Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, starebbe valutando l’acquisizione di alcuni asset di illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, come parte del lancio della sua nuova fintech bank, previsto entro la primavera del 2025, secondo indiscrezioni del Corriere della Sera. Secondo l’articolo, un possibile accordo permetterebbe ad Azimut di ottenere la licenza bancaria necessaria per avviare la nuova banca, oltre a beneficiare di alcuni servizi bancari, a fronte di un pagamento in contanti o in azioni della futura banca di Azimut.
Azimut sta cercando un partner che otterrebbe una quota del 50% nella nuova fintech e l’articolo suggerisce due possibili scenari: se il nuovo partner è una banca, Azimut non avrebbe bisogno di una licenza bancaria e di prodotti bancari, poiché verrebbero forniti dal nuovo partner bancario stesso; se il partner è un fondo di private equity, l’accordo con illimity potrebbe accelerare. Le trattative sono ancora in corso, ma l’esito potrebbe arrivare già a dicembre, quando si prevede che l’annuncio del nome della fintech e del nuovo partner verrà annunciato dall’amministratore delegato della nuova entità.
illimity e Azimut collaborano già dal 2019 nella fornitura di servizi bancari per i clienti Azimut tramite la piattaforma digitale di illimity. A inizio ottobre, è emerso che illimity è il partner scelto per avviare la raccolta di depositi per la nuova banca fintech, in attesa della selezione di un partner definitivo.
Intesa Sanpaolo fa notare che, come ribadito più volte dall’Ad di illimity, la società sta valutando la valorizzazione/cessione di alcuni dei suoi asset. La cessione sarebbe un prerequisito per la presentazione del piano industriale che il mercato attendeva da inizio anno, quando la società ha deciso di rimodellare il proprio modello di business cedendo la maggior parte del suo business Npl. Nel nuovo piano, la società dovrebbe chiarire come ripristinare la propria redditività ricorrente nell’attuale contesto di tassi di interesse più elevati e con un contributo più limitato del business Npl, che ha sostenuto la redditività di illimity nei primi anni di vita.
Uno degli asset potenzialmente valorizzabili/cedibili è Hype, una delle principali fintech retail italiane con circa 1,8 milioni di conti, in JV con il gruppo Sella; Hype è un istituto di pagamento elettronico (IMEL) e non ha una licenza bancaria, e quindi non potrebbe adattarsi completamente al progetto fintech di Azimut. Illimity ha ottenuto la sua licenza bancaria acquistando Banca Interprovinciale nel 2019, quando è stata creata illimity e non ha licenze bancarie “di riserva”.
“Riteniamo che il mercato apprezzerebbe la potenziale cessione di uno degli asset di illimity e una maggiore chiarezza sul modo per ripristinare la redditività ricorrente con il nuovo modello di business”, sottolineano gli analisti di Intesa.
(Estratto da Teleborsa)