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Arnese

Le spesucce di Infratel (Invitalia), balletti Enit, Gucci furbetta, buste paga più pesanti per gli statali

Statali, Infratel (Invitalia), Enit, Stellantis, Facebook, Ericsson, Agenzia spaziale italiana (Asi) e non solo. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Startmag

 

BUSTE CORPOSE PER GLI STATALI

 

IL PUNTO SUI VACCINI IN ITALIA

 

GUCCI FURBETTA

 

LE SPESUCCE DI INFRATEL (INVITALIA)

 

LE MAGAGNE DI FACEBOOK

 

LE MAGAGNE DI ERICSSON

 

NOVITA’ PER CASTELLUCCI

 

TIM, VODAFONE E WIND COL CAPPELLO IN MANO DAL GOVERNO

 

CARA STELLANTIS, TI PREGO…. FIRMATO: GIORGETTI

 

BUONI I SUPERBONUS

 

I BALLETTI TURISTICI ALL’ENIT

 

NOMINA SPAZIALE ALL’ASI

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SUGLI STATALI:

Dopo anni di assenza l’inflazione torna a mordere i redditi degli italiani. E promette di mangiarsi larga parte della riforma Irpef appena introdotta con l’ultima legge di bilancio. Ma per qualcuno gli argini contro il caro-vita saranno decisamente più consistenti di quelli approntati da nuove aliquote e scaglioni.

Quel qualcuno sono i 140mila dipendenti dei ministeri, che per una fortunata congiunzione temporale vedranno gonfiarsi il reddito annuale di una somma che in molti casi oscilla dai 6mila ai 10mila euro abbondanti a seconda dell’inquadramento. Prima di avventarsi contro i “privilegi” o di lanciare l’allarme sulla spirale prezzi-salari è bene capire di che cosa stiamo parlando. Per chi è impiegato nei ministeri stanno arrivando a maturazione due interventi attesi da anni: il rinnovo del contratto e della «perequazione» dell’indennità ministeriale. In entrambi i casi, si tratta di provvedimenti che stanno percorrendo le ultime tappe dell’iter burocratico dopo aver accumulato ritardi pluriennali: il contratto riguarda il triennio 2019/2021, e il decreto di Palazzo Chigi con i nuovi valori delle indennità (anticipato sul Sole 24 Ore dell’11 febbraio) muove le risorse stanziate dalla legge di bilancio 2020. Ma proprio questo aspetto alimenta la mole di arretrati che pioveranno in una delle prossime buste paga: probabilmente a marzo, salvo intoppi dell’ultima ora, insieme al doppio aumento a regime.

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