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Leonardo, tutti i tagli di Trenta alla Difesa che colpiranno l’ex Finmeccanica, Mbda, Oto Melara e non solo

Tutti i dettagli sulle prime decisioni in materia di investimenti (o meglio, disinvestimenti) nella Difesa. Fatti, numeri e approfondimenti

Il Sole 24 Ore conferma e aggiunge dettagli a quanto scritto giorni fa da Start Magazine sui primi tagli alla Difesa decisi dal governo Conte e comunicati senza enfasi, anzi quasi di soppiatto.

ECCO LA LISTA DEI PRIMI TAGLI ALLA DIFESA CHE TOCCANO ANCHE LEONARDO-FINMECCANICA

Ecco la lista dei tagli compilata da Gianni Dragoni del quotidiano confindustriale ora diretto da Fabio Tamburini: Per ora il taglio di spesa stimato è dell’ordine di 500 milioni di euro per il 2019. Tocca soprattutto l’elicottero militare Nh-90. Poi l’ammodernamento dei caccia Tornado e il veicolo blindato medio Vbm 8×8 Freccia. Con risparmi di 370 milioni fra tutti e tre. “Colpito” anche il nuovo missile terra-aria, il Camm Er. Lo stop genera un risparmio di 39 milioni tra quest’anno e il prossimo, su un costo complessivo del programma stimato in 500 milioni”.

IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA DIFESA A 5 STELLE

I conti derivano da quanto ha messo nero su bianco il ministero retto da Elisabetta Trenta (indicata da M5s) nel Documento programmatico pluriennale per la difesa relativo al periodo 2018-2020 presentato a fine ottobre alle Camere.

RIDUZIONE E RIMODULAZIONE DELLA SPESA

Il Documento prevede una rimodulazione degli investimenti destinati a jet, elicotteri e mezzi militari con l’obiettivo di ridurre la spesa nel brevissimo periodo.

GLI OBIETTIVI DEL GOVERNO

L’operazione, scrive il dicastero retto da Elisabetta Trenta (indicata dal Movimento 5 Stelle), consentirà “di recuperare un volume di 370 milioni che verrà adeguatamente dilazionato e rimodulato” sugli stessi progetti, ovvero quelli dell’elicottero NH-90, del Veicolo blindato medio (VBM “Freccia”) e del Tornado.

CHE COSA HA DETTO IL MINISTRO TRENTA

La ministra Trenta, rispondendo a un’interrogazione, ha spiegato come nel Documento si prevede “l’inserimento, nell’ambito della programmazione, al momento priva di finanziamento, del programma per il rinnovo della capacità di difesa aerea nazionale di corto e medio raggio”.

Ma quali sono i mezzi che verrano toccati dalle nuove decisioni dell’esecutivo? E a cosa servono?

NH-90, ECCO COME VIENE COLPITA LEONARDO E NON SOLO

I tagli all’Nh-90 comportano un risparmio di 252 milioni nel 2019,  ha scritto il Sole. L’NH-90 è un elicottero da trasporto tattico, il cui programma è partito nel 1992. È prodotto dal consorzio industriale Nato Helicopter Industries, di cui fanno parte l’italiana Leonardo (ex Finmeccanica), la franco-tedesca Eurocopter e l’olandese Stork Fokker Aerospace.

Viene utilizzato in varie configurazioni ed è concepito per il trasporto di unità di fanteria, trasporto logistico e di materiali, missioni di recupero e di soccorso sanitario. Dopo essere stato inizialmente impiegato dagli eserciti tedesco e italiano, si è diffuso in molti altri Paesi, dalla Francia al Belgio all’Australia. È stato il primo elicottero dotato del sistema fly-by-wire, ovvero di apparecchiature che consentono ai comandi di controllare i vari elementi non solo tramite una connessione meccanica ma tramite un sistema digitale.

