Una linea di credito da 10 milioni di euro di Unicredit “da tenere a disposizione immediata in particolare nell’eventualità si prospettasse una possibilità di acquisizione in Italia o all’estero di un’azienda profittevole e complementare alla gestione caratteristica. Tale apertura di credito è attualmente disponibile ma non utilizzata”.
E’ quanto si legge nella relazione al bilancio 2029 di Irbm, la società di Pomezia (Roma) capeggiata da Piero Di Lorenzo che è al lavoro nella produzione del vaccino anti Covid-19 per conto di Astrazeneca.
Ho appena firmato con i ministri di Germania, Francia e Olanda il primo accordo per 400 milioni di dosi per il più promettente vaccino anti Covid. Un primo passo avanti importante. Solo con il vaccino vinceremo definitivamente il Covid.
— Roberto Speranza (@robersperanza) June 13, 2020
CHI E’ DI LORENZO
Piero Di Lorenzo (capo azienda di Irbm, società che controlla con Ilaria Di Lorenzo) fino a pochi anni fa comunicatore e consulente per le relazioni istituzionali di società (pubbliche e private) e della Guardia di Finanza. Nel curriculum di Di Lorenzo sul suo sito spicca tra l’altro il ruolo di “Co-fondatore della società di lobbying Beretta-Di Lorenzo & Partners nel 2005”.
COSA FA IRBM DI POMEZIA
Ma che cosa fa la società Irbm di cui Di Lorenzo è capo azienda e proprietario? La società con sede a Pomezia è attiva nella “ricerca traslazionale e della drug-discovery mediante l’adozione di un modello misto tra biotech e contract research organization”. Ciò ha permesso alla società “di guadagnare un ottimo posizionamento nel mercato mondiale dei Centri di ricerca traslazionale finalizzata ad accelerare la scoperta e lo sviluppo preclinico delle terapie per malattie. A tale scopo la ricerca si indirizza verso soluzioni in grado di modificare il decorso delle malattie in diversi campi tra i quali quelli della neuro-degenerazione, dell’oncologia e delle patologie virali e parassitarie”, si legge nella relazione allegata al bilancio.
I CONTI DI IRBM DI DI LORENZO
L’esercizio 2019 di Irbm si è chiuso con un utile di € 3.231.278, con un valore della produzione di oltre 28 milioni di euro.
I RAPPORTI CON LA GRAN BRETAGNA
Di Lorenzo vanta anche rapporti diretti con le istituzioni del Regno Unito: “Il governo inglese ci ha già incaricati di produrre a tutto spiano il vaccino. Verrà distribuito prioritariamente alla popolazione inglese e italiana e poi al resto del mondo”, ha confidato un mese fa Di Lorenzo in un’intervista esclusiva rilasciata all’inviata di Report Chiara De Luca.
L’ESITO DELLE TRATTATIVE DI IRBM CON PALAZZO CHIGI PER BEI E CDP
Come si è conclusa l’interlocuzione di Irbm con istituzioni e società in Italia? Dagospia negli scorsi giorni aveva svelato le trattative fra Di Lorenzo di Irbm con Palazzo Chigi per finanziare la società di Pomezia tramite Cdp e Bei. “La questione – ha svelato a Start Magazine una fonte istituzionale che ha seguito il dossier – è stata gestita a un tavolo europeo e a livello nazionali con i fondi pubblici per la ricerca, dunque l’intervento di Cdp e Bei non pare più necessario”.