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Arnese

Le pagelle di Caracciolo (Limes) a Putin e Biden, Bonomi fa gol alle Maldive, tensioni spaziali all’Asi

Asi, Saccoccia, Putin, Biden, Caracciolo (Limes), Bonomi (Confindustria), Cdp, Carfagna, Grillo, fisco a Montecarlo e non solo. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Startmag

 

BIDEN E PUTIN VISTI DA CARACCIOLO (LIMES)

 

CARFAGNA SNOBBA MELONI E SALVINI

 

GRILLO SALUTA DI MAIO

 

CASSA PER PAGANI

 

PROF NERI SUL GREEN PASS

 

DOSSIER PNRR

 

DOSSIER PENSIONI

 

CARTOLINA DAL BELGIO

 

CARTOLINA DALLA CINA

 

CARTOLINE DA MONTECARLO

 

BONOMI FA GOL ALLE MALDIVE

 

PARMIGGIANO REGGIANO FESTOSO

 

TENSIONI SPAZIALI NELL’AGENZIA SPAZIALE ITALIANA (ASI)

Sono passati ormai diversi mesi da quando è filtrata e poi ufficializzata la notizia che sarebbe stata l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) – e non un ente italiano – ad amministrare le risorse che l’Europa presta all’Italia per riprendere fiato con le nazioni più industrializzate del Continente. Anche in campo delle attività spaziali.

Appena si è saputo che il Comint — il comitato interministeriale che ha il compito di tutelare le politiche relative allo spazio — sotto la presidenza del ministro per l’innovazione tecnologica Vittorio Colao avrebbe assegnato all’ente internazionale la gestione di 1,3 miliardi di euro dei fondi del Pnrr destinati all’Italia, c’è stata molta amarezza tra gli addetti ai lavori del settore aerospaziale.

«Si tratta di fondi del Pnrr e in parte del fondo complementare che in totale ammonta a 2,4 miliardi. Dunque metà della torta complessiva», si affrettò a sottolineare qualche quotidiano compiacente con le decisioni prese sotto il mantello di Palazzo Chigi ma è stato chiaro ai più attenti che l’operazione era una occulta manovra di commissariamento della presidenza di Asi (Agenzia spaziale italiana), considerata inadeguata e quasi ricusata di fatto, prima tra tutti proprio dal ministro Colao.

Diciamocelo senza giri di parole: in Asi il dover soccorrere una direzione in ginocchio è di casa e se risparmiamo i nomi di tutti i presidenti che sono stati estromessi dalla loro posizione prima del termine del mandato, non dimentichiamo quanti sono stati gli episodi di interventi straordinari necessari a reggere pro tempore l’Agenzia.

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