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Fabio Gallia

Ma quanto è bravo Gallia a farsi dare ricche buonuscite dalle società del Mef?

In Fincantieri il neo amministratore delegato Pierroberto Folgiero sarà anche direttore generale al posto di Fabio Gallia. Fatti e precedenti.

Ancora novità ai vertici di Fincantieri, il gruppo della cantieristica controllato da Cassa depositi e prestiti: il neo amministratore delegato Pierroberto Folgiero sarà anche direttore generale al posto di Fabio Gallia. Ecco tutti i dettagli.

CHE COSA PREVEDE L’ACCORDO PER L’USCITA DI GALLIA

Il consiglio di amministrazione di Fincantieri ha approvato l’accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con il direttore generale Fabio Gallia, a seguito delle nuove opportunità professionali che il manager ha ritenuto di cogliere, si legge in una nota densa di diplomazia visto che di fatto Gallia è stato cortesemente accompagnato alla porta dopo il ribaltone al vertice di Fincantieri che ha condotto alla complicata e per certi aspetti inattesa uscita dell’ex numero uno Giuseppe Bono (che aveva giocato tutte le carte a disposizione per poter restare ma il governo Draghi ha detto niet).

GLI INCARICHI DI FABIO GALLIA

Gallia, che ricopriva il ruolo di direttore generale di Fincantieri da settembre 2020, è stato in passato amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti (controllata dal ministero dell’Economia), di BNL, di Fineco e di Banca di Roma.

BUONUSCITE A RAFFICA

L’accordo prevede la corresponsione di un importo conforme alla politica di remunerazione della società, comprensivo di accordo transattivo sul corrispettivo contrattualmente previsto per la risoluzione del rapporto di lavoro e compenso per la rinuncia a ogni domanda o diritto comunque connessi o occasionati dagli intercorsi rapporti di lavoro e dalla loro risoluzione. Previste anche clausole di claw-back in linea con le best practice di mercato, si legge in una nota. Dunque Gallia in pochi anni incassa ben due cospicue buonuscite di fatto da società che fanno capo al ministero dell’Economia. Complimenti per l’impresa.

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