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Consob Generali

La Lega tampona Conte su Atlantia e scrive alla Consob

La Lega ha presentato un esposto alla Consob contro le dichiarazioni di Giuseppe Conte su Atlantia per turbativa di mercato

Turbativa di mercato sui titoli Atlantia?

E’ la domanda alla base dell’ esposto alla Consob presentato da parlamentari della Lega contro parole e mosse del premier Giuseppe Conte, che, nelle ultime settimane, ha espresso pubblicamente dichiarazioni, in merito alla controllata Autostrade per l’Italia, che hanno comportato cali sensibili del titolo Atlantia.

Andiamo per gradi.

L’ESPOSTO

I componenti della commissione Finanze alla Camera della Lega hanno inviato alla Commissione nazionale per le Società e la Borsa la “segnalazione di condotte turbative del mercato finanziario a danno dei risparmiatori sui titoli azionari di Atlantia spa, a seguito delle dichiarazioni del presidente del Consiglio Conte sulla vertenza Autostrade per l’Italia spa”.

TURBATIVA DI MERCATO

L’accusa verso il premier, in sostanza, è turbativa di mercato. Il presidente del Consiglio, nelle settimane di giugno e luglio, ha espresso pubblicamente dichiarazioni che hanno comportato cali sensibili del titolo Atlantia, è la premessa dei parlamentari del Carroccio.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE CONTE

Dichiarazioni che gli stessi Parlamentari della Lega riportano nell’esposto. Ad “inizio giugno, il Presidente del Consiglio dei ministri – si legge nell’esposto – dichiarava pubblicamente che ‘ci sono conclamati inadempimenti del concessionario quindi […] ci sono tutti gli estremi per la revoca; come sapete sono state avanzate delle proposte di transazione ma non sono compatibili con l’interesse generale. In ogni caso a breve il governo deciderà’”. Dichiarazioni simili venivano fatte il 22 giugno.

“Il 13 luglio il Presidente del Consiglio dei ministri dichiarava agli organi di stampa, prima ancora che al tavolo della trattativa, di ritenere (eufemisticamente) insoddisfacente la proposta transattiva pervenuta da Atlantia pochi giorni prima e di voler rifiutare qualsiasi proposta che prevedesse la permanenza di Atlantia nella compagine sociale, facendo presagire l’imminente revoca”, continua l’esposto.

IL CALO DEL 14 LUGLIO

Il 4 giugno, in seguito alla prima dichiarazione, il titolo di Atlantia apriva in ribasso di tre punti percentuali. Il 22 giugno è stata registrata una perdita di un ulteriore 1% sul valore dei titoli azionati ed il 14 luglio le perdite in borsa hanno toccato gli 1,7 miliardi.

TUTELARE I PICCOLI AZIONISTI

I crolli in borsa hanno danneggiato, spiegano i leghisti, i piccoli azionisti. “Il 45% delle quote azionarie di Atlantia è detenuto da piccoli azionisti: chiediamo che la Consob svolga i propri poteri di controllo e vigilanza su questi titoli perché piccoli azionisti e risparmiatori non siano oltremodo penalizzati dalla schizofrenia del governo sulle concessioni autostradali”, si legge nell’esposto.

CHI HA FATTO L’ESPOSTO

A firmare l’esposto sono stati i parlamentari della Lega Massimo Bitonci, Giulio Centemero, Laura Cavandoli, Silvia Covolo, Francesca Gerardi, Alberto Gusmeroli, Alessandro Pagano, Paolo Paternoster, Leonardo Tarantino.

Qui l’esposto. 

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