skip to Main Content

Leonardo Riassetto

Leonardo, tutte le novità sullo smart working (e non solo) nell’ex Finmeccanica

Ecco i dettagli sull'accordo siglato dal gruppo Leonardo e i sindacati per il rinnovo del contratto integrativo

 

Proseguirà lo smart working già sperimentato da oltre 14.000 dipendenti del gruppo Leonardo.

Più flessibilità nell’organizzazione del lavoro, maggiore responsabilizzazione dei dipendenti nel conseguimento dei risultati aziendali e investimento continuo sulla professionalità e sul benessere delle persone sono infatti i principali punti dell’accordo Integrativo firmato da Leonardo con le sigle CIGL-Fiom, Cisl-Fim e UIL-Uilm.

Dopo una lunga trattativa, rallentata dalla pandemia Covid-19, l’ipotesi di accordo prevede un aumento economico sul Premio di Risultato per complessivi 850 euro nel periodo di vigenza del nuovo accordo 2020-2022.

È regolamentato dunque lo smart-working, emergenziale e post emergenziale, riconoscendo gli istituti previsti dal Ccnl e il diritto alla disconnessione.

È introdotta anche la clausola di salvaguardia per i lavoratori delle aziende in appalto all’interno del gruppo Leonardo.

“Le intese raggiunte confermano ancora una volta l’attenzione di Leonardo per le sue persone” ha commentato l’ad Alessandro Profumo. E “puntano ad accrescere il benessere integrale di tutta la nostra comunità professionale, elementi che costituiscono le fondamenta su cui costruire insieme il nostro futuro”.

L’accordo sindacale di secondo livello del gruppo Leonardo (Leonardo, Fata, LGS, Vitrociset, Telespazio) coinvolge circa 30mila dipendenti in Italia.

Tutti i dettagli.

IL PREMIO DI RISULTATO

Tra le intese di contenuto economico, un Premio di Risultato incrementato per complessivi 850 euro nel periodo di vigenza del nuovo accordo 2020-2022.

Il nuovo integrativo è pensato per tutti i dipendenti e favorisce la partecipazione alla vita aziendale e il coinvolgimento in programmi di miglioramento continuo e un sistema di Target Bonus di Gruppo per tutti i lavoratori inquadrati nelle Categorie 7^ e Quadri.

Sarà comunque prevista la possibilità di convertire in servizi di Welfare aziendale quote del Premio di Risultato e del Target Bonus, accedendo al Portale dedicato.

INCREMENTATO IL SUPERMINIMO COLLETTIVO

È stato previsto un incremento in due anni del Superminimo Collettivo (quota economica fissa) che porterà il valore al 5 livello dagli attuali 90 euro a 121,5 euro mensili.

MAGGIORE FLESSIBILITÀ

Tra gli strumenti orientati al miglioramento della vita in Azienda e all’introduzione di una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro, la possibilità di usufruire di permessi e compensazioni orarie durante tutto il corso della giornata lavorativa.

SMART WORKING

L’accordo prevede inoltre “una disciplina agile dello smart working che, nella transizione verso la fase post emergenziale, valorizza gli aspetti positivi e innovativi dell’esperienza già sperimentata in Leonardo” si legge nella nota condivisa dal gruppo.

Nei prossimi mesi sarà definita una intesa che veda lo smart working come parte integrata dell’organizzazione del lavoro nel New Normal garantendo la volontarietà, il diritto alla disconnessione, fasce di reperibilità e flessibilità di gestione in capo agli stessi lavoratori in accordo con i propri responsabili.

TESTATO DA METÀ DIPENDENTI

“In questi mesi oltre 14mila dei 30mila addetti italiani hanno fatto smart working” ha spiegato al Sole 24 Ore la chief people organization and transformation officer, Simonetta Iarlori. “Questo vuol dire che quasi la metà delle persone svolgono mestieri remotizzabili, legati a una dimensione di ricerca, progettazione, ideazione dall’elevato contenuto tecnologico, mentre le rimanenti sono operative negli stabilimenti produttivi, dove è necessaria la presenza” puntualizza il quotidiano confindustriale.

Quanto al personale non di produzione, oggi “la presenza nelle sedi è fino a una media del 30%. L’accordo ha definito dei principi che poi gli hr di sito insieme ai sindacati potranno declinare, in base alle diverse esigenze organizzative e dei singoli business – spiega Iarlori -. Il modello è caratterizzato dalla massima flessibilità, con la possibilità di fare nella stessa giornata una parte di lavoro smart e una parte in presenza e con un’organizzazione condivisa con i responsabili, dove si prevede però una rotazione per fare sì che tutte le persone possano avere dei rientri in sede e che vi sia un equilibrio”. Se questa è ancora l’impostazione valida fino a fine anno, in autunno partirà il dialogo per regolamentare la fase post-emergenziale.

LA RACCOLTA DI FERIE SOLIDALI PER LA DIVISIONE AEROSTRUTTURE

È istituita la BOS (banca ora solidale) che consente la possibilità di cedere volontariamente PAR o Ferie pregresse a favore di uno o più colleghi di lavoro che ne facciano richiesta per far fronte a situazioni personali di difficoltà alle quali l’azienda contribuirà con una quota pari al 15% del versato.

All’indomani dell’intesa, il segretario nazionale Fim Cisl, Michele Zanocco, ha ricordato il periodo contraddistinto “da grande solidarietà tra lavoratori che si è dimostrata mediante un’imponente raccolta di donazioni di Ferie Solidali donate dai lavoratori delle divisioni del Gruppo in favore dei colleghi delle Divisione Aerostrutture che, a causa di un mercato che ha perso l’80% delle attività, vedeva circa 4000 lavoratrici e lavoratori colpiti dall’assenza di attività”. (Qui l’approfondimento di Start su cosa sta succedendo alla divisione Aerostrutture dell’ex Finmeccanica).

LA FORMAZIONE

Le novità in merito all’investimento sulla professionalità dei dipendenti riguardano il continuo ampliamento dell’offerta formativa, già evoluta grazie al recente lancio della piattaforma Coursera, e l’introduzione di Organismi di governance a partecipazione paritetica per una gestione sempre più efficace dei progetti di formazione finanziata. Inoltre tutti i lavoratori, in aggiunta alla formazione definita dall’azienda, avranno soggettivamente a disposizione 16/32 ore annue retribuite per formazione che potranno utilizzare individualmente per coprire eventuali gap di competenze o allargare le loro conoscenze.

LE ALTRE MISURE PREVISTE

E infine, introdotte misure di prevenzione contro la violenza sulle donne, e la banca ore e permessi aggiuntivi per la maternità/paternità delle lavoratrici e dei lavoratori.

Sul fronte del welfare aziendale, sono previste infatti ulteriori iniziative in favore dei lavoratori, anche a fronte delle proposte che saranno presentate dal Gruppo di Lavoro paritetico istituito ad hoc.

Back To Top