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Leonardo

Leonardo: azionisti e governo non bocciano Profumo. Che cosa è successo in assemblea

In assemblea il 99,3% dei soci di Leonardo boccia l'azione responsabilità contro Profumo. Tutti i dettagli e le altre decisioni dell'assise dell'ex Finmeccanica

 

Il governo e la maggioranza dei soci di Leonardo ha sostenuto il capo azienda Alessandro Profumo.

L’assemblea degli azionisti odierna dell’ex Finmeccanica ha infatti bocciato la richiesta di azione di responsabilità contro l’ad Profumo, promossa da Blubell Partners, azionista di minoranza con 25 azioni (0,000004% del capitale sociale) a seguito della vicenda Mps. (Qui l’approfondimento di Start sulla vigilia dell’assemblea).

Il 99,3% del capitale votante ha respinto la richiesta, secondo fonti vicine agli azionisti. A favore lo 0,49%. “L’assemblea ha registrato una consistente partecipazione degli azionisti istituzionali” ha commentato la società, “in larga maggioranza esteri, presenti con il 42,61% del capitale sociale rappresentato in assemblea”.

Il Mef, primo azionista con il 30,2%, ha votato contro la richiesta riservandosi come da prassi di valutare l’evoluzione in futuro del procedimento in corso e garantendo la continuità operativa di Leonardo fino a fine mandato dell’attuale consiglio.

Inoltre, via libera dell’assemblea degli azionisti di Leonardo al bilancio 2020 e nominato il nuovo collegio sindacale.

Tutti i dettagli.

BOCCIATA LA MOZIONE CONTRO PROFUMO

La richiesta di azione di responsabilità contro l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, promossa da Bluebell Partners dopo la sentenza di primo grado nella vicenda Mps, secondo quanto apprende l’Ansa da fonti vicine agli azionisti è stata respinta in assemblea dal 99,3% del capitale votante.

APPOGGIATA DALLO 0,49%

A favore dell’azione contro Profumo soltanto lo 0,49% dei soci (Bluebell è socio con solo 25 azioni pari allo 0,000004% del capitale sociale).

IL SOSTEGNO DEL MEF AL VERTICE LEONARDO PROFUMO

Il ministero dell’Economia ha votato contro garantendo continuità operativa per il mandato del cda e riservandosi, come di prassi in questi casi, di valutare l’evoluzione in futuro del procedimento in corso.

APPROVATO IL BILANCIO 2020

Inoltre, l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2020 di Leonardo. Il gruppo della difesa italiano ha chiuso con ricavi pari a 13.410 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato del 2019. L’ebita pari a 938 milioni di euro (RoS del 7,0%) presenta, rispetto al periodo a confronto, un decremento di 313 milioni, l’ebit pari a 517 milioni di euro presenta, rispetto al 2019 (1.153 mil), una riduzione pari a 636 mil (-55%).

Gli ordini sono pari a 13.754 milioni di euro, contenendo a soli 2,5% rispetto all’anno precedente la prevedibile flessione derivante dalla pandemia. Il portafoglio ordini, pari a 35.516 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni.

Il risultato netto è pari a 243 milioni di euro, include gli effetti del business spaziale di Vitrociset, classificato nelle Discontinued Operations. Il dato a confronto beneficiava degli effetti della transazione con Hitachi relativa alle garanzie prestate in occasione della cessione del business trasporti di Ansaldobreda.

NOMINATO IL NUOVO COLLEGIO SINDACALE

L’assemblea ha anche nominato il nuovo collegio sindacale, che rimarrà in carica per il triennio 2021-2023 e, pertanto, fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023. Il collegio sindacale risulta così composto: sindaci effettivi: Anna Rita De Mauro, Sara Fornasiero, Leonardo Quagliata, Luca Rossi e Amedeo Sacrestano; Sindaci Supplenti: Giuseppe Cerati ed Eugenio Pinto.

Leonardo Quagliata, Amedeo Sacrestano, Anna Rita De Mauro ed Eugenio Pinto sono stati tratti dalla lista presentata dal Mef, che in sede di votazione ha ottenuto la maggioranza dei voti (96,220% circa del capitale rappresentato in Assemblea sulla relativa proposta in votazione).

Luca Rossi, Sara Fornasiero e Giuseppe Cerati sono stati tratti dalla lista presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali, complessivamente titolari dello 0,848% circa del capitale sociale, che in sede di votazione ha ottenuto la minoranza dei voti (3,608% circa del capitale rappresentato in Assemblea sulla relativa proposta in votazione).

LUCA ROSSI NOMINATO PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE

Infine, l’assemblea ha nominato Presidente del Collegio Sindacale, tra i Sindaci Effettivi tratti dalla lista di minoranza, Luca Rossi, provvedendo altresì a determinare i compensi spettanti all’organo di controllo (euro 80.000 lordi annui per il Presidente; euro 70.000 lordi annui per ciascun Sindaco Effettivo).

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