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Leonardo, come va l’ex Finmeccanica su elicotteri, aerei, elettronica, sicurezza e spazio

Ecco gli andamenti dei principali settori di Leonardo (ex Finmeccanica) così come emerge dal comunicato stampa del gruppo sui primi 9 mesi dell’anno. ECCO NUMERI, TENDENZE E COMMENTI SUI PRIMI 9 MESI DELL’ANNO DI LEONARDO (EX FINMECCANICA) ANDAMENTO PER SETTORI DI ATTIVITÀ Elicotteri I primi nove mesi del 2018 confermano i positivi segnali di ripresa…

ECCO NUMERI, TENDENZE E COMMENTI SUI PRIMI 9 MESI DELL’ANNO DI LEONARDO (EX FINMECCANICA)

ANDAMENTO PER SETTORI DI ATTIVITÀ

Elicotteri

I primi nove mesi del 2018 confermano i positivi segnali di ripresa della divisione, evidenziando un livello molto elevato di ordini grazie all’acquisizione del contratto NH90 Qatar, una crescita delle consegne e dei ricavi rispetto al precedente esercizio, con una redditività, pari all’8,2%, in linea con gli obiettivi previsti per il 2018.

Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza

I primi nove mesi dell’esercizio confermano il positivo trend registrato nella prima parte dell’anno ed evidenziano ricavi e redditività in crescita rispetto al medesimo periodo del 2017, ancora più marcata se si esclude l’effetto sfavorevole del cambio USD/€.

L’incremento dei ricavi rispetto ai primi nove mesi del 2017 – nonostante lo sfavorevole andamento del cambio USD/€ – è principalmente dovuto ai maggiori volumi di produzione di DRS e della divisione Sistemi Avionici e Spaziali.

La redditività risulta in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2017 nonostante il citato andamento del cambio. I maggiori volumi di ricavi e le iniziative di contenimento dei costi hanno più che compensato il previsto minore contributo di programmi ad elevata redditività, il maggior impatto dei programmi di sviluppo a marginalità inferiore nonché, in DRS, gli oneri per la partecipazione alla gara per il trainer statunitense.

Aeronautica

Nel corso dei primi nove mesi del 2018 sono stati acquisiti ordini per un ammontare pari a 1,4 miliardi di Euro, ugualmente distribuiti tra la Divisione Aerostrutture e la Divisione Velivoli; per quest’ultima sono inoltre proseguite importanti trattative commerciali, sul mercato nazionale e su quello export.
Dal punto di vista produttivo sono state effettuate consegne pari a n. 105 sezioni di fusoliera e n. 63 stabilizzatori per il programma B787 (n. 104 fusoliere e n. 60 stabilizzatori nei primi nove mesi del 2017), e n. 64 fusoliere ATR (n. 40 nei primi nove mesi del 2017). Con riferimento alle versioni speciali dell’ATR 72 sono state avviate le attività per la fornitura del primo velivolo in configurazione Maritime Patrol alla Guardia di Finanza nazionale e sono state consegnate n. 20 ali per l’F-35.

Spazio

I primi nove mesi del 2018 registrano volumi di attività sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Il lieve calo dei ricavi nei servizi satellitari è stato compensato dalla crescita nel segmento manifatturiero.

Operazioni industriali

Nel corso del periodo sono intervenute le seguenti operazioni industriali:
In data 7 settembre 2018 il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di procedere all’esercizio del diritto di prelazione sull’acquisto del 98,54% di Vitrociset, di cui Leonardo detiene attualmente l’1,46%. L’operazione contribuisce al rafforzamento di Leonardo nel suo core business dei Servizi, in particolare della Logistica, del Simulation & Training e delle Operazioni Spaziali, incluso il segmento Space Surveillance and Tracking. Inoltre tale iniziativa consente di consolidare la filiera nazionale nel settore dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, aumentandone la competitività con prospettive di mercato significative.

Si segnala che nel mese di aprile 2018 – dando seguito a un protocollo di intenti siglato con le organizzazioni sindacali nazionali sui prepensionamenti ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero) – è stato sottoscritto l’accordo che coinvolge fino ad un massimo di n. 1.100 dipendenti che matureranno i requisiti per il pensionamento nell’arco temporale massimo dei 4 anni successivi alle uscite programmate nel biennio 2018-2019, definendone le condizioni di adesione. Analogo accordo è stato successivamente firmato con la rappresentanza sindacale relativamente al personale con qualifica dirigenziale, fino ad un massimo di n. 65 risorse.

La stima degli oneri derivanti da tale manovra è stata preliminarmente quantificata in € 170 mil: tale stima verrà confermata in occasione della predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, sulla base delle risultanze definitive.

Operazioni finanziarie

Nel corso dei primi nove mesi del 2018, e più precisamente nel mese di febbraio, Leonardo ha sottoscritto una nuova Revolving Credit Facility (RCF) con un pool di 26 banche nazionali ed internazionali. La nuova RCF prevede, in caso di utilizzo, il pagamento di 75 punti base sull’Euribor di periodo (zero floor), in riduzione di 25 punti base rispetto ai 100 punti base della precedente operazione firmata nel luglio 2015, con conseguenti benefici sugli oneri finanziari. E’ stato anche ridotto, coerentemente alle attuali esigenze di cassa del Gruppo, l’importo della Revolving Credit Facility a € 1,8 mld., rispetto ai precedenti € 2 mld. La scadenza della linea è stata estesa al febbraio 2023, anno che non prevede, al momento, altre scadenze del debito a medio-lungo termine del Gruppo.

Nel mese di febbraio 2018 Leonardo ha inoltre riacquistato sul mercato un importo nominale pari a 10 milioni di sterline a valere sul prestito obbligazionario emesso nel 2009 con scadenza nel 2019 (coupon 8%), riducendo così l’importo nominale residuo a 278 milioni di sterline.

In data 18 aprile 2018, infine, Leonardo ha rinnovato per ulteriori 12 mesi il proprio programma EMTN, lasciando invariato l’importo massimo disponibile di € 4 mld.

Successivamente alla chiusura del periodo in esame, nel mese di ottobre, l’Agenzia Moody’s, a valle dell’intervenuto downgrade della Repubblica Italiana, passata da Baa2 a Baa3, ha rivisto l’outlook di Leonardo modificandolo da positivo a stabile, mantenendo invariato il rating. L’agenzia ha dichiarato che la modifica non è legata ad un peggioramento del rischio di credito stand alone della Società ma è la conseguenza del declassamento del paese.

Con riferimento agli eventi intervenuti dopo la chiusura del periodo si segnala che è divenuta definita la sentenza di assoluzione pronunciata dalla Corte di Appello di Milano nei confronti di Ansaldo Energia che precedentemente era stata condannata per l’illecito di cui all’art. 25 del D.Lgs. 231/01, alla sanzione pecuniaria di € 150.000 e alla confisca per equivalente di € 98,7 mil. In occasione della cessione della partecipazione Leonardo aveva iscritto un fondo rischi a fronte delle garanzie prestate pari al valore oggetto di confisca e alla relativa sanzione pecuniaria; a seguito del passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione la Società ha provveduto a rilasciare il fondo rischi per € 99 mil., il cui impatto economico è classificato nelle Discontinued Operations in coerenza con la rappresentazione fornita degli esercizi precedenti con riferimento alla rilevazione degli effetti dell’operazione di cessione.

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