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Intesa Sanpaolo, Unicredit e non solo, tutti i numeri delle banche in Garanzia Italia. Report Sace

Il ruolo delle maggiori banche come Intesa Sanpaolo e Unicredit in Garanzia Italia e i settori industriali che hanno più usufruito dello strumento introdotto dal decreto Liquidità del 2020. Ecco che cosa emerge dal report Sace

 

Garanzia Italia è uno strumento, introdotto dal Decreto Liquidità dell’8 aprile 2020, attraverso il quale la società statale Sace sostiene le imprese italiane colpite dall’emergenza sanitaria Covid-19. Il Decreto Liquidità, ha conferito a Sace presieduta da Rodolfo Errore il mandato di supportare, attraverso l’emissione di garanzie finanziarie, le esigenze di liquidità delle attività economiche impattate dal Covid-19.

A più di un anno e mezzo dalla nascita dell’iniziativa quali sono stati i risultati del programma? Lo ha spiegato l’amministratore delegato di Sace, Pierfrancesco Latini, nel corso di un’audizione alla Camera dei Deputati, presentando la relazione illustrativa di Ss sull’operatività di “Garanzia Italia”.

Garanzia Italia parte della strategia europea per le imprese

Garanzia Italia si inserisce nel contesto dello Schema Temporaneo (Temporary Framework) approvato il 19 marzo 2020 dalla Commissione Europea, che consente di erogare aiuti di Stato alle imprese in crisi di liquidità. In questo quadro, il Decreto Liquidità ha previsto che Sace possa concedere garanzie controgarantite dallo Stato su finanziamenti destinati a sostenere le attività economiche italiane danneggiate dal Covid-19. La deadline iniziale era il 31 dicembre 2020, spostata poi al 31 dicembre 2021, l’attuale bozza della legge di Bilancio 2022 prevede di estendere Garanzia Italia al 30 giugno 2022.

Plafond di 200 miliardi di euro: chiesti meno di 30 miliardi

Il Decreto Liquidità aveva stanziato 200 miliardi di euro, di cui 30 miliardi destinati a PMI, a garanzia dei finanziamenti concessi, ed esclusivamente per le attività produttive basate in Italia. La relazione presentata da Latini sui risultati di Garanzia Italia mostra che Sace, dal 20 aprile 2020 al 31 ottobre 2021, ha ricevuto complessivamente 3.522 richieste di garanzie per un ammontare complessivo di circa 30 miliardi di euro.

La procedura ordinaria e la procedura semplificata

Il Decreto prevede due modalità, distinte in funzione del fatturato, delle dimensioni delle imprese coinvolte e dell’importo massimo del finanziamento: una procedura ordinaria e una procedura semplificata. La procedura ordinaria è riservata alle imprese con fatturato superiore a 1,5 miliardi di euro o con numero di dipendenti in Italia superiore a 5.000 o per finanziamenti di importo superiore o uguale a 375 milioni di euro. La procedura semplificata, gestita integralmente attraverso la piattaforma online, invece è dedicata alle imprese con fatturato fino a 1,5 miliardi di euro, numero di dipendenti in Italia fino 5.000 e importi fino 375 milioni di euro.

I numeri della procedura ordinaria

Le richieste di garanzia ricevute e accolte da Sace che hanno seguito l’iter ordinario sono state 18 per un importo totale di richiesta di finanziamento di 10 miliardi e 85 milioni di euro. Delle 18 richieste complessive una è una richiesta di factoring (cessione di crediti al fine di ottenere liquidità) per un valore di 300 milioni di euro, le restanti 17 sono richieste di finanziamento dal valore complessivo di 9.785 milioni di euro. Al 31 ottobre 2021 sono state emesse 15 garanzie per un importo di 9 miliardi e 915 milioni di euro, ben 14 di queste, corrispondenti a 9 miliardi e 875 milioni di euro, sono state già erogate. Il tasso di finanziamento medio applicato è pari a 1,85% e il costo medio annuo della garanzia rilasciata è del 0,74%. La durata minima delle garanzie accolte è di 9 mesi, la durata massima è di 72 mesi.

Le imprese beneficiarie della procedura ordinaria

Le imprese che hanno potuto accedere alla procedura ordinaria sono aziende di grandi dimensioni del settore automobilistico, chimico, metallurgico, navale ed energetico. Tali imprese sono collocate per lo più nel centro nord dell’Italia, come emerge da questa tabella di Sace.

Le banche finanziatrici delle procedure ordinarie

Come ha detto l’amministratore delegato della società statale nel suo intervento in Commissione le banche interessate dall’iniziativa sono le più grandi del panorama italiano: da Intesa Sanpaolo a Unicredit, passando per Bnl e Banco Bpm.

I numeri della procedura semplificata

Le richieste di garanzia in iter semplificato sono state 3.504 per un importo totale di richiesta di finanziamento di 19 miliardi e 850 milioni circa. Di queste le garanzie già erogate alla data del 31 ottobre 2021 sono 3.287 per un importo totale di richiesta di finanziamento di 19 miliardi e 331 milioni di euro circa e importo garantito di 19 miliardi e 75 milioni di euro circa. Sono arrivate a Sace 48 richieste di factoring, per  213,7 milioni di euro, 3.397 richieste di finanziamento per 19 miliardi e 539 milioni di euro, 46 richieste di leasing per 32,2 milioni di euro e 13 richieste di titoli di debito per 64,2 milioni di euro. Il tasso di finanziamento medio applicato è pari a 1,75% e il costo medio annuo della garanzia rilasciata è del 1,01%. L’ammontare minimo della garanzia risulta è di circa 24mila euro e il massimo di 365 milioni. La durata minima delle garanzie accolte in iter semplificato è pari a 2 mesi, la massima di 96 mesi.

 

Le imprese beneficiarie della procedura semplificata

Sono 1899 le imprese che hanno beneficiato di garanzie attraverso l’iter semplificato, di cui 20% PMI, 50% MID e 30%. Tali aziende sono attive nel settore automobilistico, agroalimentare, chimico, metallurgico, tessile, elettrico, dei beni di consumo, edile, meccanico, aeronautico, navale ed energetico. Le richieste sono arrivate da tutta Italia ma, rispecchiando la presenza industriale nel nostro paese, un maggior numero di istanze è arrivata dalle regioni del nord, Lombardia ed Emilia Romagna su tutte.

Le banche finanziatrici delle procedure semplificate

Gli intermediari finanziari che possono beneficiare della garanzia Sace nell’ambito di Garanzia Italia sono banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e gli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia iscritti in appositi albi, sezioni e registri della Banca d’Italia.

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