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Twitter Musk Dipendenti

Musk mette al bando lo smart working per i dipendenti di Twitter

Nella sua prima e-mail ai dipendenti di Twitter, il neo proprietario Elon Musk ha affermato che il lavoro da remoto non sarà più consentito

Se Musk ha mandato metà dei dipendenti di Twitter a casa, ora l’altra metà la vuole fissa in ufficio.

Nella sua prima email al personale, Elon Musk ha annunciato lo stop al lavoro da remoto per i dipendenti di Twitter, che dovranno trascorrere in ufficio almeno 40 ore a settimana. Lo riferisce Bloomberg, secondo cui per lo staff della nota piattaforma social sono in arrivo “tempi difficili”.

“Non c’è modo di addolcire il messaggio”, aggiunge il miliardario di origine sudafricana nell’email.

Musk ha completato due settimane fa l’acquisto di Twitter per circa 44 miliardi di dollari e, da allora, ha già annunciato il licenziamento di metà dei dipendenti, oltre che di alcuni dei dirigenti dell’aziende, e una serie di novità per la piattaforma, tra cui “la spunta blu” a pagamento per 8 dollari al mese.

Dopo la doccia gelata con il licenziamento di metà personale, per l’altra metà c’è una nuova rigida policy sullo smart working. Quando Twitter ha riaperto gli uffici a marzo, la società con sede a San Francisco aveva annunciato che i dipendenti potevano ancora lavorare da casa se lo desideravano.

Ma la mossa dell’imprenditore americano riflette la politiche dell’altra sua società, Tesla, dove ha indicato ai dipendenti di lavorare in ufficio almeno 40 ore a settimana o di andarsene.

Tutti i dettagli.

IL LAVORO IN TWITTER SECONDO MUSK

Elon Musk ha vietato il lavoro a distanza per Twitter, avvertendo che la piattaforma di social media ha bisogno di “un intenso lavoro” in ufficio per cambiare la sua sorte.

“La strada da percorrere è ardua e richiederà un lavoro intenso per avere successo”, ha scritto Musk nella mail ai dipendenti visionata dal Financial Times.

“Noi stiamo . . . modificando la politica di Twitter in modo tale che il lavoro a distanza non sia più consentito, a meno che tu non abbia un’eccezione specifica”. I dipendenti devono essere in ufficio per un minimo di 40 ore settimanali, ad eccezione di quelli “fisicamente impossibilitati a viaggiare” o con “un obbligo personale critico”, secondo l’e-mail.

Musk ha aggiunto che avrebbe esaminato e approvato egli stesso eventuali esenzioni alla politica, incaricando i manager di stilare elenchi di tutto il personale che intende continuare a lavorare a distanza.

COSA AVEVA STABILITO L’EX CEO

Un’inversione di rotta quindi per la società di San Francisco rispetto all’era pre-Musk. L’ex ceo Parag Agrawal aveva dichiarato a marzo di quest’anno — prima dunque che Musk si offrisse di acquistare l’azienda — che il personale poteva lavorare da casa “a tempo pieno per sempre”.

GLI OBIETTIVI

Inoltre, Musk ha anche chiesto al personale di lavorare 24 ore su 24 su nuovi prodotti, incluso un canone di abbonamento per consentire agli utenti di accedere a un segno di spunta blu sul proprio profilo, oltre a funzionalità come il pulsante di modifica.

Nell’email, il fondatore di Tesla e SpaceX auspica che le sottoscrizioni “premium” arrivino a pesare per circa metà delle entrate di Twitter.

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