Skip to content

florida

Porti e non solo: i business con la Florida dietro l’incontro Meloni-DeSantis

Il governatore della Florida, Ron DeSantis, è in visita in Italia assieme a una delegazione di industriali: ha incontrato Meloni e si è riunito con i rappresentanti dei porti italiani. Ecco di cosa hanno discusso

Ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi il governatore della Florida, Ron DeSantis, venuto in Italia alla guida di una missione economico-commerciale: la Florida, infatti, è lo stato americano – si trova all’estremità sud-orientale del paese – con il maggior numero di aziende italiane attive.

Ron DeSantis si era candidato alle primarie del Partito repubblicano ed era considerato il principale sfidante di Donald Trump, salvo poi ritirarsi e sostenere l’ex-presidente (ora presidente eletto, avendo vinto le elezioni del 5 novembre scorso).

Dalla nota diffusa da Palazzo Chigi si apprende che Meloni e DeSantis hanno espresso “la volontà di accrescere ulteriormente gli investimenti e le collaborazioni tra le due sponde dell’Atlantico, anche in nuovi settori strategici”.

IL COMMERCIO TRA ITALIA E FLORIDA

Tra il 2021 e il 2023, si legge sul sito di SelectFlorida, associazione dedicata all’attrazione di imprese straniere nello stato, la Florida ha importato dall’Italia principalmente yacht e barche, automobili e veicoli, prodotti petroliferi e vino; nello stesso periodo, ha esportato soprattutto oro. Nel 2023 l’interscambio commerciale è valso 4,3 miliardi di dollari.

IL VIAGGIO DI DESANTIS IN ITALIA

La delegazione guidata da DeSantis (e coordinata da SelectFlorida) sarà in Italia fino al 15 novembre e visiterà, oltre a Roma, anche Viareggio, Firenze, Torino e Milano. Il governatore è accompagnato da ottantacinque rappresentanti di aziende nei settori dei trasporti e della logistica, dell’aerospazio e della difesa, della sanità e delle scienze della vita, della manifattura e dell’istruzione.

La missione commerciale – stando al comunicato del governo della Florida – “punta a creare numerose opportunità di crescita economica per lo stato, dato che l’Italia è tra i primi venti partner commerciali della Florida a livello internazionale”: per la precisione, occupa il quattordicesimo posto della classifica.

Nel comunicato si legge inoltre che sia la Florida che l’Italia hanno “forti aziende” nei comparti aerospaziale, navale, della difesa  delle scienze della vita e sanitario.

I PORTI

Il giorno prima dell’incontro tra Meloni e DeSantis, i rappresentanti dei porti della Florida si sono riuniti a Roma con i presidenti di varie autorità di sistema portuale italiane.

All’incontro, coordinato da Assoporti e SelectFlorida, hanno partecipato le autorità del mar Tirreno centro-settentrionale, del mar Adriatico settentrionale, dello Stretto e del mar Tirreno settentrionale. Dal lato statunitense erano invece presenti il segretario dei Trasporti della Florida e i rappresentanti dei porti di Miami, Manatee, Canaveral ed Everglades.

“In vista della prossima edizione del Seatrade Cruise Global di Miami, è stato istituito un gruppo di lavoro tra i porti italiani e i porti della Florida”, ha detto a Startmag Pino Musolino, presidente dell’autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro-settentrionale, che comprende i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta.

L’iniziativa servirà a “definire le capacità operative, individuare le esigenze anche particolari dei porti, istituire buone pratiche e stabilire relazioni commerciali in un’ottica di interesse nazionale, sia dal lato nostro che da quello americano”, ha aggiunto Musolino: “Si è trattato di un incontro operativo, non esclusivamente formale”.

Tra i porti italiani e quelli della Florida, dunque, dovrebbe svilupparsi un maggiore coordinamento sulla gestione delle compagnie di crociera. Quello di Civitavecchia è il primo porto crocieristico italiano; il porto di Miami è il più grande porto crocieristico al mondo.

Torna su