I TAGLI AL VBM FRECCIA PRODOTTO DA IVECO-OTO MELARA (CON L’EX FINMECCANICA)

Il Vbm Freccia, invece, è un veicolo blindato di media taglia, prodotto in circa 600 esemplari dal consorzio Iveco-OtoMelara (quest’ultima realizza la torretta) e utilizzato dall’Esercito Italiano e dalle forze militari spagnole. Anche di esso esistono varie versioni, fra cui una anfibia, e si utilizza nei combattimenti, negli scontri controcarro, con funzioni di ambulanza e di recupero. Sono stati largamente impiegati dalle nostre forze armate sul campo, in particolare in Afghanistan. Il consorzio nasce nel 1985, come si legge sul sito del consorzio, a parità di partecipazione tra Iveco Defence Vehicles e Leonardo (ex Finmeccanica).

CHI PRODUCE IL TORNADO CHE SARA’ LIMATO

Il Tornado è uno dei più famosi e longevi caccia utilizzati dall’Esercito Italiano. Sviluppato a partire dal 1974, anch’esso da un consorzio, Panavia Aircraft, ha visto la collaborazione dell’italiana Alenia (ora in Leonardo), della tedesca Messerschmitt-Bölkow-Blohm e dell’inglese British Aerospace. 

IL SILURO DIRETTO A MBDA PARTECIPATA DA LEONARDO-FINMECCANICA

Infine sarà colpito dai tagli, come detto, anche il nuovo missile terra-aria, il Camm Er. Lo stop genera un risparmio di 39 milioni tra quest’anno e il prossimo. Il programma era stato varato dal governo Gentiloni, il decreto fa riferimento a un programma pluriennale di ammodernamento militare approvato nel 2017: prevede la spesa di 545 milioni entro il 2031. A fabbricare i sistemi d’arma dovrebbe essere (il condizionale, mai come in questo caso, è d’obbligo) la Mbda, società leader nella missilistica, controllata da Bae System (37,5%), Airbus Group (37,5 %) e Leonardo-Finmeccanica (25%).

I PROGRAMMI DEL MINISTERO DELLA DIFESA CON MBDA

La ragione del programma militare, stando alla scheda tecnica del provvedimento ministeriale, sarebbe da imputare alla necessità di sostituire i missili “Aspide” attualmente a disposizione del nostro esercito che, “in considerazione della loro vetustà, non potranno essere più impiegati a partire dal 2021”. Gli Aspide, infatti, sono in servizio da 40 anni e avrebbero palesato “gravi problemi di obsolescenza, soprattutto per la componente ‘attuatori’”. Parliamo, cioè, proprio delle sezioni di fuoco e dei lanciatori.

IL COSTO DEI MISSILI CAMM. ER

Ecco i dettagli, sintetizzati da Analisi Difesa. I costi del CAMM ER (tutti provenienti dal bilancio della Difesa) assommano in effetti a 545 milioni di euro (95 per lo sviluppo dell’arma e 450 per la sua acquisizione), spalmati però tra il 2019 e il 2031: per intenderci si tratta di 13 milioni per quest’anno, 25 per il 2019 e altrettanti per il 2020.

CHE COSA SONO I MISSILI CAMM.ER

A cosa servono i missili Camm.Er? Sul sito della società Avio che per conto di Mbda si occupa di progettare, sviluppare e approvare il motore a razzo per il missile, si legge: “CAMM ER (Common Anti-air Modular Missile Extended Range) appartengono alla famiglia dei sistemi missilistici CAMM, la prossima generazione di missili per la difesa aerea. È in grado di fornire una protezione completa contro qualsiasi obiettivo aereo, noto o pianificato”. Inoltre “questi missili di nuova generazione offriranno un’ampia gamma operativa e la possibilità di concentrare diversi armamenti in uno spazio limitato grazie alla loro compattezza”. Infine,” i sistemi Soft Vertical launch e Turn-Over garantiscono una copertura a 360° in tutti i settori di lancio, aumentando le prestazioni e riducendo gli impatti del pennacchio del motore sulla piattaforma di lancio”.

GLI AUSPICI

“La legge di bilancio è in discussione e la speranza è che alla fine anche i tagli decisi possano essere ridimensionati, considerando che la Lega non sembra allineata e prima o poi Matteo Salvini dovrà prendere una posizione”, ha commentato ieri Formiche.net edito da Paolo Messa, neo direttore relazioni istituzionali Italia di Leonardo.

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