziano il 17 novembre e terminano l’1 dicembre: sembra l’organizzazione di una caccia al tesoro per ubriachi". (Giuliano Cazzola su Start Magazine)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
GIOIA TAURO AFFONDERA’?
La Commissione Ue presenterà entro fine dicembre un regolamento alla nuova direttiva Ets (che dal 2024 si applicherà anche al trasporto marittimo) per scongiurare effetti negativi su alcuni porti del Mediterraneo, tra cui quello di Gioia Tauro. (Eunews)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
IL PD NON VUOLE FARE L’AMERIKANO SU TIM
Rete Tim a Kkr? "Secondo gli economisti del Pd si doveva procedere in maniera inversa, prima favorendo una fusione orizzontale tra Tim e Open Fiber riorganizzando anche le partecipazioni dello Stato esistenti in EiTower e RaiWay, e poi valutare la separazione verticale". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
PARLA CROSETTO
"Ho trovato l’Aeronautica in buone condizioni, la Marina in una situazione abbastanza buona ma l’Esercito era tutto rosso, con gravi carenze accumulate negli scorsi anni. Le disposizioni Nato ci chiedono di schierare tre brigate ma non abbiamo i mezzi corazzati". (Guido Crosetto)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
DAGOSPIA SU DAGOSPIA
C’era una volta Dagospia pic.twitter.com/9wiytAGns1
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 14, 2023
I SEGRETI DI GOOGLE CON APPLE
Trentasei (36) per cento è il prezzo dell’accordo che Google ha stretto con Apple, comprando il privilegio di essere il motore di ricerca predefinito sugli iPhone della Mela e retrocedendole in cambio oltre un terzo dei relativi ricavi pubblicitari. (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 15, 2023
Kevin Murphy, chi è il prof-manager di Google che ha svelato gli affarucci con Apple
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SU BUSTE PAGA E NON SOLO DEI DIRIGENTI MINISTERIALI:
A quasi sei mesi dalla firma della preintesa all’Aran arriva la certificazione della Corte dei conti per il rinnovo contrattuale dei dirigenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici nazionali. Il nuovo contratto attende quindi ora solo la firma finale, in programma domani all’Aran, prima di produrre i propri effetti, che quindi si faranno sentire sui cedolini di dicembre. E saranno imponenti. In termini medi, il debutto degli aumenti da 334 euro lordi al mese sarà accompagnato da un’una tantum di 10.500 euro di arretrati, nello stesso mese in cui arriverà l’anticipo della tornata contrattuale successiva che vale fra i 1.500 e i quasi 2mila euro a seconda della collocazione gerarchica del dirigente. Al netto della tredicesima, insomma, la gobba retributiva di fine anno viaggia intorno ai 12mila euro e supera di slancio i 15mila nel caso dei dirigenti di prima fascia.
Come sempre accade nel pubblico impiego, le cifre non sono gonfiate da una particolare generosità del rinnovo ma piuttosto dal calendario. Quello che dopo lungo esame fra Ragioneria generale dello Stato e Corte dei conti arriva al traguardo dell’entrata in vigore è infatti il contratto 2019/2021, su cui Aran e sindacati sono arrivati all’intesa il 25 maggio scorso dopo una trattativa che prima di partire ha dovuto aspettare il completamento dei finanziamenti in manovra e poi la chiusura dei negoziati sul personale non dirigente. Questa volta, poi, a completare il quadro dei pagamenti interviene l’anticipo del rinnovo contrattuale 2022-24, che deve ancora partire perché i fondi sono messi a disposizione dalla legge di bilancio in discussione al Senato; ma ha visto appunto trasferire due miliardi di euro su quest’anno, in cui il deficit è già stato fatto volare dal Superbonus, per le esigenze dei saldi di finanza pubblica che non avrebbero invece avuto spazio per queste risorse nel 2024.
Gli interessati sono 6.200 fra dirigenti (poco più di 4mila) e professionisti al lavoro in agenzie fiscali, ministeri ed enti pubblici non economici come Inps, Inail, Enac e via dicendo, destinatari ovviamente di cifre diverse a seconda dell’inquadramento gerarchico. Per i dirigenti di prima fascia, fra tabellare e parte fissa della retribuzione di posizione l’aumento lordo mensile è di 340 euro, mentre nella seconda fascia si attesta a 195 euro, in un quadro però che è poi completato dagli incrementi nei fondi per le quote variabili dello stipendio (posizione e risultato).