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Iran Russia

Tutti gli affaroni tra Iran e Russia

La Cia teme che l'Iran possa mandare nuovi droni alla Russia e che Mosca ricambi con degli aerei. Ma la relazione tra i due paesi non si ferma alle armi: russi e iraniani discutono anche di logistica e di energia. Ecco le ultime novità

 

Intervistato da CBS News, il direttore della CIA (l’agenzia federale di intelligence degli Stati Uniti) William Burns ha parlato con una certa preoccupazione dei rapporti tra l’Iran e la Russia. La partnership tra i due paesi, ha detto, “si sta muovendo a una velocità piuttosto elevata in una direzione molto pericolosa”.

DRONI, MISSILI E CACCIA

Burns si riferisce ai mezzi militari, principalmente droni, che Teheran sta inviando a Mosca per supportarla nella sua guerra all’Ucraina. “Sappiamo”, ha spiegato a CBS News, “che gli iraniani hanno già fornito centinaia di droni armati ai russi, che li stanno utilizzando per infliggere dolore ai civili ucraini e alle infrastrutture civili ucraine. Sappiamo che hanno fornito anche munizioni per l’artiglieria e per i carri armati”.

A detta del direttore della CIA, la collaborazione militare tra Iran e Russia potrebbe spingersi anche oltre: “stiamo vedendo anche segnali che […] la Russia sta proponendo di aiutare gli iraniani nel loro programma missilistico, e sta considerando la possibilità di fornire all’Iran anche aerei da combattimento”.

PERCHÉ ISRAELE È PREOCCUPATO

È un’eventualità che preoccupa non soltanto gli Stati Uniti, ma anche Israele. Come ha infatti spiegato su Twitter Andrea Gilli, ricercatore del NATO Defense College, l’Iran sta combattendo una guerra per procura contro Israele attraverso Hezbollah, organizzazione politico-militare sciita e antisionista con sede in Libano.

“L’Iran”, ha scritto Gilli, “rifornisce di armi e sostiene economicamente e militarmente Hezbollah da decenni con lo scopo di sostenere una minaccia militare per Israele. Allo stesso modo, l’Iran ha spinto, negli anni, ripetutamente Hezbollah a cercare lo scontro militare o lanciare attacchi contro Israele. L’Iran cerca e ha cercato di nascondere il suo supporto materiale a Hezbollah, sia perché questo verrebbe altrimenti bloccato sia per non essere sanzionato”.

Israele, dunque, teme che la Russia possa fornire all’Iran la capacità di sparare missili a lunga gittata, che permetterebbero a quest’ultima di colpire con più facilità gli obiettivi israeliani (e statunitensi) in Medio Oriente. Già da tempo, inoltre, Washington pensa che Mosca possa mettere i propri elicotteri e i propri aerei da caccia Su-35 a disposizione di Teheran: i piloti iraniani hanno già ricevuto l’addestramento necessario a pilotarli.

NON SOLO IRAN: ANCHE COREA DEL NORD E (FORSE) CINA

L’Iran non è il solo paese ad aver fornito assistenza militare alla Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, poco più di un anno fa: lo ha fatto anche la Corea del nord, mentre la Cina ha offerto sostegno di tipo non letale, anche se – avverte Burns – potrebbe decidere di inviare aiuti letali.

– Leggi anche: Tutti gli affari tra Cina e Russia. Report Heritage

TUTTI GLI AFFARI ENERGETICI E LOGISTICI TRA IRAN E RUSSIA

A gennaio il presidente russo Vladimir Putin ha discusso al telefono con il suo omologo iraniano Ebrahim Raisi di progetti sull’energia, sui trasporti e sulla logistica. I due paesi stanno infatti lavorando alla realizzazione di un corridoio commerciale tra l’Europa orientale e l’oceano Indiano per facilitare gli scambi bilaterali e aggirare le sanzioni, emancipandosi dai porti europei e dal canale di Suez.

Quanto all’energia, a dicembre dell’anno scorso il ministro dell’Energia russo Nikolai Shulginov aveva detto che le società russe sono interessate a collaborare con quelle iraniane allo sviluppo e alla produzione di turbine a gas. Mosca ne ha bisogno, visto che le aziende occidentali – dalle quali dipende per i motori di capacità media e grande utilizzati nelle centrali russe più moderne – si stanno ritirando dal paese o hanno sospeso le attività.

Nei mesi precedenti la Russia ha cominciato a inviare prodotti petroliferi all’Iran all’interno di un accordo di scambio e ha firmato con l’Iran – Gazprom per una parte, NIOC per l’altra – un memorandum d’intesa per lo sviluppo di giacimenti di idrocarburi e di impianti per l’esportazione dal valore potenziale di 40 miliardi di dollari. L’Iran possiede grandi riserve di gas naturale ma ha difficoltà a svilupparli per via delle sanzioni statunitensi, che le restringono le possibilità di accesso alle tecnologie necessarie.

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