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Il Meteo, tutti gli affari delle previsioni spesso catastrofistiche

"Shock, crollo termico, maltempo estremo", sono solo alcuni dei termini utilizzati dai siti di previsioni meteo (ma ripresi anche dai giornali) che terrorizzano gli utenti, i quali cliccano compulsivamente per scoprire quale catastrofe si abbatterà su di loro. Gli esperti però mettono in guardia dai toni allarmistici finalizzati solo al profitto. Fatti, commenti e il caso del sito ilmeteo.it

 

Le cattive notizie viaggiano veloci e fanno anche guadagnare bei click. E quindi introiti, nel caso dei siti. Lo sanno bene diversi di questi portali che si occupano di previsioni meteo, argomento che interessa praticamente tutti. Più le notizie sono allarmistiche più le persone sono tentate di cliccare e alla fine vince chi la spara più grossa.

“Shock, crollo termico, maltempo estremo. Un ricco vocabolario di toni altisonanti, ed in questo caso anche fake, pur di attrarre due click in più”, scriveva su X il 29 luglio il meteorologo Marco M.M., sulla cui bacheca è possibile rintracciare vari post in questo stile provenienti da siti quali meteoweb.eu e ilmeteo.it. Ma anche giornali quali Il Mattino e l’agenzia stampa Adnkronos non sono immuni alla tentazione. Ansa, addirittura, che è la prima agenzia stampa che fornisce notizie a siti e tg, ha scelto ilmeteo.it per la sua sezione sulle previsioni – nonostante qualche esagerazione e, talvolta, la mancanza di un linguaggio appropriato.

Forse è un pensiero in malafede ma viene da chiedersi se il livello di allarmismo sia motivato da lauti guadagni…

ALLARMISMI DA ILMETEO.IT

Già ai tempi della pandemia ilmeteo.it puntava sui titoloni da attacco di panico. E nemmeno parlando di temperature o precipitazioni bensì di salute… “CORONAVIRUS: SICILIA Fuori Controllo, tanti GIOVANI in TERAPIA INTENSIVA. Ecco cosa sta Accadendo” [Il caps lock è una loro scelta stilistica, ndr].

Peccato, però, che come scriveva Start, all’interno dell’articolo – su cui presumibilmente molte persone avranno cliccato – non c’era ombra di alcun numero puntuale sui giovani in terapia intensiva. A parte i “tanti” del titolo e il “netto aumento” non meglio quantificato nel pezzo.

Più di recente, il meteorologo M.M. riportava invece come ilmeteo.it dava notizia delle temperature registrate in Algeria: “Meteo: PALLONCINO DILATATO [sempre in caps lock per chi avesse problemi di vista, ndr] a 51,2° in Algeria, potrebbe ESPLODERE contro l’Italia”. Praticamente saremmo già dovuti essere tutti morti.

Come osserva l’esperto, oltre alla scelta di parole da apocalisse come DILATATO o ESPLODERE che creano inevitabilmente ansia e preoccupazione nel lettore, non viene nemmeno specificato dove e quando questa temperatura è stata registrata perché l’unico intento è “far credere all’utente che tale temperatura sarà raggiunta a breve in Italia”.

Tra l’altro questa notizia, titolata sempre nello stesso identico modo, ritorna ciclicamente ogni anno: eccola il 25 maggio 2022, il 18 giugno 2023 e il 28 giugno 2024. Ma il PALLONCINO, non essendo ancora ESPLOSO, lo scorso 17 luglio è stata riproposta nuovamente. Attenzione, però, questa volta i gradi raggiunti in Algeria non erano 51,2, bensì 57,2 e il palloncino sarebbe potuto “esplodere a minuti contro l’Italia”.

I CONSIGLI DEGLI ESPERTI PER SOPRAVVIVERE AL METEOTERRORISMO

Ma il vero dramma non è tanto il caldo quanto la disinformazione. “La meteorologia è una scienza seria e affascinante e non c’entra nulla con certi contenuti indegni e fuorvianti”, afferma il meteorologo in un altro post. “Il consiglio – raccomanda l’esperto – è sempre quello di seguire veri professionisti del settore che usano un linguaggio adeguato, consono e aderente alla realtà ed evitare coloro che usano meteorologia e climatologia a scopo di lucro o per disinformazione”.

Parere condiviso anche dal giornalista di lungo corso e conduttore in radio di trasmissioni di successo sull’attualità, Ruggero Po, nel suo podcast su Start, in cui il suggerimento per gli utenti è di affidarsi ad attori istituzionali preposti al meteo, dal servizio dell’Aeronautica militare ai servizi regionali pubblici come l’Arpa, e per i media di intervistare previsori ed esperti di tali ambienti e e delle università invece che i responsabili di siti commerciali di previsioni meteo, i quali vivono dei nostri click.

TUTTI I RECORD DE ILMETEO.IT

Questo modo di fare informazione tuttavia paga. Nel 2022, Prima Comunicazione riferiva, secondo dati Audiweb, che ilmeteo.it era sul podio dei Top 100 digital brand, la classifica che conta gli utenti unici mensili. Nel dicembre 2021, con 20 milioni e 854mila utenti aveva davanti solo il Corriere della Sera (24 milioni e 88mila) e Pinterest (21 milioni e 758mila). Ma superava la Repubblica (18 milioni e 453 mila), Tgcom24 (18 milioni e 20mila utenti), Fanpage (16 milioni e 37mila utenti) e altri quotidiani.

E stando ai dati di Audiweb dell’agosto 2022 riportati sul loro sito, ilmeteo.it è il “primo sito italiano [nella fornitura di servizi e comunicazione di previsioni meteorologiche] per traffico con quasi 6 milioni di utenti medi giorno”.

Inoltre, fornisce i propri servizi a diverse testate editoriali tra cui Il Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Il Secolo XIX, La Stampa, le agenzie stampa Adnkronos e Ansa, radio come RDS, Radio Italia, Radio Esercito, Radio Capital, Radio Deejay, Radio m2o, Radio 24 ed emittenti televisive quali Sky TG24 e Sky Meteo 24 e infine aziende come Trenitalia, Fincantieri, Enel, Autogrill, Ovs, Bottega Verde e Salmoiraghi e Viganò.

CHI C’È DIETRO IL METEO.IT

iLMeteo s.r.l., si legge sul sito, “è una società soggetta a direzione e coordinamento di MEFIN s.r.l. con socio unico, nata nel dicembre del 2000 dall’idea di Antonio Sanò, attuale presidente. Nel corso degli anni ha sviluppato e prodotto un proprio modello matematico numerico di previsione meteorologica”.

L’amministratore delegato è Emanuele Colli.

Il team, che “lavora h24 7 giorni su 7 per garantire previsioni aggiornate e affidabili”, secondo il sito è composto da “circa 20 persone” ma, per l’esattezza, dalla visura camerale i dipendenti risultano essere 14. Secondo quanto dichiarato dal sito si tratta di “dirigenti, meteorologi, fisici, ingegneri ed esperti di comunicazione”, oltre alle collaborazioni con scienziati internazionali.

IL METEO.IT: COSTI, RICAVI E UTILE

Nel 2023 ilmeteo.it ha fatturato 13.710.660 milioni di euro, in aumento rispetto ai 12.478.138 milioni dell’anno precedente. I costi sono ammontati a 4.773.616 milioni di euro e l’utile è stato di 6.391.306 milioni di euro contro i 6.038.908 milioni del 2022.

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