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Pirelli Antitrust Ue

Michelin e Goodyear fanno scivolare Pirelli in Borsa

"Il mercato si concentrerà sulla guidance sul free cash flow di Pirelli". L'avviso degli analisti di Citi dopo i deboli outlook dei rivali Michelin e Gooyear. Tutti i dettagli

 

Seduta complicata per Pirelli oggi a Piazza Affari: le azioni del gruppo attivo nella produzione di pneumatici presentano un – 2,13% alle 15.

Oggi “Citi ha alzato le sue stime e il target price a 6,3 euro sul gruppo in vista dei risultati 2021 (23 febbraio), attesi solidi con un fatturato a 5,35 miliardi di euro, oltre la stima del consenso, come l’ebit a 830 milioni”, riporta MF.

Tuttavia, il broker accende il focus sul free cash flow 2022 di Pirelli alla luce della deludente guidance sul free cash flow di Michelin e Goodyear per quest’anno. “Rischio di ribasso rispetto all’obiettivo di 420-460 milioni se il capex dovesse riprendersi più rapidamente del previsto o se l’accumulo di scorte avesse un impatto negativo sul capitale circolante” avverte Citi.

Tutti i dettagli.

LE STIME DI CITI PER I CONTI DI PIRELLI

Oggi Citi ha aggiornato al rialzo le sue stime su Pirelli.

“Aumentiamo le nostre stime di ebit adjusted 2021/2022 del +1%/+2%, tenendo conto di volumi e prezzi/mix più forti, ma anche di un’ulteriore inflazione dei costi che riflette l’aumento dei costi delle materie prime, di energia e logistica”, ha sottolineato il broker.

IL RATING RESTA NEUTRAL

Di riflesso alla revisione delle stime, “Citi ha aumentato il suo target price sul titolo Pirelli da 5,80 a 6,30 euro, ma con l’azione che viaggia in borsa non lontano da questo livello a 5,992 euro (-0,10%), il rating resta neutral” segnala MF.

FOCUS DEL MERCATO SULLA GUIDANCE 2022

Tuttavia, gli esperti di Citi avvisano che il mercato punterà l’attenzione soprattutto sulla guidance 2022 sul free cash flow del produttore di pneumatici.

“Alla luce della deludente guidance sul free cash flow di Michelin e Goodyear, crediamo che il mercato si concentrerà sulla guidance sul free cash flow di Pirelli per quest’anno e implicitamente sul messaggio della società sulla ripresa del capex e sulla volatilità del capitale circolante, alla luce della maggior leva finanziaria di Pirelli: rapporto debito netto/ebitda 2021 di 2,4 volte rispetto alle 0,6 di Michelin. Supponendo un capex di circa 400 milioni, in linea con il piano industriale, ci aspettiamo che la società generi quest’anno 430 milioni di free cash flow con un rendimento del 7%, ma vediamo un rischio di ribasso rispetto all’obiettivo di 420-460 milioni se il capex dovesse rimbalzare più rapidamente del previsto o se l’accumulo di scorte avesse un impatto negativo sul capitale circolante quest’anno”, ha avvertito Citi.

LA PROSPETTIVA OFFERTA DAL FRANCESE MICHELIN

Le azioni Michelin sono scese fino al 2,9% all’inizio delle contrattazioni a Parigi martedì dopo che il produttore di pneumatici francese ha pubblicato gli utili per l’intero anno e la guidance 2022.

Nonostante i risultati del 2021 migliori del previsto, la guidance ha colto cogliere di sorpresa gli investitori. Lo chief of Finance di Michelin ha annunciato che la società dovrà aumentare le proprie spese in conto capitale nel 2022 e nel 2023 per recuperare il ritardo sui progetti colpiti dal rallentamento economico indotto dalla pandemia negli ultimi due anni.

La spesa in conto capitale pianificata compresa tra 2,1 miliardi e 2,2 miliardi di euro sarà utilizzata principalmente per il suo business di pneumatici. Secondo Michelin la guidance sul free cash flow di oltre 1,2 miliardi di euro tiene conto dell’aumento del capex.

LA GUIDANCE DI GOODYEAR

Anche le azioni dell’americana Goodyear sono crollate venerdì (-27,4%) dopo che la società ha affermato che le pressioni inflazionistiche potrebbero persistere nei prossimi trimestri dell’anno. La società ha riportato gli utili del quarto trimestre che ha superato le aspettative, ma ha affermato che si aspettava che il free cash flow per il 2022 fosse “intorno al pareggio”.

Nella guidance 2022, le spese in conto capitale aumenteranno a un intervallo compreso tra 1,3 miliardi e 1,4 miliardi di dollari, sottraendo un po’ al flusso di cassa libero.

DOPO QUELLE DEI RIVALI MICHELIN E GOODYEAR

Infine secondo Citi “Come leader globale degli pneumatici premium, Pirelli dovrebbe beneficiare del forte trend dei prezzi e della crescita dei volumi nel sotto-segmento premium. Tuttavia, vediamo un aumento limitato rispetto al consenso, crediamo che i problemi di costo rischino di inibire la leva operativa e riteniamo che la rivale Michelin, coperta con un rating buy, sia un player di qualità superiore attraverso il quale ottenere un’esposizione al settore degli pneumatici, dato il miglior track record di generazione di cassa”.

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