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Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi, Banco Bpm e non solo. Che cosa chiedono i bancari a governo e banche

Ecco le ultime iniziative delle organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore del credito nelle maggiori banche e non solo come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca, Banco Bpm, Mps ecc.

Sindacati bancari all’attacco verso istituti di credito e governo. Ecco le ultime iniziative delle organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore del credito nelle maggiori banche e non solo come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca, Banco Bpm, Mps ecc. Tutti i dettagli.

IL VERTICE TRA BANCARI E ABI

Lunedì 16 marzo è convocato un vertice tra le organizzazioni sindacali del credito – Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin – e l’Abi sui provvedimenti da assumere nel settore bancario alla luce delle nuove disposizioni governative (Dpcm 11 marzo 2020, articoli 7 e 8) sull’emergenza Covid-19.

L’APPELLO AL GOVERNO

Coronavirus: sindacati banche a Lamorgese, serve più tutela Troppa affluenza agli sportelli, serve supporto Forze dell’ordine. E’ l’appello dei sindacati dei bancari, dopo le ulteriori disposizioni volte a contenere la diffusione del Coronavirus: le sigle scrivono alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese e chiedono “il supporto delle Forze dell’ordine affinché sia garantito il massimo rispetto delle disposizioni normative nell’interesse di tutti cittadini e della categoria”. I segretari generali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin in una lettera sottolineano che “nonostante i richiami e gli appelli delle istituzioni oltre che i divieti posti dai recenti decreti sull’emergenza sanitaria in corso, registriamo in tutto il territorio nazionale l’affluenza massiccia di clientela presso gli sportelli bancari, anche per svolgere operazioni non urgenti. In particolare, vengono segnalate, dalle nostre strutture territoriali, code di anziani ovvero la categoria più fragile e più a rischio di contagio”, rilevano.

LE ATTESE DEI BANCARI

I sindacati dei bancari tornano a ribadire la necessità che le banche restino aperte solo per le funzioni indispensabili al servizio dei cittadini e del Paese, in linea con le ultime disposizioni del governo volte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. “Chiediamo che sia contenuto in modo sistematico lo spostamento dei dipendenti e la loro presenza in servizio con permessi retribuiti ulteriori rispetto a quelli contrattualmente previsti, che siano ridotte le aperture degli sportelli in termini territoriali e di orario, in modo compatibile con lo svolgimento dei servizi essenziali, che siano sospese le attività che non rientrano in tale fattispecie e che tutto il personale sia dotato di mascherine a norma e di ogni altro presidio di prevenzione utile a salvaguardate la sua salute”, sottolineano i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, in una lettera inviata oggi ad Abi, Federcasse e Agenzia Entrate Riscossione.

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